Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Troki_98    13/09/2015    1 recensioni
Ho fatto un sogno (il titolo ha a che fare più con questo che con la storia), mi sono svegliata alle 4 di notte e sono stata sveglia fino alle 7 pensando alla fanfiction che ne sarebbe venuta fuori e questo è il risultato.
Ci troviamo in un mondo medievale in cui Levi vive alla corte di re Erwin (lui sarà il cattivo, sorry) e poi succederanno cose che scoprirete leggendo. Ci sarà un nuovo personaggio Yvonne (amatela come la amo io) e un po' di Ereri alla fine :3
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Irvin, Smith, Nuovo, personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il capitolo arriva con un enorme ritardo, lo so, credo che farà anche un po' schifo, scriverlo è stato un parto ma per il prossimo ho le idee più chiare e spero di mettere insieme qualcosa di decente *sospira*. Il fatto è che ultimamente sono stata tutta presa dalla mia nuova fanfiction sulle creepypasta e non ho avuto la giusta ispirazione per questa qui. Inoltre sono anche partita per un'avventura con tanto di Gandalf, nani e hobbit alla ricerca della mia voglia di studiare con ben scarsi risultati, quindi vi chiedo scusa se dopo tutta l'attesa il capitolo non è un gran chè v.v (l'ho pure scritto di fretta, se ci sono errori di battitura o di altro genere fatemeli notare).


Armin balbettò qualcosa negando la presenza di una persona corrispondente alla descrizione di Connie.
Lo stregone guardò perplesso la foglia sulla mano di Sasha, ancora indicante la fucina e anche la strega le rivolse uno sguardo interrovativo.

Eren guardò per caso fuori dalla finestra quando vide che Armin stava parlando con due ragazzi che non aveva mai visto al villaggio che, date le considerevolmente piccole dimensioni di questo, dovevano essere degli stranieri.
-Mikasa, hai mai visto quei tizi? Lanciano strane occhiate alla fucina.-
Mikasa scattò in direzione della finestra a scrutare con sospetto gli interlocutori di Armin.
-Non sembrano pericolosi.- decretò dopo qualche secondo.
-Hanno addosso qualcosa di valore che potrei rubare?- chiese placidamente Yvonne lucidando alcuni attrezzi da fabbro insieme a Levi.
-Le tuniche sembrano costose ma quella della ragazza sembra sporca di olio o grasso. Ma cosa guardano? Mikasa, riesci a vederlo?- domadò Eren, entrambi i fratelli erano appostati davanti la finestra a spiare i forestieri.
-Non vedo bene la ragazza, Armin la copre, ma il ragazzino pelato sembra guardare qualcos...-
-Quale ragazzino pelato?- interruppe bruscamente Levi, spingendo da parte i due fratelli senza troppe cerimonie e beccandosi uno sguardo congelante da Mikasa e uno confuso dal moccioso. Quando vide Sasha e Connie per poco non gli venne un colpo.
-Cazzo, non così presto.- protestò.
-Che vuoi dire?- Yvonne si era avvicinata, stava per guardare fuori quando Levi la prese e la portò praticamente di peso verso la porta sul retro che conduceva all'appartamento sovrastante.
-Sono gli stregoni di corte, vogliono riportarmi al castello. Inventatevi una scusa di merda qualunque per mandarli via; sono due idioti, non dovrebbe essere difficile.-
Alla parola "stregoni" Yvonne aveva emesso un gridolino eccitato e aveva cercato in tutti i modi di divincolarsi invano dalla presa di Levi.
-Si stanno avvicinando.- annunciò Mikasa mentre Levi si sbatteva alle spalle la porta sul retro e cercava di impedire che Yvonne si precipitasse nella fucina. Ingaggiarono un piccolo combattinemento nello stretto corridoio finchè Levi non riuscì a bloccarla e a tapparle la bocca con una mano. Pochi secondi dopo si sentì un saluto.
-Salve!- esclamò allegramente Connie e poi calò il silenzio -Sasha, è il tuo turno di parlare.-
-Cosa? Perchè dovrei parlare io? Fin'ora sei stato tu a...-
-Io ho già parlato con...-
-Armin.- disse Armin.
-Adesso tu devi parlare con gli altri.-
-Ok, ok, non spingermi.-
Ci fu un altro momento di silenzio.
-Sasha?-
-Connie, parla tu.-
-Ti ho già detto che...-
-La ragazza coi capelli neri mi fa paura!- sussurrò Sasha sebbene le sue parole furono perfettamente udite da Levi e Yvonne. Eren scoppiò a ridere e Levi allentò un po' la presa su Yvonne per concentrarsi su quel suono.
-Uffa.- sbuffò Connie e disse più o meno ciò che aveva detto ad Armin.
-Mi dispiace ma qui ci siamo solo noi.- gli disse il giovane fabbro in un tono sorprendentemente naturale, Levi non si aspettava che il moccioso fosse così bravo a mentire.
-La foglia però indica che si trova qui dentro.- lo contraddisse Sasha.
-La foglia?-
-Sì, la foglia, l'incantesimo.-
A giudicare dalla pausa che seguì la strega doveva aver mostrato la foglia ai due fratelli.
-Qui non c'è nessun nano.- ribattè Mikasa e Yvonne protestò con un gemito il fatto che Levi avesse stretto la presa su di lei ma poi ridacchiò piano con la mano di lui ancora sulla bocca.
-Ma...-
-Ti sembra di vedere il tizio che stai cercando qua dentro?- il tono di Mikasa dovette congelare lo stregone poichè alla proposta di Sasha:
-Dai, Connie, andiamocene. Forse ho sbagliato a fare la magia.-
-Ok, ritenteremo più tardi.-
Ci fu un rumore di passi, lo sfigolio del fuoco, altro rumore di passi e poi il silenzio.
Mikasa venne ad aprire la porta e Levi liberò Yvonne che lo ricoprì d'insulti per averle fatto perdere l'occasione di incontrare degli stregoni.
-Che ne hanno fatto della foglia?- domandò Levi.
-L'hanno bruciata.- rispose Eren indicando il fuocherello che Armin doveva aver acceso poco prima.
-Era davvero un incantesimo?- chiese Yvonne quando finì la sua scorta di imprecazioni.
-Sì, un incantesimo di localizzazione, l'ho visto fare alcune volte da Hanji.-
-Chi è Hanji?- domandò Yvonne curiosa. Levi ignorò la domanda con una smorfia.
-Ad ogni modo, finchè hanno quelle foglie possono risalire a me dunque...- Levi squadrò Yvonne per un momento -Ti va di rubare delle foglie magiche?- le chiese.
-Posso tenerle?-
-Direi di sì.-
-Consideralo fatto.-
-Fallo adesso.-
-Agli ordini!- e Yvonne corse fuori dalla fucina.

Rubare le foglie fu uno dei furti più facili che Yvonne ricordasse di aver fatto. Infatti, un volta tornata alla locanda, Sasha era andata nella sua camera per cambiarsi la tunica sporca e aveva messo altre cinque foglie dentro una borsa di pelle che lasciò nella stanza quando ridiscese giù nella sala comune.
A Yvonne bastò aprire la porta, prendere la borsa di pelle con tutto il suo contenuto e sgattaiolare via dall'uscita sul retro per non farsi beccare.

-Sembrano delle normalissime foglie.- disse Eren quella sera osservando la foglia che Yvonne gli aveva regalato.
-Provengono da una qualche pianta magica di Hanji.-
-Hanji è un'altra strega?-
-Sì.-
-Non sembri molto contento di parlarne.-
-No, infatti.-
-Perchè?-
-Non voglio pensare ad Hanji mentre sono qui, ok?-
Levi lo fulminò con un'occhiataccia e il moccioso distolse lo sguardo arrossendo.
Il resto della cena passò in silenzio con le solite occhiate sospettose di Mikasa.
  
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