Serie TV > Castle
Ricorda la storia  |      
Autore: germangirl    21/09/2015    6 recensioni
Alexis e Martha sentono dei rumori inequivocabili provenire dalla camera da letto di Rick e Kate. Ma sarà davvero ciò che pensano? Ambientata nella settima stagione.
Traduzione di “If the loft is rocking” di Lord of Kavaka
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alexis Castle, Kate Beckett, Martha Rodgers, Rick Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

TUMP TUMP TUMP

Alexis emerse lentamente dalla propria stanza. Aveva il volto contratto in una smorfia mentre cercava di scendere dalle scale con lo sguardo rivolto verso la camera padronale. Sua nonna era seduta nel salotto e sfogliava distrattamente una rivista di teatro. Fu solo avvicinandosi a lei che Alexis notò due strani fili bianchi penzolare dai capelli rossi di Martha, a dimostrazione che la donna aveva gli auricolari ben piantati dentro le orecchie. E con uno sforzo immane di concentrazione, tentando di ignorare quel continuo tonfo martellante proveniente dall’angolo estremo del loft, la giovane Castle riuscì a percepire la debole melodia di un musical che scaturiva dalle cuffie indossate da Martha per proteggersi dall’uragano sonoro prodotto da Rick Castle e Kate Beckett che facevano sesso.

Gemendo per il disgusto, chiedendosi ancora una volta se forse non era stata troppo precipitosa nel ritrasferirsi a casa di suo padre, Alexis si coprì le orecchie con le mani e attraversò di corsa il soggiorno verso la cucina. Aprì il frigo ed afferrò una bottiglietta d’acqua prima di imboccare di nuovo le scale.

La giovane rossa si fermò nel soggiorno e scambiò con sua nonna un mutuo sguardo di dolore ripugnante. La cosa la sorprese un po’, poiché la Grande Diva  di solito non si faceva scrupoli di fronte a un comportamento sessuale vivace ed entusiasta, non ritraendosi mai dall’affrontare l’argomento, ma c’era qualcosa nella… performance (non le venne in mente una definizione migliore) di questa sera di Rick e Kate che persino l’eccentrica Martha Rodgers la trovava irritante.

TUMP TUMP… BANG!

L’intero loft si mise quasi a tremare e subito dopo lo scroscio di risa di Kate Beckett fluì dalla camera padronale, seguito da un altro tonfo, e i colpi ricominciarono, seppure in maniera meno regolare.

Martha fece un sorrisetto, si tolse gli auricolari e sollevò lo sguardo verso sua nipote. “Non ti preoccupare, tesoro, sembra che stiano per giungere al gran finale!”

Alexis provò imbarazzo di fronte a quell’allusione, deglutendo a fatica. “Ugh” disse con voce rauca, cercando di schiarirsi la gola mentre i suoi occhi vagavano verso l’ufficio di suo padre. “Lo spero. Sto cercando di studiare da più di mezzora ma quei due sono… sono… così rumorosi!

“Sono solo innamorati, Alexis cara” dichiarò Martha, gesticolando in modo teatrale e facendo tintinnare i numerosi bracciali colorati che le adornavano i polsi. “Va detto che di solito sono più silenziosi quando sanno che siamo in casa. Ma non li puoi biasimare se cercano il piacere l’uno nell’altra.”

Alexis ebbe un brivido, provando a cancellare le immagini che le parole di sua nonna le avevano evocato nella mente. “Beh, avrei preferito che aspettassero che mi fossi addormentata o che fossi uscita. Sono già abbastanza tesa per l’esame domani senza essere distratta da papà e Kate che ci danno dentro come conigli.”

“Distogli l’attenzione con la musica” le consigliò Martha, mettendole in mano gli auricolari. “E alza il volume. Con me funziona sempre.”

Alexis sospirò e scosse la testa. “Lo farei se servisse a qualcosa” disse. “Ma per come si stanno comportando stasera, riuscirei a sentire le vibrazioni fin nella mia stanza.”

Martha le dette un’occhiata compassionevole. “Non ti preoccupare, Alexis. Tuo padre non è più tanto giovane. Finiranno fra poco.”

“Oh… okay, cosa significa?” chiese Alexis, aggrottando la fronte per cercare di capire.

“Resistenza, mia cara” Martha le fece l’occhiolino, ammiccando in modo lascivo. “Resistenza.”

La giovane ebbe un altro brivido, chiuse gli occhi e scosse la testa. “Non lo voglio sapere.”

Proprio in quel momento, udirono Kate gridare: “Oh Dio, Castle!”

Martha schioccò le dita con un sorriso. “E voilà! Hanno concluso!” dichiarò.

“Era ora” brontolò Alexis e si voltò per tornare nella sua stanza dove la stava aspettando la preparazione dell’esame di metà corso, previsto per l’indomani mattina. Ma prima di giungere alle scale, quei colpi martellanti ricominciarono, ancora più vigorosi ed entusiasti di prima. Riuscì persino a sentire suo padre che imprecava e Kate che gemeva.

Alexis strinse i denti e ringhiò per la frustrazione. “Basta! Non li sopporto più” E prima di riflettere sulle proprie azioni, percorse l’ufficio di suo padre con un passo altero, puntando verso la camera padronale. Attraverso la libreria riuscì persino a percepire suo padre e Kate che ruzzolavano dal letto. Udì suo padre grugnire e Kate ridacchiare a bassa voce. Con la coda dell’occhio vide che sua nonna era dietro di lei, pronta a spalleggiarla, così Alexis avvolse le dita intorno al pomello della porta prima di spalancarla e dirne quattro a suo padre e alla detective.

Niente avrebbe potuto prepararla alla scena che si aprì alla sua vista.

Kate era spaparanzata sul materasso e suo padre era in ginocchio, addosso a lei… con un cuscino ben alzato e pronto a colpire. Kate strillò e si contorse, tanto che l’uomo la mancò. La vide girarsi su un fianco e alzarsi in piedi, saltellando sulle molle del materasso mentre sollevava il proprio cuscino e crollava su di lui con numerosi colpi. Lo scrittore gemette e si sdraiò di traverso, alzando le mani in segno di resa.

“Mi arrendo, mi arrendo!” gridò.

Kate rise in modo trionfante e si mise in ginocchio, sollevando i pugni a mo’ di celebrazione.

Alexis osservò incredula e sbalordita suo padre e Kate collassare sul letto, senza fiato, con i petti ansanti per recuperare il respiro dopo la loro intensa e vigorosa lotta con i cuscini.

“Mi prendete in giro!” trattenne a stento un grido. “Voi due stavate facendo una lotta con i cuscini invece di fare sesso?!” Il volto le si imporporò immediatamente appena si rese conto di aver pronunciato quelle parole a voce alta. Cosa diavolo le era venuto in mente quando aveva deciso di affrontarli per discutere di tutto quel rumore che arrivava dalla loro stanza? Dio, era così imbarazzata. Pregò che il pavimento si aprisse in una voragine e la ingoiasse in quello stesso istante.

XXX

Rick sobbalzò e Kate si morse il labbro inferiore, abbassando la testa mentre le guance le si tinsero di una sfumatura cremisi che faceva pendant con il rossore della giovane Castle. Prima che l’uomo potesse aprire bocca, una mortificata Alexis fuggì via. Martha si attardò e fece un sorrisetto d’intesa al figlio e alla moglie.

“Beh, questo è un modo per saltare sul letto” rise sommessamente e li salutò prima di regalare loro una delle sue solite uscite teatrali.

Kate gemette e nascose il volto sul petto del marito. “Oh Dio, pensavano che stessimo facendo sesso!” si lamentò. “Sono così imbarazzata” si tirò su e dette un pizzicotto sul fianco di suo marito.

“Ehy” l’uomo emise un urletto, sussultando, e le fece il broncio tirando fuori il labbro inferiore. “E questo per cosa era?”

Kate si mise a sedere, si tolse i capelli dal volto e sospirò seccata. “E’ tutta colpa tua” gli disse, sottolineando il rimprovero con uno sguardo arrabbiato.

“Come fa ad essere colpa mia?” le chiese.

“Sei stato tu a cominciare la lotta dei cuscini” gli ricordò, puntandogli contro il dito.

“Sì, forse” Castle scosse le spalle in modo evasivo, per nulla intenzionato a prendersi la colpa. “Ma hey, non lo avrei fatto se tu non mi avessi raccontato la storia della piccola Kate Beckett che a sei anni saltava sul letto dell’albergo”. La afferrò per la vita e fece in modo che il suo corpo scivolasse sul proprio. “Ammettilo. Ti sei divertita.”

Kate rimase cocciutamente in silenzio per un minuto o due, rifiutandosi di dargli ragione, ma alla fine le sue labbra la tradirono e si aprirono in un sorriso felice e compiaciuto. Abbassò la testa e giocando con il colletto della camicia dell’uomo ammise: “Sì, va bene, mi sono divertita.”

Castle fece un sorriso a 32 denti e abbassò a sua volta la testa per catturare le labbra di sua moglie in un bacio. Lei rilasciò un sospiro di appagamento quando suo marito si staccò e si distese meglio sul materasso, lasciando che sua moglie si rannicchiasse comodamente al suo fianco.

“E pensare” pontificò Castle “che qualche tempo fa pensavi che la nostra vita sarebbe diventata noiosa.”

“Già, non lo è per niente” convenne Kate con un sorrisino.

Rimasero in silenzio per un po’, godendosi la presenza reciproca. Poi Kate si issò sull’avambraccio per guardarlo nel volto.

“Sai una cosa, tesoro” disse con un tono di voce basso e seducente, mentre le sue dita disegnavano degli arabeschi sul petto dell’uomo “poiché pensano già che stiamo facendo sesso, potremmo….”

“Prenderci la rivincita?”

“Una specie” sussurrò Kate in risposta, lasciando che la sua mano vagasse verso la parte inferiore dell’addome di suo marito, finché non arrivò a destinazione e lo strinse in modo giocoso, tanto che i fianchi di lui sobbalzarono al suo tocco. “Forse senza vestiti questa volta.”

Castle rimase in silenzio per un lungo momento, poi la afferrò alla vita e, facendola distendere sulla schiena, rotolò sopra di lei. “Sfida accettata” dichiarò, prima di suggellare la dichiarazione con un bacio delizioso.

 

Nota della traduttrice.

Ho cominciato a leggere questa ff incuriosita dal titolo e dalle prime righe. Quando sono arrivata alla scoperta del vero motivo che aveva scatenato quel rumore mi sono ritrovata con la stessa espressione sbalordita di Alexis, solo che dopo sono scoppiata a ridere davanti al computer. Per fortuna ero da sola!

Travis è stato così gentile da autorizzarmi a tradurre il testo. L’originale è qui: https://www.fanfiction.net/s/11506530/1/If-The-Loft-Is-Rocking

Grazie come sempre al mio angelo custode per la sua penna verde e a chiunque di voi mi abbia dedicato il proprio tempo e sia arrivato fino qui.

Un abbraccio,

Deb

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: germangirl