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Autore: KaterinaHxH    11/09/2015    3 recensioni
Ciao a tutti e benvenuti su Valdez-Pedia gente!. Questa è una serie dedicata a Leo. Ogni capitolo parlerà di un episodio diverso dell'infanzia di Leo,quando era un bambino normale (per così dire), prima che quest'ultimo conoscesse semidei e divinità, e soprattutto quando Esperanza era ancora viva. Buona lettura a tutti
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Esperanza Valdez, Leo Valdez
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Aaaallora premetto una cosa. Viva se nel prossimo capitolo propongo delle domande a Leo Valdez? Una specie di ask. Se volete suggerire idee nelle recensioni sarebbe fantastico, perché se non ho abbastanza idee ho paura di non riuscire a fare il capitolo.
Detto questo, ecco a voi:
Leo passione giardiniere
Ecco arrivato il fatidico giorno, il giorno del bagnetto di Festus! Festus odiava quel giorno, odiava fare il bagno. L’ultima volta aveva rovesciato l’intera bacinella d’acqua con tanto di sapone su Esperanza, tanto che sembrò dovesse fare lei il bagno. Leo era dalla sua parte, anche lui odiava fare il bagno e non gli piaceva essere bagnato.
“Leo!” lo chiamò Esperanza quella mattina “Hai visto Festus?”
“No mamma!” Disse Leo precipitandosi sulle scale come un razzo, andando in camera sua.
La madre sbuffò e tornò alla ricerca del cane con shampoo per pelo lungo in una mano. Andò in cucina e si affacciò praticamente ovunque, guardando perfino nel frigo e nella lavatrice.
Intanto nella camera di Leo, il piccolo e il cane si stavano dividendo una merendina.
“Festus ringraziami! Ti ho salvato! Sai che quando qualcuno deve fare il bagno, con quei prodotti dell’igiene in una mano, fa perfino più paura di un uomo incappucciato armato di ascia!”
Festus rispose abbaiando.
“Shhh Festus! Non fare rumore o scoprono che sei qui!” disse lui mettendogli una mano sul muso. Però il cane lo prese come ad un invito a giocare e iniziò a leccargli la faccia. Seguirono le risate del bambino e i guaiti di Festus.
“Cosa sta succedendo qui!?”
La voce di Esperanza si face sempre più vicina e dei passi si udirono lungo le scale.
Ci furono attimi di panico da parte dei due e Leo cercò di nascondere il suo cane il prima possibile.
“Leo!” sua madre aprì la porta “Ho sentito dei rumori”.
“Si mamma, ero io che…”
“Che ridevi con le coperte?” disse lei alzando un sopracciglio e indicando una coda che usciva da sotto un lenzuolo. Poi dopo non molto fece una risatina, per poi sorridere e prendere in braccio Festus.
“Mi dispiace ma è l’ora del bagno!”
Il cane non ne voleva proprio sapere, infatti si liberò dalla sue presa iniziando a correre.
“Aspetta!”
Il piccolo Leo lo afferrò per il collare, ma il cane era molto più robusto di lui e iniziò a trascinarlo fino a uscire dalla casa. La scena che seguì fu piuttosto strana. Un cane impazzito con un bambino attaccato dietro, seguiti da una donna armata di sapone.
Leo doveva fare attenzione per non farsi male. La corsa di Esperanza giunse a termine quando il cane con tanto di bambino riccio andarono oltre la ringhiera, nel cortile della vicina. Era una vecchietta bisbetica, che urlava da sola alla mattina alla sera.
Solo allora il cane sembrò calmarsi, senza però rallentare molto. Passò per l’aiuola di fiorellini, per poi andare in un piccolo orto. Terra umida schizzava da sotto le sue zampe, sporcando entrambi. Alla fine lui si fermò davanti ad una pozzanghera.
“No. No ti prego. N..”
Festus rotolò nella pozza, non risparmiando nemmeno Leo. Erano entrambi molto sporchi.
-Mai saltare nelle pozzanghere di fango senza galosce!- avrebbe detto Peppa pig. Beh avete presente Peppa pig che salta nel fango? Quei due erano persino più impantanati.
“COSA ACCIDENTI…” si sentì un urlo. Era la proprietaria del giardino. Era una vecchietta alta non più di 1,40 m, ma Leo aveva una grande paura di lei.
“Valdez, di nuovo tu!” mormorò lei con una faccia arrabbiata “Il mio giardino!”
In effetti il giardino era in pessime condizioni. I fiori erano calpestati, l’orto era pieno di zampe di cane e c’era un bambino e un cane che avevano fatto un tuffo nel fango.
Intanto la madre del piccolo si affacciò.
“Mi dispiace signora, rimedierò a tutto io!” provò a scusarsi la donna.
“ANDATE TUTTI FUORI!” quell’urlo per poco non ruppe i timpani di Leo.
Il piccolo e Festus si precipitarono fuori dal cortile della vecchietta scavalcando la ringhiera, per poi correre verso casa.
“Fermi!” li afferrò Esperanza, il cane per il collare e Leo per il colletto “Dove pensate di andare così sporchi? È l’ora del bagnetto per entrambi!”
Lei sorrise mostrando una spugna e il sapone. Leo e il cane si scambiarono un’occhiata terrorizzata.
 

*Spazio della matta dell'autrice*
Ciao la scrittrice di fanfiction comico demenziali è tornataaa! Dopo mesi passati nella Bulgaria (da dove non potevo aggiornare). In ogni caso spero vi sia piaciuto il capitolo! Vi preeeego una recensione *occhi da cucciola*.
Ah e se avete letto sopra, che ve ne pare? Vi piace la mia idea per il prossimo captolo?
D'ora in poi aggiornerò con più frequenza.
Sciao sciao a tutti voii.
Bacioni
_Katy
   
 
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