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Autore: isa chan    16/09/2015    1 recensioni
Giulia ed Elena hanno la stessa età e frequentano la stessa scuola.
Giulia è una ragazza libertina, coraggiosa e trasgressiva. Adora giocare con la play station, ascoltare musica e leggere fumetti.
Elena una ragazza sognatrice, gentile e altruista. Adora andare a scuola, leggere libri e fare nuove amicizie.
Tra banchi di scuola, compiti a casa, feste e ragazzi, due ragazze così diverse scopriranno il vero significato dell'amore.
NOTA: capitolo 13 revisionato e rating cambiato in arancione.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Scolastico
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CAPITOLO 1 - PRIMO GIORNO DI SCUOLA
Era una calda mattinata autunnale e la città si stava pian piano svegliando. Una ragazza si stava rigirando sotto le coperte. Aveva spento il trillo della sveglia decisa a continuare a dormire. La porta della sua stanza si aprì.
-Giulia, ma sei ancora a letto?-
La ragazza mugugnò qualcosa di indecifrabile.
-Forza pelandrona, tirati su dal letto altrimenti farai tardi al tuo primo giorno a scuola!-
A quelle parole aprì gli occhi e si alzò. 
-Cavolo mamma! Ma non potevi lasciarmi dormire? Lo sai che non ho voglia di andarci!-
-Ma dai che ti ritrovi con tutti i tuoi compagni di classe! Non ne sei entusiasta?-
-Per niente!- rispose trascinandosi in bagno per le proprie esigenze.
Dopo essere tornata in camera si tolse il pigiama e si cambiò. Si mise una T-shirt rossa, un paio di jeans strappati e le sneakers nere. Si sentiva sempre a proprio agio così conciata e preferiva evitare di mettersi gonne o vestiti. Inoltre, per affermare la propria immagine era andata dalla sua parrucchiera di fiducia e si era fatta fare un nuovo taglio di capelli sbarazzino e si era rafforzata la tinta castano scuro.
Non le piaceva truccarsi: preferiva uscire di casa mostrando il viso al naturale; si limitava a mettere un po’ di matita attorno ai suoi espressivi occhi azzurri e un po’ di rimmel sulle ciglia.
Afferrò la propria cartella e andò in cucina per bersi un bicchiere di succo all’arancia e assieme a sua madre uscì dal condominio per poi salire in macchina.
-Dai che oggi ti accompagno io, che poi ti vado a fare l’abbonamento annuale per l’autobus, almeno puoi viaggiare come ti pare-
-Wow che novità!- disse Giulia sbuffando.
Qualche minuto la madre la lasciò al liceo dicendole che la sarebbe andata a riprendere a fine lezione.
-Mi raccomando, non marinare la scuola e comportati bene!-
-Cercherò di fare il possibile, ci vediamo-
Sua madre andò via al lavoro e Giulia girò i tacchi ed entrò nell’atrio del liceo. Come ogni inizio d’anno scolastico si sentiva poco volenterosa e costantemente distratta: la scuola era una cosa per lei posta in secondo piano.
“Chissà dove cavolo è la mia classe!”
In quel momento sentì il cellulare suonare e lo estrasse dalla cartella notando che era un sms della sua migliore amica Sandra.
“Buongiorno! Siccome per strada c’è un po’ di traffico, credo di arrivare a scuola un po’ in ritardo. Mi potresti occupare il posto accanto al tuo? =)”
Giulia sorrise e rispose all’SMS.
“Certo bellissima! =D”
La ragazza guardò la pianta della scuola notando che la sua classe si trovava al piano superiore. Così salì le scale ed attraversò il corridoio. Trovò la porta della 5°A ed entrò.
-Ciao Giulia! Tutto bene?- chiese qualcuno dei suoi compagni-
-Buongiorno! Si dai e voi?-
-Tutto bene! Ma la sai la novità di quest’anno?-
-No, qual è? Ci saranno più scioperi perché nessuno avrà voglia di lavorare?- chiese con aria annoiata.
Prese a parlare una sua compagna di classe.
-Ma no! La novità è che nella classe 5°B hanno una nuova alunna e si tratta della figlia della famosa scrittrice Amanda Smith, non dirmi che non lo sapevi!-
-No non avevo sentito niente del genere-
I ragazzi non smettevano di parlarne e lanciavano sfide per conoscerla e chiederle di uscire.
-Bè io vado a sedermi al mio posto-
Giulia scelse quello vicino ad una finestra per facilitarle il modo di distrarsi quando non aveva voglia di seguire le lezioni.
-Buongiorno zuccherino! Quel posto accanto a te è libero?- Giulia si voltò e si ritrovò davanti ad un ragazzo biondo con i capelli a spazzola, con gli occhi verdi. Indossava una camicia bianca che ricopriva i pantaloni blu e che a loro volta ricadevano sulle scarpe bianche e grigie.
-Buongiorno Lorenzo! Spiacente, ma il posto è già stato prenotato da Sandra!-
-Bè, se è per questo allora mi metto nel posto dietro al tuo, così potrò osservarti mentre studiamo-
-Allora sarà un’impresa per te concentrarti-
-Con una bella ragazza come te per me è difficile anche ragionare-
Lorenzo era innamorato pazzo di Giulia ed erano anni che cercava di conquistarla, senza però avere successo.
In quel momento Sandra entrò in classe in tutta fretta e si sedette accanto a Giulia.
-Allora pronta per questa nuova avventura? Chiese sorridendo-
Giulia se ne stava appoggiata sul banco imbronciata.
-Certo, non si vede?-
-Dalla tua faccia direi di no!- rispose sarcastica scrutandola con i suoi occhi marroni e sistemandosi i suoi lunghi capelli biondi dietro le spalle. Indossava una maglietta rosa, un paio di jeans e degli stivaletti marroni chiaro
In quel momento entrò là professoressa di italiano e tutti si alzarono in piedi per il saluto.
-Buongiorno a tutti ragazzi! Passate bene le vacanze?-
-Certo!- risposero gli alunni in coro.
-Bene, allora facciamoci una bella chiacchierata! Raccontatemi delle vostre esperienze!-
Come al solito, la prof di italiano aveva la pessima abitudine di impicciarsi degli affari altrui e ad ogni inizio quadrimestre chiedeva a tutti di come erano andate le vacanze estive.
-Ehy Giulia, tu cosa hai fatto durante l’estate?- chiese la prof.
-Quello che mi pareva-
La sua compagna di banco le diede una gomitata.
-Ehm, cioè volevo dire che mi sono dedicata a me stessa e ai miei interessi-
-Te la sei presa comoda eh?-
-Già, proprio così!- concluse Giulia ridendo. Poi si voltò verso la finestra a pensare a quanto fosse impicciona la prof e ad ascoltare i racconti degli altri.
L’ora di italiano passò e dopo ci fu l’ora di matematica e di storia. Poi la campanella suonò e fu l’ora della ricreazione.
Giulia e Sandra uscirono dalla classe per andare a comperare uno snack al distributore automatico prima che venisse preso d’assalto dalle alunne del primo anno. Dopo aver mangiato e bevuto risalirono il piano e passarono di fronte ad una classe dove vi era un gruppo di ragazzi e un altro di curiosi intenti a sbirciare nell'aula.
-Per caso quella è la classe dove sta la figlia di quella scrittrice famosa?-
-Così pare. A me hanno parlato di lei e hanno detto che è una tipa molto simpatica-
-Bah! secondo me è la classica snob che vuole fare bella figura per via della sua popolarità-
-Però io un’occhiata la darei… dai Giulia, ci proviamo a conoscerla?-
-Se non c’è altro di interessante possiamo ficcanasare un po’-
Le due si avvicinarono al gruppo di curiosi che se ne stavano raggruppati attorno alla ragazza e la notarono in mezzo alla folla. Aveva la pelle chiara ed era poco più alta delle due, aveva lunghi capelli rossi e gli occhi azzurri e un sorriso dipinto sulla faccia. Indossava una camicetta verde, un paio di jeans e delle scarpe marroni Si rivolgeva a tutti coloro che le ponevano delle domande scherzando e ridendo.
Sandra sorrise mente Giulia se ne stava tutta concentrata su di lei.
-Certo che è davvero una bella ragazza, non credi?-
-Si, devo ammettere che è davvero carina…però mi sembra così troppo sicura di se…-
-Giulia! Vuoi smetterla di studiarla passo per passo? E’ soltanto spaesata e sta cercando di essere al proprio agio-
In quel momento sopraggiunse una ragazza super entusiasta e con un libro in mano.
-Ehy! Potresti firmarmi il nuovo libro scritto dalla tua super geniale mamma?-  chiese questa con un sorriso che le andava da un orecchio all’altro.
-Certamente!-
La rossa prese una penna e firmò sulla prima pagina del libro in mano alla ragazza, chiedendo prima il suo nome
“Alla mia compagna di scuola Anna con affetto Elena!”
Giulia notò la grafia ben curata e pulita della ragazza e pensò che non era da comparare con il suo stile a zampa di gallina.
La ragazza abbracciò affettuosamente la rossa e chiese se voleva fare una foto assieme e lei acconsentì. Dopo Anna fecero altre foto assieme a lei tante ragazze e molti ragazzi piuttosto eccitati.
-Bè torniamo in classe se no facciamo tardi- disse Giulia afferrando Sandra per la maglietta. 
-Ma Giulia, che ti prende?-
-Quella tipa mi sta facendo salire il nervoso. Se pensa di essere la più bella del reame si sbaglia di grosso-
-A me non sembra così antipatica come pensi…è soltanto la figlia di una scrittrice famosa, tutto qua-
-Io le conosco le tipe come quelle: prima fanno le carine e poi alla prima occasione ti snobbano o ti sminuano-
Sandra la pensava diversamente, ma essendo sua amica decise di lasciar stare la conversazione.


ANGOLO AUTORE:
Ciao a tutti! Questa è la mia prima storia che pubblico. L'ispirazione mi è venuta ascoltando le canzoni mio gruppo preferito russo "t.A.T.u." da cui ho preso spunto anche per le due protagoniste. Spero che vi piaccia e mi farebbe piacere se lasciate un commentino. 
P.S. si accettano consigli e critiche, ma non siate troppo crudeli! :)

 
   
 
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