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Autore: JustABitchOnAStroll    21/09/2015    2 recensioni
- Fatti da parte. - fece gelido il tesoriere
- Tch, sai benissimo che non mi fai un cazzo di paura bastardo. - replicò Hidan, reggendo lo sguardo killer che gli veniva rivolto.
Sinceramente non avevo voglia di vedere un'altra delle loro liti... Erano così prevedibili che potevo praticamente fare la telecronaca...
1. Hidan dice qualcosa di incredibilmente poco intelligente
2. Kakuzu si incazza per aver sentito la suddetta cosa poco intelligente
3. Hidan ribatte
4. Kakuzu si incazza ancora di più ma cerca di trattenersi per non rallentare la missione
5. Hidan continua a dispetto del pericolo che incombe su di lui.
6. Kakuzu non riesce più a trattenersi e, o lo uccide, o gli stacca la testa, o lo fa a pezzi e lo lascia indietro.
Ed eravamo allo stadio quattro per ora.
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- Kakuzu e Hidan... - provai a ripetere - Posso chiamarti Kuzu? -
Hidan scoppiò a ridere, tenendosi lo stomaco.
- Non se ne parla nemmeno. - replicò
_________________________
Salve gente!
Piccola precisazione, l'OC presente in questa storia si chiama Haiiro, è lo stesso della mia long " Love is truly blind " ( questa storia si inserirebbe nella long, ma è una specie di " avventura a parte " XD )
Detto questo...
Ciauuuu!
Enjoy!
Alice_
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hidan, Kakuzu, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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A child's play cap 5 Il risveglio che ebbi il giorno dopo fu uno dei più bruschi della mia vita, con un bambino che aveva deciso che, apparentemente, fosse una buona idea saltare sopra alla gente per svegliarla.
- Porca troia Hidan! Se non la smetti subito ti stacco le gambe! - ringhiai, tirandomi a sedere di scatto, con un'espressione truce stampata in volto.
In tuutta risposta mi ritrovai la mia katana, con tanto di fodero e tutto per fortuna, tirata in faccia - Avevi promesso che mi avresti insegnato ad usarla stronza! - riprese a saltellare come il moccioso iperattivo che era.
Lo agguantai per la maglia - Fuori di qui -
- Ma...! - mi guardò con un paio di occhioni che sulla faccia dell'Hidan che conoscevo io avrebbero fatto solo ridere - Avevi promesso...! -
Lo guardai male - Devo vestirmi! - lo stroncai non appena vidi che stava ricominciando a parlare - No, non puoi rimanere a guardare -
Sbuffò e si diresse verso la porta, facendomi la linguaccia quando pensava che non lo stessi più guardando.
- Ti stacco la lingua Hidan - canticchiai, cominciando a togliermi il pigiama.
La portà sbattè in fretta e furia e ghignai tra me e me.

- Cosa starebbe cercando di fare, un? - buttai una veloce occhiata a Deidara che guardava la scena con fare confuso, prima di lasciarmi cadere sdraiata sull'erba.
Lo sentii fare lo stesso - Suicidarsi probabilmente - sbuffai - A quanto sembra per lui il concetto di " Insegnare " va più lungo le linee di " Guardami sbagliare in continuazione mentre sembro un cretino che vuole ammazzare le mosche con una katana da un metro e passa. Ma non provare a correggermi eh! " -
- E' Hidan, un - replicò con tutta la calma del mondo, scoppiando a ridere quando il suddetto in qualche modo strano riuscì a conficcare la lama in terra e, visto che stava correndo, si ribaltò, rotolando per qualche metro e finendo in un gruppo di cespugli che si facevano i fatti loro poco lontano.
- Jashin, è ancora peggio che con i kunai... - mormorai, guardando la scena leggermente basita.
- Oi cogliona! Cosa cazzo aspetti a venire a darmi una mano!? Un invito scritto?! - arrivò una voce da poco avanti dove Hidan non riusciva nemmeno più a liberare la lama da terra - Muoviti! -
Mi girai verso Deidara - Che bello essere apprezzati vero? - mi tirai su, togliendomi l'erba dalla cappa con qualche botta, prima di dirigermi dove stava ancora cercando ( e fallendo miseramente ) di tirar fuori la katana.
- Vedi di non ucciderlo, un! Poi mi annoierei senza qualcuno da prendere per il culo! - ghignò, notando il mio sguardo assassino.
- Prova a badarci tu per due giorni filati, poi vediamo chi dice a chi di non ucciderlo eh Deidei? -
- Passo un! -
- Ecco - arrivai da Hidan e, con uno strattone fatto come si doveva, la spada si liberò, portando con sè qualche zolla di terra più o meno grossa.
Sbattei un paio di volte le palpebre, osservando lo stato pietoso in cui versava la lama.
- Ehm... Non ho fatto apposta! - fece Hidan, guardandomi con la sua migliore espressione da cucciolo bastonato - Poi la pulisco! -
Lo guardai con fare scettico - Sì, così ti mozzi un dito o due eh. - roteai gli occhi - Okay che non sono una grande balia, ma nemmeno io sono così irresponsabile, baka -
Rimase in silenzio per qualche piacevolissimo secondo - Ehi! Sono capace di pulire una cazzo di katana! -
Inarcai le sopracciglia, regalandogli uno dei miei migliori sguardi scettici - L'ultima volta che ti ho sentito dire una frase che cominciava con le due parole " Sono capace " mi sono trovata con un kunai conficcato nel braccio, ci tengo a ricordartelo - feci, passando velocemente la lama sulla cappa per levare il grosso della terra - Non ci terrei a ripetere l'esperienza con questa. - alzai la katana per enfatizzare il punto.
Sembrò non sapere cosa dire, prima di guardarmi male - La so pulire una di quelle stronza! -
- Sì, come mi hai detto di saper lanciare i kunai - mi rigirai la katana tra le mani, porgendogli l'impugnatura - E adesso, se permetti, vorrei farti smettere di sembrare un'idiota che cerca di affettare l'aria -
Prese l'elsa con espressione oltraggiata, mugugnando qualche insulto sottovoce.
- Ho sete donna - mi guarò male.
- Allora rientriamo oh mio supremo capo e padrone - guardai al cielo - Facciamo una pausa. Deidei, vieni anche tu? - domandai poi, girandomi nella sua direzione.
Lui si limitò a far spallucce - Non ho niente da fare, perchè no, un? - si alzò da terra e ci seguì nel covo, fino alla cucina dove Hidan procedette a tracannare quasi un'intera bottiglia d'acqua.
- Sai, avresti potuto dirmi che avevi sete prima di disidratarti del tutto, baka - commentai, abbastanza inquietata da quanto aveva bevuto.
Aprì la bocca per parlare, quando uno strillo lo interruppe bruscamente.
Si guardò intorno preso malissimo, ma non era nemmeno l'unico.
Lanciai uno sguardo impanicato verso Deidara che lo ricambiò - E adesso che cazzo succede un? -
- Ho rinunciato a chiedermelo - feci, cominciando ad avviarmi da dove venivano delle grida stranamente familiari.
Imboccammo un corridoio familiare, quello dove c'erano le camere del mio team e cominciai a temere il peggio.
- Sembra un marmocchio che piange un - mi voltai con uno sgardo che lasciava intendere quanto fosse ovvio quello che aveva appena detto - Intendo quelli piccoli eh - si chiarì subito dopo.
- Spero di no. - mi fermai davanti alla porta da dove proveniva quel pianto disperato - Più che altro perchè questa è la camera di Kakuzu -

- Entra prima tu un! Sei quella che tenta di uccidere di meno! -
- ... Il tuo incoraggiamento è qualcosa di commovente Deidei. - lo guardai male, prima di aprire impercettibilmente la porta - Ehm... Kakuzu? - provai, cacciando dentro alla stanza la testa e cominciando a guardarmi attorno.
Non avendo visto alcun segno del suddetto aprii del tutto la porta, togliendo l'ultimo ostacolo che attutiva il volume del pianto.
Non ci volle poi molto ad individuare il bozzo che si muoveva sotto una cappa che, apparentemente, sembrava essere stata lanciata sul letto per caso.
Peccato che il caro vecchio Kuzu non avesse l'abitudine di fare il casinista come qualcun'altro di mia conoscenza.
CoughHIdaneDeidaraCough.
Mi avvicinai con cautela e, con un movimento veloce tirai via la cappa, ritrovandomi faccia a faccia con un paio di occhioni verdi e rossi che mi fissavano spaventati.
Rimasi pressochè immobile per qualche secondo, abbastanza da consentire sia a Deidara che a Hidan di avvicinarsi e capire perchè avessi una faccia tanto stralunata.
- ... Dopo questo non credo che riuscirò mai più a prenderlo sul serio, un - fu il commento estremamente utile del biondo.
- Oh cazzo, fatelo smettere di piangere! - sbottò Hidan dopo esattamente dieci secondi dall'essere entrato nella stanza.
Con un tic all'occhio che aveva del preoccupante mi piegai al suo livello, inginocchiandomi davanti al letto - Ehm... Dimmi che piangi perchè hai fame, ti prego. - ormai rasentavo la disperazione.
Continuando a strillare tese le mani verso di me.
- Che aspetti un?! Prendilo e fallo smettere! -
- Ti ci metti anche tu adesso?! - lo guardai malissimo
- Sei tu l'unica donna qui, un - puntualizzò, per poi gesticolare verso il mini-Kakuzu come ad aspettarsi chissà che.
Lo guardai stralunata, sul punto di ribattere che tanto anche se Kakuzu andava in braccio a lui l'avrebbe potuto confondere benissimo per una femmina, ma, da brava migliore amica che ero, riuscii a trattenermi limitandomi ad una minaccia - Se anche solo pensi di metterti a ridere ti ammazzo -
Tornai a concentrarmi sul bambino e, con fare parecchio incerto, lo presi, avvolgendolo nella cappa e cercando di essere il più delicata possibile - Ecco qua Kuzu - ridacchiai debolmente, sistemandomelo meglio in braccio.
Soprendentemente e sconcertantemente, smise praticamente subito di piangere, prendendo a fissarmi, per poi cominciare ad agitarsi tutto e a lanciare gridolini contenti.
- Oh beh. Qualcosa che va per il verso giusto in sto mare di schifo - bofonchiai - E ora? - mi girai verso gli altri due occupanti della stanza.
- Dagli da mangiare su! - mi esortò Hidan, gesticolando freneticamente con la mano - Noi ci giriamo -
Ci misi un attimo a capire perchè avrebbero dovuto girarsi.
- COSA!? NO NO NO E ANCORA NO! - avvampai - NON FUNZIONA COSI', NON SONO MICA UNA VACCA DA LATTE! -

Dopo quello li mandai a calci al villaggio più vicino per prendere tutta la roba che poteva servire al mini-Kakuzu.
Certo, una volta tornato normale non avrebbe gradito particolarmente la cosa, ma pace, ero abbastanza disperata al momento.
- Gah! - una manina mi agguantò una ciocca di capelli e tirò con tutta la forza che aveva, costringendomi ad abbassare la testa per evitare che me la strappasse.
Il che sembrò divertirlo molto per mia grande gioia.
- Così mi fai male Kuzu - dissi, con un tono talmente piatto che mi sorpresi anche io, prima di cercare di togliergli i miei capelli di mano e ottenendo come unico risultato il farlo aggrappare a me con rinnovato interesse.
Rimase a giocare con le mie dita per qualche minuto, prima di cominciare a guardarmi insistentemente - Cosa -
Sembrò essere sorpreso al mio rivolgergli la parola e gorgogliò qualcosa di incomprensibile, prima di agguantare il collo della mia cappa e cominciare ad armeggiare con la cerniera.
L'impulso di cominciare a sbattere la testa sul tavolo si faceva di minuto in minuto più forte.
Ritornai a guardare il piccoletto. Faceva strano pensare che aveva più di novant'anni a vederlo così.
- Non è che per caso hai sonno eh Kuzu? - appoggiai il braccio con cui non lo stavo tenendo al tavolo e mi passai una mano in faccia.
- Uzu! - fece, tutto contento, mandandomi un sorrisone soddisfatto e cercando di raggiungermi il viso con le manine.
Mio malgrado mi trovai a ridacchiare e ad aggiustare la sua posizione per tenerlo più saldamente, accontentandolo e abbassandomi quel tanto che bastava per farmi prendere.
Con una delicatezza che mai mi sarei aspettata da Kakuzu ( anche in versione bambino ), si allungò fino a toccarmi la guancia, prendendo poi a ridacchiare per qualche oscuro motivo noto solo a lui.
Scossi la testa accennando un sorriso a mia volta - Per una volta posso darti io del moccioso eh? -
Mi guardò con fare interrogativo - Aaaa - biascicò poi, con una faccia concentratissima, aprendo e chiudendo i pugni.
- Eh? Hai fame? - provai a tirare ad indovinare, vedendo come tentava di avvicinarsi ( un po' troppo per i miei gusti ) a me - Non ti allargare troppo eh. Tra poco ritornano con la tua roba -
Nemmeno a farlo apposta sentii un rumore provenire dal corridoio, insieme a vari insulti più o meno pesanti e girai la testa in quella direzione.
E Kakuzu parve approfittare di quel momento di distrazione per mordermi attraverso la cappa.
Saltai per la sorpresa con un urletto di cui non andai molto fiera, prima che Hidan e Deidara facessero capolino dalla porta - Che è successo un? -
- Dimmi che avete da mangiare per lui! Mi ha appena morso! - replicai, abbastanza presa male ( okay, senza l'abbastanza, mi ero presa malissimo ), tenendomelo a debita distanza mentre ricominciava a piangere.
- Sei tu che non gli hai voluto dar da mangiare un - ghignò Deidara, mollando sul tavolo una busta - Ecco qui -
- Non funziona così ti dico! Non è che mi basta vederlo il bambino per... ARGH! MA PERCHE' NE PARLO CON TE! NO! NON LO FACCIO! COL CAZZO! - presi un bel respiro per calmarmi - Provo a farlo smettere, voi scaldate del latte. Per favore senza commentare - aggiunsi.
Dieci minuti dopo mi vedevano con uno sguardo che prometteva morte a dare il biberon a Kakuzu che, non appena l'aveva visto, aveva smesso completamente di piangere e ci si era attaccato, cominciando a succhiare avidamente.
- Mi sembra di non dormire da secoli - mugugnai, inclinando la bottiglietta per fargli finire il latte per poi poggiarla sul tavolo.
- Ehm... Se vuoi Hidan posso tenerlo io stanotte, un -
Mi illuminai - Faresti questo per me, o grande Deidei? - ridacchiai, riprendendo meglio il bambino che ora aveva un'aria decisamente assonnata e mugugnava cose senza senso.
Lui si limitò ad annuire con aria solenne - Sono disposto a compiere questo grande sacrificio un -
Stavo per ribattere quando sentii un paio di braccette avvinghiarsi al mio collo, prima che, con tono estremamente soddisfatto la vocina di Kuzu ci graziasse con una parola che un senso ce l'aveva eccome.
- Mamma! -
Io mi irrigidii.
Hidan e Deidara invece scoppiarono direttamente a ridere come due poveri idioti.
- Oh, Haiiro, non lo sapevo, un! - fece  Deidei con una mano davanti alla bocca in una finta espressione scandalizzata - Chi è il padre?! -
- MA CHE HO FATTO DI MALE PER MERITARMI TUTTO QUESTO!? -
__________________________________
Ehilà gente!
Rieccomi anche su questo frangente!
L'ultimo che manca a questo punto è Deidara... Mwahahahahah! Lui crede di scamparla, poverino...
E invece nope!
I'm SO EVIL >:D
Ad ogni modo, spero che questo capitolo vi piaccia anche se è un po' cortino! XD
Alla prossima!
Ciauuuu!
Alice_
PS: Questo è un po' come mi immagino il Kakuzu bambino XD ( l'immagine non è mia! uwu )

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