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Autore: piumafenice_99    21/09/2015    5 recensioni
SEQUEL DI "OUR STORY"
E se le nostre protagoniste decidessero di tornare in Italia per una vacanza trascinandosi dietro i ragazzi? E, perché no, figli? Nuove avventure ci attendono, la grande città di Firenze ha visto le ragazze crescere, fare amicizia, innamorarsi ecc.
Ha tante storie da raccontare, foto da far vedere. I BTR presto vedranno come erano le loro ragazze anni prima e tutte le pazzie che hanno combinato...volete unirvi a noi in questo salto nel passato?
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Big Time Rush, Dustin
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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NEXT STEP:
A New Beginning
 
 
Erano ormai passati cinque anni dal giorno in cui tutto ebbe inizio, e le ragazze avevano raggiunto i ventiquattro anni.
Avevano passato di tutto e di più, insieme.
Riguardo alle loro carriere, avevano fatto grandi passi:
Lucy si dedicò alla scrittura, diventando molto famosa,
Ilenia, insieme a Gabriella, al ballo,
Diana e Giulia alla recitazione e al canto, formando un bel duo, “The Angeles”.
Parlando di queste ultime…un bel giorno rimangono incinte degli ormai trentenni, ma sempre attraenti, Logan e James.
Nonostante ciò, nessuno di loro aveva ancora affrontato il grande passo che è il matrimonio, optando, così, per la convivenza.
Passarono nove mesi e la nostra Giulia diede alla luce un bellissimo maschietto…Kevin David Maslow.
Quattro mesi dopo, Diana partorì una altrettanto bellissima bambina, a cui venne dato il nome di Eleanor.
Gli anni passarono, fino ad arrivare ad adesso, quando un urlo della nostra Ciù invase la casa.
«James!»
«Sì tesoro?» chiese lui sbucando dalle scale.
«Posso sapere che fine ha fatto il vaso che era sul camino?»
Subito il volto di James impallidì.
«Uhm…quale vaso?» domandò nervoso, grattandosi la nuca.
«Quello in ceramica con disegni floreali che mi aveva regalato mia madre» rispose Giulia, mettendosi le mani sui fianchi e guardandolo sospettosa.
«Ecco…io potrei, mentre improvvisavo qualche passo di danza, aver urtato il vaso…» tentò di dire lui, ma venne bruscamente interrotto.
«Tu cosa?! Quel vaso è in casa da appena due giorni!»
«Era…» puntualizzò lui, ma la sua dolce metà lo fulminò con lo sguardo, azzittendolo.
«Dove hai nascosto i resti?»
James le fece cenno di seguirla in salotto.
«Li ho semplicemente buttati» disse indicando il camino.
Lei stava per rispondere, ma la voce squillante di suo figlio la precedette.
«Mamma!» esclamò dal piano di sopra. Subito dopo si sentì chiaramente il rumore di qualcuno che scendeva le scale.
«Tesoro, sono in salotto!» disse lei di rimando, per poi vedere la testa di suo figlio sbucarle tra le gambe.
«Che è successo? Ti ho sentito urlare» chiese mettendosi di fronte ai genitori.
«Nulla di che…fatto sta che tuo padre si è guadagnato una notte sul divano» rispose fissando poi i suoi occhi in quelli del compagno.
«Cosa?! Ma te lo avrei detto!» cercò di difendersi spalancando gli occhi.
«Non mi interessa, hai comunque tentato di nascondere le prove» il bambino, in tutto ciò, passava lo sguardo dall’uno all’altro, divertito.
«Non so cosa stia succedendo, però volevo chiedervi se oggi può venire Eleanor» si intromise guardandoli con gli occhioni.
«Certamente piccolo, ora chiamo Diana» gli disse sua madre sorridendo.
«Ottima idea Kevin! Così potrò nuovamente dare fastidio a Logan!» esclamò James con uno strano sorriso sul volto, per poi beccarsi uno scappellotto dietro la testa da parte di Ciù.
«James, per quanto possa essere divertente vedere Logan irritato dalle tue provocazioni, ti consiglio di non tirare troppo la corda…lo capiresti se avessi una figlia»
«Andiamo! Ma è divertente!» replicò lui.
«Lo so. Tutti lo troviamo divertente, ma dai…sono ancora dei bambini, non mi sembra il momento di mettersi già a parlare e vantarsi delle capacità da conquistatore di nostro figlio…non credi?» gli chiese Giulia, sorridendogli.
«Sì…hai ragione» disse James infine, sospirando.
Lei lo guardò ancora un attimo, per poi andare a prendere il suo cellulare e chiamare Diana. Stettero al telefono per qualche minuto, e poi tornò in salotto, sedendosi in mezzo ai suoi due “uomini”. Kevin le lanciò una occhiata, e lei gli sorrise scompigliandogli i capelli, facendolo, così, ridire.
«Diana ha detto che saranno qui tra dieci, quindici minuti al massimo» disse, rispondendo alla domanda muta del piccolo.
Lui balzò in piedi, esibendosi in un urletto felice, per poi correre nella sua cameretta a preparare i giochi.
Non appena fu di sopra, James appoggiò un braccio intorno alle spalle di Giulia, stringendola a sé.
Lei alzò lo sguardo su di lui, incontrando immediatamente due occhi castani che la fissavano sorridenti e dolci. Sorrise, poggiando la testa sul suo petto e lasciandosi cullare dalla sua voce che intonava le parole di worldwide, interrompendosi ogni tanto per lasciarle qualche bacio sui capelli. A canzone terminata lei gli prese il volto tra le mani, baciandolo dolcemente, mentre lui spostava le mani sui suoi fianchi, avvicinandola ancora di più a sé. Il bacio, da tranquillo, divenne più passionale, ma non per questo meno dolce. Non ce la faceva a tenergli il muso troppo a lungo.  
Ad interrompere questo momento ci pensò il campanello. Si staccarono e lei si alzò, facendogli l’occhiolino e avviandosi verso la porta, mentre sentivano da sopra le urla felici del bambino che avvisava che sarebbe sceso a momenti.
Aprì la porta, per poi trovarsi di fronte alla famiglia Henderson.
«Didi!» esclamò per poi avvolgerla in un tenero abbraccio.
«Ciù!» la salutò lei, stringendola altrettanto.
«Ehi fratello!» si intromise James, salutando Logan e dandogli una pacca sulla spalla, che venne prontamente ricambiata dall’altro.
«Amico! Come va?»
«Alla grande! Senti, che ne dici di entrare? Tanto se dobbiamo aspettare che loro due- indicò Diana e Giulia-smettano di abbracciarsi, resteremo qui fino a domani!» disse ironico, facendo ridere Logan.
«Va bene, entriamo pure» rispose divertito.
«Ele, tu vieni con me o aspetti la mamma?» chiese poi, rivolgendosi alla bambina e inginocchiandosi per essere alla sua altezza.
«Con te!» esclamò, mentre lui tornava in posizione eretta.
«Ciao piccola» la salutò James sorridendole.
«Non abbracci lo zio?» le domandò allargando le braccia verso di lei, che si nascose dietro le gambe del padre.
«Ehi piccolina, che c’è?» le chiese Logan, guardandola nei suoi vivaci occhi verdi.
Lei non disse nulla, se non protendere le braccia verso di lui, per farsi prendere in braccio. Non se lo fece ripetere due volte, e prese la bambina che portò immediatamente le mani strette dietro al suo collo, per poi nasconderci il viso.
Logan le accarezzò la schiena, sussurrandole all’orecchio qualcosa che James non riuscì a capire, che però fece ridere la piccola.
«Ele!!!» si sentì esclamare una voce, il cui proprietario fece la sua comparsa poco dopo.
«Scusa se ti ho fatta aspettare, ma dovevo sistemare delle cose» disse Kevin una volta che fu davanti a loro.
Il sorriso di Eleanor si allargò ancora di più alla vista del suo amico.
«Kev!» lo salutò.
«Papà, ora puoi anche farmi scendere» gli disse stampandogli un bacio sulla guancia.
Logan la  depose a terra, ma prima che potesse allontanarsi la riacchiappò scoccandole un sonoro bacio che la fece arrossire leggermente.
I due sparirono per le scale tra risate e chiacchere.
Si sedettero sul divano, e poco dopo vennero raggiunti dalle loro compagne. Diana fece per sedersi accanto a Ciù, ma Logan la afferrò per i fianchi, portandola a sedere sulle sue gambe. Lei si rilassò, portando la testa all’indietro, mentre lui le lasciava dei baci, partendo dalla guancia, scendendo per il collo e finendo sulle labbra, che lei ricambiava.
«Che dolci che siete!» esclamò Ciù, guardandoli.
Si staccarono per guardarsi negli occhi, con sguardo innamorato.
Didi spostò lo sguardo dal viso di Logan, per poi portarlo sulla sua amica.
«Anche voi siete adorabili» affermò sorridente.
Continuarono a parlare, fino a quando non decisero di accendere la televisione e vedere se c’era qualcosa di interessante.
Girando tra i canali si imbatterono in un documentario sull’Italia. Subito fecero fermare  James, che teneva il telecomando, e si misero a guardare le immagini delle mete che venivano proposte per le vacanze.
Ad un tratto, come se avessero pensato la stessa cosa, Giulia e Diana si scambiano una occhiata complice.
«Didi, stai pensando a quello che penso io?»
«Credo proprio di sì»
«A cosa pensate voi due?» domandò James, senza capire.
«Infatti, metteteci al corrente» continuò Logan.
«Chiama Ilenia, Lucy e Gabriella. Qui ci serve una riunione» disse Didi facendo l’occhiolino ad una Ciù sorridente.
 
 
 
 
Angolo dell’autrice:
Ciao a tutti! Ebbene sì! Mi è stato chiesto il sequel della mia precedente one shot “Our Story”, e quindi eccolo qui! Che ve ne pare? Vi piace la trama? E i personaggi? A quanto pare abbiamo due nuove reclute! Eleanor e Kevin.
Non ho molto altro da dire…se non che spero che via sia piaciuto.
Ci vediamo alla prossima!
Un bacio a tutte,
 
Diana
   
 
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