PROMPT: ‘Sherlock ~ Teenlock Demigods!AU ft. Nico Di Angelo e Percy Jackson. Quel giorno in cui John beccò Sherlock a fangirlare per Percy e Nico e gli chiese se volesse una storia come la loro.’ Di AliceinWonderbook.
 
CREDITS: Scritta per il Drabble Event indetto dal gruppo di fb ‘We are out for Prompt’ –Come to the Dark Side! We have blue biscuits!-
 



 

~DI SHIPPER, QUESTIONI ESISTENZIALI E SCOMMESSE VINTE E PERSE~

 


Sherlock, nascosto nel folto della foresta, si lascia scappare un sorriso vittorioso mentre osserva Nico e Percy, che si stanno scambiando un bacio parecchio appassionato in una radura poco distante. Dà il cinque a Jason, che si è messo a ballare la samba per festeggiare la riuscita del loro piano, e solo dopo si accorge che i due ragazzi sono spariti.
-Missione compiuta amico!- esulta il figlio di Giove, una volta assicuratosi che i due semidei non siano più a portata d’orecchio.
-Ovviamente, Grace. Che ti aspettavi?- si vanta il moro, rialzandosi in piedi. Il biondo scoppia a ridere, ormai abituato alla strafottenza del figlio di Atena.
-Sherlock?- John Watson, figlio di Apollo, spunta all’improvviso dalla boscaglia, lo sguardo rivolto verso il suo migliore amico.
-Di cosa state parlando?- chiede, alzando un sopracciglio. Jason sghignazza, prima di allontanarsi e lasciare da soli i due ragazzi: chissà, magari quella sera il campo dovrà festeggiare la formazione di ben due nuove coppie invece di una sola.
-Ciao John- saluta Sherlock, che con la coda dell’occhio ha notato la sparizione del figlio di Giove ma decide che, in fondo, non gli importa più di tanto.
-Allora? Cosa stavate complottando?- il semidio per tutta risposta lo prende per un braccio e lo butta a terra, proprio dietro un cespuglio. Il guaritore fa per protestare, ma la risata familiare di un certo figlio di Poseidone lo blocca: Percy sta camminando proprio dove loro si trovavano poco prima, un braccio attorno alle spalle di un Nico rosso come un peperone che, però, non sembra intenzionato ad allontanarlo.
-Ora capisco- commenta John, dopo che i due semidei sono spariti dalla loro visuale.
-Jason mi ha pregato di aiutarlo, e io non avevo niente da fare- spiega il moro, alzando le spalle con noncuranza.
-Seh. Ammettilo che sotto sotto anche tu non vedevi l’ora che si mettessero assieme- lo punzecchia il biondo, un sorrisino ironico stampato in faccia. Sherlock opta per l’opzione ‘ignora’.
Poi John si fa serio di colpo, e il cambiamento improvviso non passa di certo inosservato all’occhio attento del figlio di Atena.
-Dimmi… a te piacerebbe avere una storia come la loro?- chiede, una nuova luce negli occhi. Sherlock ci pensa su, per niente sorpreso da quella domanda improvvisa, per poi rispondere con sincerità.
-Non mi sono mai interessato a cose futili come l’amore- dichiara, mentre l’amico annuisce perché si, lo sa bene ma ha voluto comunque tentare.
-Tuttavia- aggiunge il moro –Per una certa persona sarei disposto a fare un eccezione- rivela, gli occhi di ghiaccio fissi in quelli del compagno.
John sorride, perché ha riconosciuto il lampo negli occhi di Sherlock e si accorge che è lo stesso che vede nei suoi ogni mattina quando si guarda allo specchio.
-E chi sarebbe questa fantomatica persona?- chiede, muovendo qualche passo verso l’altro.
-Perché non provi a indovinare, figlio di Apollo?- risponde il figlio di Atena, azzerando le distanze tra di loro e unendo finalmente le loro labbra. Non si curano delle esultazioni mal trattenute che provengono da un cespuglio poco lontano, né della sagoma di un ragazzo che intravedono scattare verso il campo ad una velocità da far invidia ai fulmini del padre. Ora ci sono solo loro, e nulla ha più importanza.
 
Quella sera, al falò i semidei si ritrovano a festeggiare la creazione di due coppie che, alla fine, tutti un po’ si aspettavano. E mentre Jason va in giro a vantarsi esclamando a destra e a manca ‘è tutto merito mio gente!’, John scopre che tra i suoi fratelli e amici più intimi era aperto un giro di scommesse che aveva fatto guadagnare a Gregory Lestrade un bel gruzzolo.
Che grasse risate si farà lui allora, commenta Sherlock quando viene a sapere della vincita del ragazzo, quando il suddetto figlio di Ermes scoprirà delle scommesse su di lui e suo fratello  Mycroft!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

~little corner~

 
Il mio primo cross-over, yay~
Detto questo, hola pipol! *agita manina*
Non sono nuova in nessuno dei due fandom (ho pubblicato un one-shot JohnLock nel lontano febbraio e una mini-long che devo ancora continuare ARGH Pernico al Aprile), e da tempo progettavo di scrivere la mia prima storia cross-over. Ne ho un altro paio in cantiere, una delle quali legata a Percy Jackson preparatevi al disagio muahahahahahah ma sono entrambe long e le sto ancora sviluppando. Poi è arrivata la mia barbabietola di fiducia, e ha unito le mie due OTP dei fandom dandomi un prompt che sono stata ben felice di realizzare PRAISE THE FLUFF
Che poi… io in realtà sta storia l’avevo scritta a metà Agosto .-. ma tra impegni e robe varie mi son sempre dimenticata di pubblicarla. Eheheheheh. Sono senza speranza -.-
Passando avanti.
IL FLUFF.
ODDEI IL FLUFF *si scioglie*
La JohnLock. La Pernico. E Jason che appare anche se non richiesto perché dove c’è Pernico c’è Jason. Quanto mi son divertita a fillare questo prompt, voi non avete idea XD e la Mystrade alla fine perché si. Loro può tutto (?).
Prima di andare, prego le fan della Solangelo e della Percabeth di non venirmi a cercare sotto casa con torce e forconi. Io sono una multishipper, amo alla follia la Solangelo (ma la Pernico è stata la mia prima vera OTP del fandom, quindi I REGRET NOTHING-) e anche se non vado pazza per la Percabeth non ho nulla contro di essa. Quindi non uccidetemi pls *offre biscotti blu a forma di teschio*
Ora vado, ho una camera da sistemare *s rimbocca le maniche*
See yay~
 
uomi_hime