Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: Allie R Scallice    15/09/2015    1 recensioni
- Ti aspettiamo … per cena– concluse con un largo sorriso mentre senza nemmeno dargli modo di rispondere si allontanava.
Trafalgar Law si ritrovò ad arrossire. Quel sorriso … erano ANNI che nessuno gli sorrideva così. Un sorriso caldo, sincero, AMICHEVOLE.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Mugiwara, Nami, Trafalgar Law
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'Sentimenti malriposti nei cassetti'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 



Il sole splendeva alto nel cielo, il mare era calmo, non si poteva dire lo stesso dei Mugiwara.
Ad ora di pranzo sulla nave regnava il caos: Zoro e Sanji litigavano come al solito, insultandosi. Usopp e Rufy si contendevano gli ultimi pezzi di carne. Brooke faceva battute sul suo stato di morte-non-morte e rideva da solo. Robin incurante del resto del mondo era immersa nella lettura di un tomo antichissimo. Chopper si ingozzava di zucchero filato mentre esaltato ascoltava Franky parlare delle modifiche che voleva apportare a se stesso e alla nave. E Nami?
Nami in quel momento era preoccupata per l’altro ospite della nave: Trafalgar D. Law. Il dottore della morte erano giorni che non mangiava, né con loro né per conto suo. Si era infuriato per il senso di irresponsabilità del loro capitano e aveva affermato che avrebbe fatto da guardia a Cesar da solo. Non aveva bisogno di bambocci ad infastidirlo. Rufy aveva riso divertito per la reazione esagerata e ogni qualvolta si annoiava era andato ad infastidirlo chiedendogli di pescare con lui e di rilassarsi, perché avrebbero pensato a tutto al momento.
La rossa sospirò. Non andava bene quella situazione. Che razza di alleanza era se quello non si fidava!
Si alzò con un piatto ricolmo di prelibatezze e si allontanò dalla cucina. Tra tutto quel baccano nessuno parve accorgersene.
Si diresse sul ponte e si fermò a qualche metro di distanza da Law. Lo osservò mentre se ne stava poggiato al parapetto della nave, seduto per terra a gambe incrociate e con gli occhi chiusi. Cesar qualche metro più in là ronfava sonoramente. Gli si avvicinò calma.

  • Ehi – lo richiamò. Il giovane aprì gli occhi e la guardò in silenzio.

Nami si piegò sulle ginocchia per abbassarsi alla stessa altezza. Gli porse il piatto.

  • L’altro giorno hai detto che non ti piace il pane – cominciò a parlare – perciò ti ho portato altro. Smettila di comportarti come un bambino e mangia.-

Quello inarcò le sopracciglia indispettito dall’essere stato accusato di comportarsi come un bambino da quella che effettivamente era una ragazzina. Lei ignorò lo sguardo allusivo e spinse ancora il piatto verso di lui guardandolo seriamente. Sbuffò, il giovane dottore, prima di agguantare il piatto e cominciare a mangiare tenendo lo sguardo fisso sul cibo.
Nami restò ferma qualche minuto a fissarlo e anche lui tornò a guardarla. Una domanda muta.

  • So che siamo una ciurma un po’ anomala. Non potrebbe essere diversamente dato il nostro capitano. Ma puoi fidarti di noi. Puoi fidarti di lui. Sai, io odiavo i pirati. Li ho odiati per molto tempo perché alcuni di loro, i pirati di Arlong, hanno ucciso mia madre, distrutto la mia città natale e mi hanno sfruttata per i loro scopi. E li odiavo. Odiavo profondamente anche solo il pensiero dei pirati. E poi ho incontrato Rufy e gli altri e … mi hanno cambiato la vita. I primi tempi li ho seguiti per sfruttarli, sarò sincera. Ma passando del tempo con loro mi sono affezionata, così ho troncato tutto prima di affezionarmi troppo e sono corsa da Arlong. Sai chi è stato l’unico a non dubitare MAI di me? Rufy. Ha messo in pericolo la sua vita per aiutarmi e mi ha dato in custodia il suo cappello per farmi capire che si fidava di me e io potevo fidarmi di LUI. Ha promesso di salvarmi e alla fine l’ha fatto. Probabilmente stai pensando che non ti importa nulla della mia storia. Ma non l’ho fatto per confidarmi e diventare migliori amici. – chiarì subito – Non mi importa se non ti fidi di noi. Ma non posso sopportare che si dubiti di Rufy. Sarà un’irresponsabile, un bambino e sì, si caccia sempre nei guai e coinvolge puntualmente tutta la ciurma. Ma mantiene SEMPRE le promesse. E ti ha promesso che riuscirete in questa impresa. Perciò credimi se ti dico che dovresti preoccuparti più di riuscire a stargli dietro quando inizierà il vero scontro piuttosto che preoccuparti di organizzare ORA. Rilassati Tra! Sei tra amici in fondo! Ti aspettiamo … per cena– concluse con un largo sorriso mentre senza nemmeno dargli modo di rispondere si allontanava.

Trafalgar Law si ritrovò ad arrossire. Quel sorriso … erano ANNI che nessuno gli sorrideva così. Un sorriso caldo, sincero, AMICHEVOLE. E pensò che sì, forse la navigatrice aveva ragione: si stava comportando in maniera un po’ infantile. Riguardò il piatto e ripenso a quel sorriso. Forse … forse poteva dare a quella ciurma il beneficio del dubbio. Se non proprio alla ciurma, poteva darlo a quella ragazza che aveva  riservato un così caloroso sorriso a quello che, infondo, era quasi uno sconosciuto.
 
 
Quella sera si presentò a cena e non poté fare a meno di nascondere un sorriso quando gli si ripropose la stessa scena che gli altri avevano vissuto a pranzo.
“Non sono poi così male” pensò e nello stesso istante Nami gli sorrise ancora.
 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Allie R Scallice