Natasha sorrise, ticchettando con il tallone sulla spalla di Tony.
“E così mi hai chiamato per questo?”.
Tony sorrise, allungò le gambe sul tappeto e alzò il braccio porgendole una bottiglia, piegò il capo all'indietro poggiandolo sul divano; tra le gambe di lei.
“Che male c'è?”, domandò, “in fondo siamo due adulti”.
Natasha afferrò la bottiglia, mandò giù il liquore e deglutì passandogliela di nuovo.
“Siamo due teppisti”, lo corresse, “e non dovremo concederci questo vizio”.
Tony scrollò le spalle, prese la bottiglia finendone il contenuto e la poggiò a terra accanto alle altre.
“Stiamo cercando la nostra seconda occasione, giusto?”.
Natasha gli mise i piedi sulle spalle, sporse il capo facendo ricadere i capelli rossi davanti al viso e socchiuse le iridi verdi.
“È così che la vedi? Siamo solo due teppisti in cerca di una seconda occasione?”.
Tony rise, le sfiorò il mento prendendo una goccia d'alcool e la leccò dal dito.
“Allora perché non cercarla insieme?”.
Natasha gli sfiorò il naso con le labbra, sorrise.
“Tu hai Pepper” mormorò.
Tony le strinse le guance candide, sorrise.
“Lei è stata la prima chance”.
Natasha ridacchiò, gli sfiorò le labbra.
“Sempre la risposta pronta” sussurrò.
Tony si sporse in avanti, sogghignò.
“Solo se serve a baciarti”.