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Autore: ginger_ed    20/09/2015    0 recensioni
Secondo un'antica leggenda giapponese, le anime gemelle sono legati da fili invisibili.
E se una ragazza stravolgesse questa leggenda?
Se lei riuscisse a vedere questi fili?
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"Sei soltanto una figlia di papà, ti basta schioccare le dita, fare faccine dolci e tutti sono ai tuoi piedi! Io non sopporto questo tipo di persone, persone che non conosceranno mai il significato di sacrificio"
Dopo queste parole, la mano della ragazza collise con la guancia del ragazzo che rimase sorpreso dal gesto.
"Io invece detesto chiunque giudichi senza sapere nulla. Tieni per te i tuoi stupidi pregiudizi, ma sappi che con me hai sbagliato tutto.
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"Ti amo"
"Ti odio, come la mettiamo?"
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo
 

L'autunno era alle porte e tutti speravano fosse solo uno scherzo del tempo. Shirlee, ammollo nell'acqua del mare, si chiedeva cosa le serbava quel terzo anno delle superiori.

Mancavano ormai due settimane all'inizio delle scuole e lei proprio non aveva voglia di ritornare tra i banchi. Ma infondo sono tante le cose che non si vogliono, come altrettante sono quelle che desideriamo con tutto il cuore.

Shirlee avrebbe preferito affogare piuttosto che risalire su quella macchina che l'avrebbe allontanata dal mare per nove lunghi mesi. Sbuffò cadendo all'indietro.

Le nuvole coprivano in parte il cielo azzurro, ma non minacciavano pioggia, erano bianche, candide come zucchero filato. Shirlee aveva questa strana fissazione per le nuvole, tanto belle quanto irraggiungibili. Ma era proprio per questo che le ammirava.

Uno spiraglio di sole fece capolino tra le nuvole, costringendo la ragazza a portare una mano davanti agli occhi. Ed ecco che quell'insolito filo rosso le circondava il mignolo e continuava il suo percorso verso una meta a Shirlee sconosciuta. Non sapeva il perché dell'esistenza di quel filo, ma sapeva per certo di essere l'unica a poterlo vedere. Gli altri non potevano farlo.

La cosa buffa era che non riusciva a vedere solo il suo, vedeva anche quello degli altri. Se ne era accorta quando si era incantata a fissare la mano di sua madre. Il filo aveva cinto il dito della donna e si era collegato direttamente a quello di suo padre. Allora avevo pensato che unisse le persone sposate. Ma perché lo stesso filo era legato al suo dito pur non essendo sposata? E così le ricerche ripresero daccapo.

Era cocciuta, molto cocciuta, non riusciva a lasciare nulla al caso. Ogni cosa aveva una spiegazione per lei. Eppure non trovava né la soluzione a quei fili, né a chi fosse collegata, ed era una cosa che le procurava ansia.

Le urla delle sue sorelle la risvegliarono dai suoi pensieri. Diede loro un'occhiata, osservandole giocare a rincorrersi. Ma la sua attenzione fu catturata da una coppia sul bagnasciuga. Erano un bambino e una donna abbastanza anziana da sembrare la nonna.

La mente di Shirlee la riportò indietro nel tempo, all'ultimo periodo che aveva passato con sua nonna prima che lei passasse a miglior vita. Era stata una donna dolce e premurosa ma anche autoritaria nel modo giusto. L'unica nonna che aveva mai conosciuto e con cui aveva stretto un forte rapporto. Lei c'era sempre stata quando Shirlee aveva bisogno di un consiglio, quando litigava con la madre, quando piangeva a causa di una caduta, quando sua sorella più grande le nascondeva i giocattoli... era sempre lì, seduta sul suo dondolo con le braccia aperte e una barretta di cioccolato, ma una stupida malattia aveva strappato quell'immagine felice a Shirlee e la rimpiangeva in modo disperato.

Le si velarono gli occhi quando ricordò le ultime parole che si scambiarono.

"Sai tesoro, l'eredità a volte ci è pro, a volte invece non vuole proprio aiutarci. Quanto avrei voluto avere gli occhi azzurri come i tuoi, eppure i miei nonni li avevano scuri. Ma dalla mia nonna ho ereditato quei bei boccoli che tanto ti piacciono. Shirlee, da me hai preso qualcosa di prezioso, da conservare gelosamente. Abbine cura e troverai l'amore"

Si ricordò che a quel punto prese un diario dal comodino e glielo porse.

"Qui troverai risposte a domande che ti porrai quando sarai cresciuta, non sottovalutarlo mai"

Shirlee fece un balzo rimettendosi immediatamente in piedi. Come aveva potuto dimenticare quel particolare?

 
  
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