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Autore: happy ending    15/09/2015    6 recensioni
Un'improbabile punizione, per un'improbabile coppia...
Dal testo:
“Come se mi spaventassero ancora le sue punizioni... Ormai mi ha fatto fare di tutto, sai che roba” borbottò Fred.
“Mi ha dato dell'incompetente!” aggiunse Hermione, col volto in fiamme per la rabbia e l'imbarazzo.
Forse parlarono un po' troppo forte, perché Piton li udì e li bloccò nuovamente.
“Cambio di punizione” disse semplicemente, agitando appena la bacchetta.
Un istante dopo, ecco apparire un passeggino proprio davanti a loro...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
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Salve a tutti!

Eccomi qui con una nuova, folle, Fremione :D

Per l'idea malsana che mi è venuta, so che non sarà semplice scriverla, ma spero davvero di riuscirci e che la apprezzerete!

Buona lettura! :)

 

Se c'era una cosa che Fred Weasley aveva capito frequentando la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, era che mai, assolutamente mai, si dovevano infrangere le regole, se il compito di farle rispettare spettava al prefetto perfetto Hermione Granger... E lui, puntualmente, inevitabilmente, scordava questa piccola ma essenziale lezione.

“Granger! Aspetta! Fermati un secondo!”

“No, Fred! Ho dovuto spedire tre ragazzini del primo anno da Madama Chips in un solo giorno! TRE! E tutto per colpa di quelle vostre pasticche schifose!”

Hermione percorreva con passo svelto e deciso i corridoi del castello, seguita a ruota da Fred, che cercava in tutti i modi di frenare quella marcia verso l'ufficio della Mc Grannit.

Vomitose, Granger, non schifose”.

La ragazza si voltò appena per rivolgergli un'occhiataccia, senza fermarsi.

“Senti, dev'esserci stato un errore nella preparazione di quelle pastiglie ieri sera... Non avevano mai dato problemi di alcun tipo fino ad ora! Le getteremo tutte, promesso! George è già corso a ritirare quelle che abbiamo venduto stamattina”.

“Quello che fate è proibito. Non basterà ritirare la merce venduta stamattina, voi la dovete smettere di spacciare le vostre sciocchezze agli studenti e soprattutto dovete smetterla di offrire loro mezzi per saltare le lezioni e deconcentrarsi dallo studio. E se non basta la mia parola a fermarvi, bene, ne metterà una anche la professoressa Mc Grannit”.

“Non lo farai sul serio”.

“Ah no? Oh, guarda, siamo arrivati”.

Hermione alzò la mano destra per bussare alla porta dell'ufficio, ma Fred gliela afferrò in tempo e tentò di allontanarla.

“Lasciami subito, Weasley!”ringhiò.

“Se ora entri lì dentro, Granger, rovinerai il futuro dei fratelli del tuo migliore amico... Ti sembra una cosa carina da fare?” bisbigliò lui, tenendo la presa ben salda.

“Di certo non vi lascerò costruire il vostro futuro permettendovi di vendere merci illegali e pericolose agli studenti di Hogwarts”.

Quella lotta proseguì per altri due minuti e venne interrotta dal professor Piton, che uscì dall'ufficio della Mc Grannit e li squadrò ad occhi stretti.

“Signor Weasley, signorina Granger, volete spiegarmi per quale motivo vi state azzuffando proprio qui davanti? Le vostre voci fastidiose arrivano anche all'interno” disse.

“Devo parlare con la professoressa Mc Grannit” rispose Hermione, decisa.

Fred le diede un pizzicotto sulla mano, a cui lei ricambiò con uno schiaffo sul viso.

Piton fece una smorfia e con fare compiaciuto tolse dieci punti a Grifondoro.

“Dieci punti per questa sciocchezza?!” esclamò Fred, indignato.

“Decido io cosa è o non è una sciocchezza, signor Weasley”.

“Oh beh... Andiamo bene”.

“Come, prego?”

“Niente, dicevo che ha dei capelli veramente lucenti oggi”.

L'uomo parve sbiancare e il suo viso si trasformò in una maschera di pura cattiveria.

“Meno quindici punti a Grifondoro” dichiarò.

“Per un complimento?!”

Hermione li guardava preoccupata: la situazione stava precipitando.

“Signore, ci perdoni... Potremmo andare dalla professoressa?” domandò, cauta.

“No, ci sta già pensando il signor Paciock ad allietarle la giornata con le sue baggianate. Qual è il problema? Cos'è successo?”

Fred lanciò un'occhiata allarmata alla ragazza, chiedendosi se la ragazza avrebbe sul serio parlato a Piton dei loro prodotti.

Hermione sospirò, poi disse: “Fred e George... Mi hanno fatto uno scherzo”.

Il rosso tornò a respirare.

“Ammirevole. Signorina Granger, devo ricordarle che il suo ruolo di prefetto non prevede che corra a seccare gli insegnanti per ogni minima buffonata? Impari a farsi rispettare. In quanto a lei e a suo fratello, signor Weasley... Meno quindici punti a Grifondoro, con la speranza che prima o poi vi rendiate conto di non avere più cinque anni” concluse Piton, soddisfatto.

“Quindici punti?! Lei è pazzo!”

Hermione si portò le mani nei capelli... Fred doveva decisamente imparare a tenere a freno la lingua o avrebbero perso tutti i punti della Casa in una serata.

“Punizione, signor Weasley! Nel mio ufficio questa sera, alle dieci”.

I due furono congedati e si allontanarono abbattuti dall'ufficio.

“Come se mi spaventassero ancora le sue punizioni... Ormai mi ha fatto fare di tutto, sai che roba” borbottò Fred.

“Mi ha dato dell'incompetente!” aggiunse Hermione, col volto in fiamme per la rabbia e l'imbarazzo.

Forse parlarono un po' troppo forte, perché Piton li udì e li bloccò nuovamente.

“Cambio di punizione” disse semplicemente, agitando appena la bacchetta.

Un istante dopo, ecco apparire un passeggino proprio davanti a loro...

“George!” esclamò Fred, esterrefatto.

Seduto comodamente sul passeggino, infatti, c'era un piccolo frugoletto dai capelli rossi e le lentiggini, che avrà avuto circa un anno.

“Esattamente, signor Weasley. Ho sentito che ormai le mie punizioni la annoiano... Beh, eccone una nuova: lei e la signorina Granger vi occuperete di suo fratello per una settimana. In questo modo spero si renderà conto di quanto sia impegnativo e snervante avere a che fare con poppanti come lei e il suo gemello. E lei, signorina, avrà modo di fare pratica nel suo ruolo di prefetto che no, non svolge alla perfezione come crede”.

Detto ciò, Piton li superò con un ghigno, lasciandoli soli.

“Non posso crederci” sussurrò Hermione, torturandosi i capelli nervosamente.

“Questo succede a voler fare la spia ad ogni costo”.

“Non osare dare la colpa di tutto questo a me! Vi è andata bene che ho avuto il buon cuore di non parlare delle vostre stupidaggini a Piton!”

“Oh, certo, grazie mille ficcanaso!”

L'ennesimo battibecco fu interrotto questa volta da George che, infastidito, cominciò a piangere.

“Ecco, guarda cos'hai combinato” borbottò Hermione.

All'improvviso uscì dall'ufficio la professoressa Mc Grannit.

“Si può sapere cos'è questo baccano?!” si lamentò.

Notò il passeggino e i due ragazzi che tentavano di far cessare le urla del bambino scuotendolo con energia e facendo facce buffe.

“Questa mi mancava” mormorò, confusa.

“Professoressa! Si tratta di una punizione del professor Piton! Ci deve aiutare, la prego! Come farò ad andare a lezione se dovremo badare a George?!” si lamentò Hermione, sull'orlo delle lacrime.

“George? Ok, ok... Signor Paciock, vada ora. Voi due invece entrare e spiegatemi tutto... E prendetelo in braccio, vedrete che si calmerà”.

Così, Fred e Hermione raccontarono alla donna ciò che era avvenuto qualche istante prima che uscisse dal suo ufficio.

“Beh, a questo punto vi consiglio di affidarvi alla Stanza delle necessità per pannolini e quant'altro. Per il cibo, vi do il permesso di entrare nelle cucine e chiedere ai nostri cari elfi domestici di preparare a George qualcosa di adatto alla sua età ogni volta che avrà fame. In quanto alle lezioni, invece, mancano solamente due giorni all'inizio delle vacanze natalizie... Sono sicura che saprete gestirvi in qualche modo” concluse la Mc Grannit, osservandoli severamente attraverso le lenti.

“Lei... Lei approva questa punizione?” chiese Fred, che per un attimo aveva sperato nel buon senso della donna.

“Esatto. Per quanto bizzarra, credo che sarà utile ad entrambi... E forse anche a George. Perciò non lamentatevi ulteriormente e datevi da fare”.

 

Angolino dell'autrice

Allora, che ve ne pare di questo primo capitoletto introduttivo? L'idea è buona? :)

Attendo con ansia i vostri commenti :)

Un abbraccio, al prossimo capitolo!

P.S. Se può interessarvi, mi trovate anche su Twitter (@crezi95)

   
 
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