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Autore: Himi87    08/02/2009    3 recensioni
Fin dai tempi più antichi esisteva una setta segreta, un gruppo di persone pronte a tutto pur di proteggere la Chiave. Nei secoli essa si è rivelata in molte forme diverse: in un vaso, in una spada, in una roccia e in molti altri oggetti. la Setta del Drago era la sola in grado di proteggere la Chiave dalle forze del male. Forze del male che ancora oggi cercano quell'oggetto tanto prezioso e che può dare il potere di dominare il mondo. Una profezia narra che la Chiave sarà in grave pericolo quando le due Lune sorgeranno e che solo il bambino predestinato potrà salvarla.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Apollo, Silvia de Alisia
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Il cavaliere della Setta del Drago

 

 

 

 

Capitolo 1 - Il bambino predestinato -

 

Fin dai tempi più antichi esisteva una setta segreta, un  gruppo di persone pronte a tutto pur di proteggere la Chiave. Nei secoli essa si è rivelata in molte forme diverse: in un vaso, in una spada, in una roccia e in molti altri oggetti. la Setta del Drago era la sola in grado di proteggere la Chiave dalle forze del male. Forze del male che ancora oggi cercano quell'oggetto tanto prezioso e che può dare il potere di dominare il mondo.

Una profezia narra che la Chiave sarà in grave pericolo quando le due Lune sorgeranno e che solo il bambino predestinato potrà salvarla.

 

*    *    *    *    *

 

- Il tempo è giunto e la profezia si sta per avverare. Le due lune sorgeranno fra sedici anni...-

- Apollonius...Il bambino predestinato è... -

- Lo so Celiane. Lo so. Ma è un Angel, ce la farà. - dichiarò con una nota incerta nella voce. Si voltò osservando la ragazza davanti a se: capelli biondi corti, occhi azzurri e un corpo magro e formoso.

Lei così diversa da lui, ma allo stesso tempo così simile.

- Apollonius, Toma ha individuato la città dove è tenuta la Chiave e sono certa che presto saprà darci notizie più precise. -

Celiane continuava a osservare impaurita gli occhi rossi dell'altro.

- Non aver paura amor mio. - mormorò abbracciandola, mentre lei gli accarezzava i lunghi capelli rossi: - Sei una guerriera, non dimenticarlo. -

- Lo so, ma il bambino... -

- Le due lune sorgeranno fra sedici anni e lui per quel tempo sarà pronto e addestrato. -

- Ma avrà solo sedici anni, sarà ancora un ragazzo. -

- Ti devo ricordare quanti anni hai tu? - chiese divertito Apollonuis

- Io sono diversa. - sbottò la bionda

- E anche lui lo sarà. - sospirò continuando ad abbracciarla: - Apollo ce la farà... -

 

*    *    *    *    *

 

- Hai capito la tua missione? -

- Si, fratello Jerome. -

Osservò il frate davanti a se, capelli lunghini grigi, occhi scuri e il classico vestito talare degli ecclesiastici.

La vecchia chiesa dove si svolgevano tutte le cerimonie della Setta era illuminata da fioche candele. Un gruppo di persone incappucciate era disposta a cerchio, con al centro il frate e un'altra figura incappucciata.

- Bene. Da questo momento riprenderai possesso della tua identità. - decretò il frate rivolto alla persona davanti a se: - Smetterai di essere il bambino predestinato, senza però dimenticare la tua missione. -

- Certo. - confermò la figura togliendosi il cappuccio e rivelando una capigliatura rossa

- Fino alla fine della missione tu tornerai ad essere Apollo Angel. -

- Si. - esclamò deciso puntando gli occhi dorati verso Jerome.

 

*    *    *    *    *

 

I lunghi capelli biondi svolazzavano a causa del vento mentre la ragazza camminava tranquilla verso scuola. La divisa bianca e blu le fasciava il corpo magro e poco formoso.

- Silvia!! -

Silvia si voltò osservando la sua migliore amica Tsugumi raggiungerla di corsa. Capelli castani tagliati a caschetto, occhi marroni coperti da un paio di occhiali da vista e un generoso seno.

- Ciao Tsu, come va? -

- Io bene. Lo sai pomeriggio esco con Jun! - esclamò tutta eccitata

Silvia sgranò gli occhi: - Davvero? Oh Tsu sono così felice per te. Finalmente vi siete decisi a uscire insieme. -

- Già. - sorrise entusiasta la moretta: - E tu Sil? Quando ti deciderai a trovarti un ragazzo? Con tutti quelli che ti fanno la corte hai solo l'imbarazzo della scelta. - ridacchiò Tsugumi

- Non mi interessano. Gli uomini sono solo degli idioti. - sbuffò

- Silvia, non puoi aspettare il grande cavaliere che ti viene a salvare dal drago cattivo! Queste cose succedono solo nelle favole. -

- Lo so, ma io voglio innamorarmi. Voglio provare quell'amore per il quale si è disposti a morire. - esclamò alzando le braccia al cielo, mentre l'altra scuoteva la testa sconsolata. di questo passo la sua amica sarebbe morta zitella.

- Che bel ciondolo. - disse Tsugumi notando solo ora un ciondolo verde a forma ovale che pendeva dal collo della ragazza.

- E' di mia nonna. Me lo aveva regalato da bambina prima di andarsene e ieri l'ho ritrovato. Ed è molto strano... -

- Cosa? - si vedeva che Tsugumi era molto interessata alla storia

- Il fatto è che credevo di averlo perso tempo fa, mentre ora è riapparso come per magia. E da quando l'ho ritrovato non so... mi sento diversa... - Silvia si mise a giocherellare con il ciondolo: - Ti sembro fuori vero? -

- Ma no stupida. -

Rimasero in silenzio mentre i pensieri di Silvia ritornarono a sua nonna. Era sparita misteriosamente molti anni prima. Tutti dicevano che era morta, ma lei non voleva crederci e ne era sicura: un giorno l'avrebbe rivista.

 

*    *    *    *    *

 

- Toma sei sicuro che sia lei? - mormorò una figura nascosta in un vicolo

- Si Apollo. - rispose un giovane uomo alto con capelli bianchi lunghi fin sotto le spalle e gli occhi viola. Toma de King era un vecchio amico di Apollo, era stato lui a ritrovare la custode della Chiave: - Si chiama Silvia De Alisia, sedici anni. Frequenta la Deava institute e va abbastanza bene a scuola. Non ha un ragazzo e non ne ha mai avuto uno, in compenso ha parecchi amici. - spiegò Toma

- Se è una ragazza socievole non mi sarà difficile entrare nella sua schiera di amici. Il tempo è quasi giunto... -

- .... e le due Lune faranno la loro apparizione. - finì per lui il bianco

- Ora devo andare, la scuola inizia. E non voglio arrivare in ritardo proprio il primo giorno. - affermò Apollo non staccando gli occhi dalla bionda che camminava tranquilla assieme ad un'amica.

- Apollo. - lo richiamò Toma. - Ricordati niente coinvolgimenti sentimentali. -

- Tranquillo Toma. Sono e resterò vergine ancora per molto. - sorrise il rosso prima di uscire in strada, dirigendosi verso la Deava.

 

Fine 1° capitolo

 

() Apollo

[] Apollonius

Ehilà! E’ da un po’ che non ci si sente!! (Potevi anche non farti più sentire! -__-) Sempre gentile, eh Apy... Comunque gente questo capitolo è stato scritto mesi or sono e spero che vi piaccia. Apy tu non hai di che lamentarti qui quindi non fiatare! ( E chi ha detto niente...) [Ehi! E io perché ho solo una piccola particina insignificante?] Apy-nius sei tornato *Himi lo spupazza per bene* [ Facevo meglio a non tornare! Sigh...]

Aspetto molti commenti.

Baci

Himi, Apollo e Apy-nius [Non storpiare il mio nome! -__-]

  
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