Dovrei chiederti scusa. 
Non so ancora precisamente per cosa. 
Ma in questo 10 anni so di averti fatto soffrire moltissimo. 
E tu non hai mollato mai mio caro Gaetano. 
Tu ci sei stato sempre, non mi hai abbandonato, sei stato sempre la mia spalla. 
Sempre o quasi. 
Non c'eri a Barcellona quando il mio mondo per la prima volta è crollato. 
Non ti ho trovato al mio ritorno in Italia. 
Forse per questo ti dovrei chiedere scusa. Scusa per aver quasi preteso inconsciamente di trovarti a braccia aperte, pronto a tenermi stretta. Tu hai una tua vita e io non posso modellarla come mi pare, a seconda dei miei sbalzi d'umore o di ciò che succede nella mia famiglia. 
Gaetano, ora sono fragile. Fragile come mai mi è successo. Sento il bisogno di qualcuno che mi abbracci ma nello steso tempo ho bisogno di capire me stessa e ciò che realmente voglio. 
Tutti i momenti che abbiamo passato insieme sui tuoi casi sono stati per me una fuga dalla routine quotidiana. Tutti i momenti che abbiamo passato insieme a parlare di noi sono stati l'entrata in una vita che neanche immaginavo di volere. 
Ti chiedo scusa per tutte le volte che sono scappata da te, dalle tue carezze, dai tuoi abbracci, dai tuoi baci. 
Ora non l'ho fatto. 
Ora ce l'ho fatta a non scappare. 
Ora ho capito che la mia forza d'animo non la devo più usare per scappare dai tuoi sguardi, dai tuoi occhi, ma devo usarla per affrontare me stessa davanti a te, per affrontare noi davanti al mondo. 
Ogni cosa ha il suo tempo. Lo sai ormai che con me è tutto imprevedibile, strano, contorto. Ma ora ho capito che è molto più complicato accettare te nella mia vita che dire addio al mio ex marito. 
Vorrei farti capire fino in fondo quanto tu sia stato importante in questi 10 lunghi anni e mi scuso immensamente se non te l'ho mai dimostrato. 
Non sono scappata questa volta. Partiamo da questo gaetano. 
Poi quello che vorrà fare di noi il destino lo accetteremo.