08/02/2009
3 recensioniL'ho scritta per sottolineare il rapporto tra Sasuke e Naruto, amici, fratelli, rivali.
Ma chi vuole può benissimo vederlo sotto sfondo Shonen Ai.
E' una fic senza pretese, solo per loro due.
Le parti in grassetto non sono mie, ma sono parti del testo di "L'alfabeto degli amanti" di Michele Zarrillo.
Ora vi lascio alla storia.
You Take My Hand
Konoha era distrutta, ma gli abitanti erano tutti salvi.
C’erano ninja feriti, e alcuni si erano sacrificati con onore per il loro villaggio.
Poco lontano da tutti, dove gli Hokage osservavano il loro villaggio, due ragazzi si fissavano negli occhi.
Erano sfiniti, malridotti, avevano combattuto mettendoci l’anima e c’era il vincitore e il perdente.
Naruto guardava Sasuke, il suo migliore amico, colui che considerava un fratello e probabilmente qualcosa di più, che aveva combattuto per distruggere la foglia.
Aveva ucciso gli anziani e nonostante tutto, Naruto sapeva che non sarebbe stato condannato.
Erano stati resi pubblici i loro complotti e soprattutto, tutti ormai sapevano di cosa era successo davvero al clan Uchiha…
-Sas’ke…-
Sasuke guardava ostile Naruto.
Aveva perso.
Aveva fallito in parte la sua vendetta e ora si ritrovava appoggiato alla corteccia di un albero, con una ferita al fianco, sfinito.
-Torna con me, Sas’ke…-
Silenzio.
Non c’era più nulla da dire per Sasuke.
Che senso aveva tutto quello che aveva fatto ora?
Si sentiva vuoto, in colpa.
Naruto sospirò, alzandosi e porse una mano a Sasuke.
Il moro lo guardò silenziosamente, risalendo dalla mano fino a quegli occhi azzurro cielo.
-Lo so Sasuke….-
Strinse le labbra a quelle parole, continuando a guardarlo negli occhi.
-Questo è il tempo di vivere te…. Non è più il passato, è la tua vita. Itachi è stato vendicato, come il tuo clan. Ora puoi vivere tu, per te stesso… Ci sarò io con te, fino all’ultima parte di me…. E non chiedermi dove e perché…. Devi solo fidarti di me.-
Sasuke si lasciò sfuggire una lacrima, deglutendo.
Naruto lo aveva sempre seguito e compreso, erano sempre stati vicini fino a sfiorarsi, ma lui era sempre fuggito.
Ora, di nuovo, gli stava proponendo di stare insieme, come se non lo avesse mai tradito.
Sospirò, tenendo lo sguardo basso.
-Perché il mondo ha deluso anche te…-
Naruto annuì, erano stati entrambi burattini.
Sasuke aveva sempre fatto tutto da solo e ora quello era il risultato.
Naruto poteva capire, cosa si provasse.
Entrambi avevano perso molte persone a loro care.
Ma non lo avrebbe abbandonato.
-Ora devi fidarti di me.-
Sasuke alzò lo sguardo su di lui.
Su quegli occhi che lo avevano sempre seguito, che gli offrivano sempre quella mano che ora era davanti a lui.
Naruto non lo stava prendendo in giro, lo stava trattando da suo pari.
Non come perdente.
Allungò una mano, prendendo quella del compagno che lo aiutò a rialzarsi, per poi sorridergli.
-Torniamo a casa Sas’ke.-
Sasuke annuì e si incamminarono verso Konoha.
Un sorriso sulle labbra di entrambi, e le loro mani intrecciate.
Erano stati amici, rivali, fratelli…
Erano scappati, inseguiti, ed erano tornati.
Questo è il tempo di vivere te
Fino all'ultima parte di me
E non chiedermi dove e perché
Devi solo fidarti di me
...Fino all'ultima parte di me
E potevano vivere per loro stessi.
Fine.