L'evoluzione dell'uomo secondo Billie Joe

Era un caldo pomeriggio di luglio, sembrava essere un pomeriggio come tutti gli altri, a base di libri pallosissimi per Billie Joe e di videogame per Mike e Trè, a parte forse per il caldo ancora più torrido di quello dei giorni precedenti.

Il povero Billie si stava chiedendo perchè avesse acconsentito a leggere l'ennesimo libro consigliatogli dalla moglie, ovvero “Il più grande uomo scimmia del pleistocene”, quando Mike, impegnato in una partita a FIFA contro Trè Cool, mollo una sonora e puzzolente scoreggia.

Billie si limitò a storcere il naso e continuò a pensare ad una possibile vendetta nei confronti di sua moglie, forse avrebbe potuto farle ascoltare a ripetizione tutta la discografia dei Pink Floid o dei Queen per una settimana intera...

Al contrario del cantante, Trè mise in pausa il gioco, si alzò dal divano e andò ad aprire la finestra del salotto esclamando: -Cazzo Mike! Si può sapere perchè le devi fare sempre quando ci sono io di fianco a te?!

-Ma io non lo faccio apposta e poi era da tanto che non capitava...

-Da tanto?!- esclamò l'altro -Da ieri alle 17:42 è tanto per te?! Sono meno di ventiquattro ore!

-Ma...- cercò di giustificarsi il biondo ma il batterista non accettò repliche: -Non cercare di giustificarti con una delle tue solite scuse idiote. Piuttosto continuiamo la partita che io voglio far vincere il mondiale all'Inghilterra dato che non succede dal 1966.

Billie Joe, che, beatamente seduto sulla sua poltrona, aveva silenziosamente, ma con non poca attenzione, ascoltato la conversazione tra gli altri due se ne uscì con un'affermazione agghiacciante: -Voi due siete la prova schiacciante del fatto che l'uomo non discende solo dalle scimmie ma anche dai mammut e dalle puzzole.

-Che?!- esclamò il bassista a differenza del collega che era troppo sconvolto sconvolto per riuscire a proferire verbo.

Avendo intuito che i suoi amici erano alquanto perplessi, il nostro accanito lettore decise che forse era il caso di spiegarsi meglio così chiuse il suo libro, senza però tralasciare di mettere il dito indice all'interno a mo' di segnalibro, e prese ad esporre la sua teoria: -Dovete sapere che qualche migliaio di anni fa le scimmie avevano una memoria alquanto limitata e non erano in grado di espellere i gas intestinali. Un giorno una femmina di scimmia in crisi di astinenza da sesso si era allontanata troppo dal suo branco e non ricordava la strada del ritorno ma era ugualmente intenzionata a soddisfare le sue voglie così convinse un mammut che incontrò per strada ad andare a letto con lei. Dal momento che non erano ancora stati inventati i preservativi e la pillola, lei rimase incinta e partorì un essere con le sembianze di una scimmia ma la straordinaria memoria di un mammut. Una volta cresciuto, il mammut-scimmia, sentì il dovere di procreare così si accoppiò con una puzzola. Quello che ne venne fuori fu l'uomo primitivo di cui tutti parlano e da cui discende il genere umano.

Per questo siamo in grado di in grado di ricordare informazioni precise per un periodo di tempo anche abbastanza consistente e possiamo espellere i puzzolenti gas prodotti dal nostro intestino. Adesso avete capito?

Mike spalancò la bocca incapace di realizzare Billie Joe Armstrong fosse stato in grado di articolare un discorso senza riempirlo di parolacce, mentre Trè si chiedeva se il chitarrista non avesse assunto qualche sostanza stupefacente: -Ma ti sei fumato qualcosa?

-Io no. Ma dovete sapere che un tempo l'uomo si nutriva solo ed esclusivamente di foglie di marijuana...

-Basta!- esclamò Mike interrompendolo alquanto bruscamente -Non ce la faccio più a sentirti blaterare. Non me ne fotte un cazzo del perchè scoreggiamo! Io me ne vado!- dettò questo posò il joystick su un cuscino, si alzò dal divano e si diresse a grandi falcate verso la porta che sbatté sonoramente una volta che la ebbe attraversata.

-Ma cosa ho detto?- chiese Billie Joe in tono avvilito.

-Te lo dico io che cosa hai detto!- rispose il batterista -Un enorme mucchio di cazzate!- poi spense la TV col telecomando, abbandonò il suo joystick di fianco all'altro ed uscì dalla porta lasciando il povero Armstrong da solo a chiedersi cosa avesse detto di tanto sconvolgente.

Spazio autrice

Premetto che questa è la prima fan fiction che scrivo sui Green Day e ammetto che non è il massimo.

Se vi state chiedendo come mi è venuta in mente una cosa del genere non chiedetelo a me ma a mio fratello, è lui che si è inventato tutto, mentre avrebbe dovuto fare i compiti delle vacanze, io mi sono limitata a inventarmi un contesto e a mettere le sue parole i bocca a Billie Joe. In pratica io stavo dalla parte di Mike e Trè...

Spero vivamente che questa storia vi piaccia. Fatemi sapere cosa ne pensate in una recensione.

XX

Elena