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Autore: Adeia Di Elferas    19/09/2015    1 recensioni
Rei Asaka ha preso la sua ultima decisione. Mentre dice addio al mondo, i suoi pensieri corrono alla migliore amica Kaoru e a Fukiko, la sorella da lei così tanto amata da diventare un'ossessione. [Siccome nel manga la fine di Rei viene appena affrescata, concentrando l'attenzione sulle reazioni che la sua morte provoca, ho provato a mettere nero su bianco quelli che potrebbero essere stati i suoi ultimi pensieri]
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Rei Asaka
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Come le gocce di pioggia cadono sulla città...'
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~~ Oh, Kaoru, se mi vedessi adesso cosa penseresti di me?
 Non ho avuto il coraggio di dirti addio, e di questo mi sto già pentendo, ma ora non posso più tornare indietro.
 Se ti chiamassi o ti incontrassi, mi faresti desistere una volta di più. Mi ricorderesti di quanto è bello giocare insieme a basket, o di quanto sono profumate le giornate di primavera, e io non voglio. Mi illuderei, ti crederei e alla fine resterei infelice come ora.
 Perciò, ora mi stenderò nel mio letto, ignorando l'immagine che vedo riflessa negli specchi che affollano la mia casa e i miei incubi peggiori, e mi lascerò andare lentamente, senza fretta e senza farne un dramma.
 Quale altro destino può esserci per me?
 Mi hanno sempre soprannominata Saint-Just, credendo di darmi un'aria più misteriosa e più affascinante, quando invece avevano colto la vera essenza della mia esistenza.
 Da sempre mi sono sentita come sul bordo di un precipizio e ora mi ci sto buttando volontariamente. Questa è la fine di Saint-Just, l'arcangelo della morte. Finalmente capiranno appieno il soprannome che mi hanno dato.
 Tutta la mia vita mi ha portata a questo momento. Scommetto che nessuno si stupirà, quando la notizia sarà resa nota. Magari ci sarà un momento di incredulità, come capita a ogni notizia improvvisa, ma subito dopo tutti si diranno che era solo questione di tempo.
 Lo ammetteresti anche tu, cara Kaoru, che la fine di Rei Asaka non poteva che essere questa.
 Ti prego, non piangere per me. Oh, quanto vorrei dirtelo... Ma se te lo dicessi, tu capiresti e correresti qui. Soffrarai, lo so, e mi spiace, perchè non vorrei mai farti soffrire. Sei forte, te la caverai e forse troverai anche il coraggio di tornare da Takehiko e di fare la cosa più giusta.
 Ho sempre invidiato il tuo desiderio di vivere e di farlo appieno. Eppure non ho mai condiviso la tua decisione di tagliar fuori dalla tua realtà quel povero ragazzo che ti amava così tanto... Che ti ama ancora, ne sono certa. Ti ama in modo incondizionato, in un modo in cui si può amare una sola persona nella propria esistenza.
 Ma io? Chi mi ha amata così? Mai nessuno.
 Io bramavo l'amore, moltissimo. Nessuno l'ha mai capito, forse. Tutti sono sempre stati convinti che io non avessi bisogno dell'amore di nessuno. Forse è colpa mia, che non sono riuscita a farmi capire, che non sono riuscita a farmi amare...
 Non sono riuscita neppure a farmi amare dalla mia famiglia. Né da mio padre, che mi ha sempre considerata solo un peso. Né da mia madre, che mi ha lasciata sola quando avevo più bisogno di lei. Né dal mio fratellastro, che veniva a trovarmi di rado e solo per pulirsi un po' la coscienza.
 E nemmeno da mia sorella, dalla mia unica, vera sorella. Fukiko, perchè non mi hai mai accettata?
 Ho sbagliato, con te? È stato mio l'errore? Sono io la causa della tua distanza, del tuo odio, del tuo rancore nei miei confronti?
 Se ti avessi detto quello che sapevo, che mia madre era anche la tua vera madre, allora saresti riuscita a non odiarmi?
 E io, sarei riuscita a non odiarti?
 Perchè ti ho amata moltissimo, Fukiko, e proprio per questo ti odiata tantissimo.
 Un'anima non può ardere tanto a lungo senza restarne incenerita. Io mi sono bruciata completamente nel desiderio di essere accettata appieno da te come sorella, i sentimenti estremi che ho provato per anni mi hanno consumata.
 Sono stanca, Fukiko.
 Non posso più rimandare.
 Io vado avanti. Ti aspetterò. Il tempo non mi mancherà.
 Avrei voluto uscire da questa vita assieme a te, Fukiko, mia adoratissima sorella, ma non posso più vivere. Soffro troppo, ormai. Nemmeno il vino, né i farmaci mi bastano più.
 Perdona questa mia debolezza.
 Ecco, ora mi corico e prendo le ultime pastiglie. Non voglio sbagliare, le prendo tutte. Non voglio svegliarmi mai più.
 Oh, Kaoru... Perdonami anche tu, te ne prego!
 Sono stata egoista, ma non ce la facevo davvero più. E ormai non posso più tornare indietro. Spero solo non tocchi a te ritrovarmi senza vita nel mio letto. Spero solo questo.
 Non avere paura, Kaoru. Se dovrai raggiungermi prima di quello che spero, prima di aver vissuto completamente una lunga e bellissima vita, una vita come quella che meriteresti, ti verrò a prendere io. Ti accompagnerò io dall'altra parte.
 Ti verrò incontro, sorridendoti, così sarai meno spaventata.
 La morte non è poi così brutta, sai?
 Io sto già meglio... Già meglio...
 Ci rivedremo, Kaoru.
 A presto, Fukiko, mia amatissima sorella...
 Non piangete per me, la morte è stata l'unica medicina in grado di guarirmi...
 E così muore Saint-Just.
 Addio, Fukiko...
   
 
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