Quell'anno
passato al Seidou, Sawamura aveva imparato a conoscere abbastanza bene
Chris-senpai; forse non era molto giusto dire "abbastanza": il loro
rapporto non era iniziato bene, però man mano era andato in
crescendo, fino ad arrivare ad ora: fidanzati.
Ed ora che ormai era arrivata la cerimonia per il diploma del senpai...
Eijun sapeva bene che c'erano cose che non aveva mai detto; forse erano
pensieri da egoista, però: non voleva perderlo.
"Chris-senpai! Complimenti per il tuo diploma." il sorriso che era spuntato sul volto di Eijun era euforico, ma al contempo un po' nostalgico.
"Grazie Sawamura. Qualcosa non va?" Chris aveva imparato a capire lo stato d'animo del kohai e gli sembrava un po' turbato.
"Eh...?" e come al solito, il baka cadde dalle nuvole, finendo con il sorridere come un ebete. "Non c'è nulla che non va, non preoccuparti per me! Devi essere felice e non ascoltare il mio essere... Egoista." poco dopo si morse subito il labbro, capendo ciò che aveva detto. "Non ho detto nulla! Non intendevo dirlo, scusa." fece un lieve inchino, mentre camminavano verso il dormitorio.
Chris lo fissava un po' stranito: di cosa stava parlando? "Non ti capisco Sawamura: se non parli, io come posso tranquillizzarti?" avrebbe avuto le palle di dirglielo, o avrebbe continuato a fare così, senza arrivare al succo della questione?
"Dico sul serio: fa nulla. Non avrei
dovuto dire quelle parole: semplicemente mi sono scappate; non
preoccuparti per me, perché sto benissimo."
Voleva solo una conferma, ma temeva che non sarebbe arrivata e che poi... Ci sarebbe rimasto molto male.
Eppure non sarebbe passato molto tempo prima che avrebbe avuto una
risposta: che però fu negativa, quindi ne fu estremamente felice.
Pensare che Chris sarebbe stato a molte ore da lì era stato
impossibile, ma ora era davvero più tranquillo. Si sarebbero
visti spesso: non tramite il computer e questo lo riempiva davvero di
gioia, tanto che non la smetteva di parlarne con il povero Kuramochi,
dal quale però riceveva le solite mosse dolorose.
N.d.A.:
Fan fiction ispirata al prompt: Quello che non mi hai mai detto.
Numero di parole: 335.