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Autore: _BlUeLeTtRiCa_    14/09/2015    1 recensioni
"“Ero arrabbiata,e forse lo sono tuttora,ma solo perché avrei voluto che tu fossi presente Alex,insomma,tu sei una bella persona,e più sto con te più me ne rendo conto,più sto con te e più la mia rabbia cresce,perché avrei voluto che questa bella persona mi fosse rimasta vicino,l’avrei voluta per tutto il tempo accanto a me,e non c’era,non c’era,Alex…tu non c’eri mai"
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alex Karev, Meredith Grey, Miranda Bailey, Nuovo Personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Alex uscì dalla stanzetta con dietro Amber.
“Questa è mia sorella” annunciò con un ampio gesto del braccio alle due dottoresse che lo aspettavano fuori.
La Robbins  sfoderò un sorriso a 32 denti.
La Bailey stese la mano in direzione della ragazza.
Amber timidamente si presentò e si scusò per il tempo che aveva fatto perdere a loro e a suo fratello.
“Ti aspetto giù “ sibilò Amber ad Alex
“Ci vorrà un po’ “
“Non mi importa “ sorrise
Alex la guardò per un attimo e poi si diresse verso l’ascensore.
 
Amber ancora incredula camminò per un bel po’ tra i corridoi spogli dell’ospedale.
Davvero aveva parlato con Alex? O era stato tutto un sogno,un allucinazione?
Forse era già impazzita come la madre?
La verità era che Amber era spaventata a morte,da tutto,dall’esame che doveva subire ,dal rapporto con Alex …
Non si erano visti per sette anni,e adesso? Alex l’avrebbe ospitata in casa sua? Si sarebbe comportato di nuovo come il suo fratellone? Oppure si sarebbero comportati da estranei durante tutta la  sua permanenza?
Adesso aveva un lavoro,una vita, degli amici,ed Amber non rientrava in nessuna di quelle categorie
E questo le faceva rabbia,il fatto che l’avesse completamente esclusa dalla sua vita,cavolo se le faceva rabbia.
Amber infatti si sentiva insignificante ,un peso che Alex doveva sopportare.
Proprio come da bambini.
Rivedere Alex le faceva male,le faceva ricordare che nemmeno lui gli era rimasto accanto.
Gli risalivano in cuore tutte le mancanze che aveva dovuto sopportare,da sola.
 
 
Alex ancora non aveva detto niente alla Bailey per quanto riguarda la mappatura della sorella
Odiava chiedere favori,specie in ospedale,specie alla Bailey
Ma in questo caso era diverso,doveva farlo per Amber,perché lei aveva bisogno di lui,e quando un Karev chiede aiuto è perché ha un reale bisogno.
Si schiarì la voce
“Dottoressa Bailey,devo chiederle un favore” esordì deciso
“Che vuoi Karev  ,niente che riguardi dei pro-bono spero …”
“No,niente pro-bono” si ammutolì per un minuto cercando accuratamente le parole da usare
“Riguarda tua sorella,non è così?” disse la dottoressa senza staccare lo sguardo dal paziente che stavano operando
“ Vuole farsi mappare il genoma. Vuole sapere se ha gli stessi geni malati di mia madre,di mio fratello”
“D’accordo,non voglio sapere altro” Disse guardando Alex e accennando un breve sorriso
L’empatia della Bailey non le permise di rifiutare la richiesta fatta da Alex
“Domani va bene?”
“ Falla venire all’ora di pranzo “
 
La giornata trascorse rapidamente.
Alex ed Amber si limitarono a parlare dei soliti convenevoli artificiosi
La scuola,la casa,il quartiere
Niente di importante o particolarmente significativo
Lui le aveva fatto fare la conoscenza di Meredith e di Jo, però non riuscirono a  parlare più di tanto dati gli imminenti traumi in arrivo
Amber provò davvero tanta gioia nel conoscere finalmente la ragazza di Alex,non riuscì a manifestarlo a pieno,chiaro,troppo timida per farlo.
Ed anche a Jo non passò inosservata Amber,in realtà le legavano più cose di quanto loro potessero immaginare.
Certe cose non c’è bisogno di raccontarle,si avvertono e basta.
Alex insistette perché dormisse da loro.
Una volta vista la casa e sistemata la sua stanza Amber andò fuori,a prendere un po’ d’aria
Alex dopo non molto la raggiunse
“Va tutto bene?” disse accomodandosi vicino a lei
“Ma certo. Mi dispiace solo per il disturbo”
“Scherzi? Ma hai visto quanta gente abita qui? Sei mia sorella,non farti questo problema,intesi?”
“Intesi “ sorrise
Ne seguì qualche minuto di silenzio
“Lo hai più sentito?” disse improvvisamente Amber con lo sguardo basso.
Faceva freddo quella sera.
“Chi avrei dovuto sentire?”
“Papà … lo hai più sentito?”
Alex esitò un attimo per poi sedersi vicino ad Amber,incrociò le mani
Non sapeva cosa fosse meglio,se dirle che lo aveva visto morire sotto i suoi occhi;
Se dirle che si era fatto una nuova famiglia che lo odiava quasi quanto loro perché non era cambiato di una virgola,oppure mentirle
“Allora?”
Alex la fissò
“Tu lo hai più rivisto?” Amber lo guardò solamente senza pronunciare parola
“E’ venuto qui in ospedale perché stava male. Con tutto quello schifo di cui si faceva era solo questione di tempo. E’ stato uno stupido caso,ma l’ho riconosciuto subito. Lui si è ricordato di me solo quando ho incominciato a pestarlo” sorrise ironicamente.
 “E’ morto,ma gli sono  rimasto vicino,fino all’ultimo respiro.”
Amber si voltò verso di lui,profondamente commossa  “Quel  Bastardo …” proruppe in lacrime,ma non per quel’uomo che si ostinava a chiamare papà,pianse per Alex.
“Io non me lo sono mai perdonata ” disse piangendo “di somigliargli,di avere i suoi dannati occhi azzurri,ogni volta che mi guardo allo specchio è come se lo vedessi,dannazione! “
Guardò Alex per un attimo
 “E’ uno schifo,è uno schifo e basta,a volte la mamma non riesce a guardarmi negli occhi,se lo fa poi va di matto. Dice “ Va via Jimmy,devi andartene,lascia stare i miei bambini!” poi inizia a piangere,e l’unico modo per farla calmare è quello d andare via.
Non me lo sono mai perdonata,non me lo sono mai perdonata di ricordare papà,di ricordarlo a te, ad Aaron,di  ricordarvelo ogni volta che mi guardate negli occhi “ A quel punto non riuscii più a continuare
Tutto il dolore racchiuso nelle parole di Amber fece rattristare Alex prepotentemente.
Più guardava la sorella piangere più avrebbe fatto qualunque cosa pur di farla smettere
“Tu hai dei bellissimi occhi Amber,mi sono sempre piaciuti,e non ho mai,nemmeno per un secondo pensato a Jimmy.  Lo so che è uno schifo … Ho sempre fatto di tutto per evitare a te e ad Aaron di vedere anche solo l’ombra di quello che  ho visto io,ma ho fallito,e mi dispiace”
Amber serrò le labbra e abbracciò violentemente Alex,continuò a piangere ancora per un po’
“Va tutto bene,non preoccuparti,puoi piangere,ci sono qua io. Non fa niente,sta tranquilla”
Alex pronunciò quasi meccanicamente quelle parole,come quando erano piccoli.
Jimmy odiava sentire i suoi figli piangere,se piangevano lui li picchiava,se piangevano perché li picchiava,lui li picchiava ancora più forte.
Così quando Jimmy tornava a casa qualunque cosa succedesse piangere era proibito,anche se diventava violento,maltrattava la madre,anche se li sgridava e li scaraventava contro il muro.
Così quando andava via tutti tiravano un profondo sospiro di sollievo,Amber correva in braccio ad Alex ed incominciava a piangere.
Erano quelle le esatte parole che Alex diceva per consolare la sorellina. Sempre e solo quelle.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Rieccomiiii dopo tanto tempo ^__^ Non ho mai dimenticato questa storia,solo ho avuto il classico “Blocco dello scrittore” che spero di aver sconfitto!!!!  Vi è piaciuto? A quanto pare Amber non riesce proprio ad andare avanti …. Chissà che esito avrà questa mappatura e chissà magari anche Alex potrebbe farsi condizionare e pensare di farla … Chi può saperlo ù.ù
Spero tantissimo vi sia piaciuta,ma comunque sia lasciate tanti pareriniiii li aspetto con ansia!!!
Al prossimo capitolo,bacini <3<3<3<3 
   
 
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