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Autore: imunfjxable    23/09/2015    0 recensioni
E se ognuno di noi a «come stai?» rispondesse la verità le strade sarebbero invase da fiumi di lacrime.
June, July, April e October; ragazze che stanno per diventare donne e che affrontano le difficoltà della vita a testa alta, perché loro sono ragazze grandi che (non) piangono.
A 5 SECONDS OF SUMMER FANFICTION.
©imunfjxable
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Big girls (don't) cry, boys do (sometimes)'
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Big girls  don't cry


1. Girls

 

 

C'è l'acqua che bolle nella pentola, e July che fissa il muro sporco della cucina. Nessuna delle quattro ragazze era mai stata brava nelle faccende domestiche, quindi a pulire; né tantomeno si era mai preoccupata di farlo.
July si passa la mano tra i capelli biondi tinti, quasi per una sorta di capriccio. Il suo pittore preferito, Van Gogh sosteneva che il giallo fosse un colore felice, e per questo lei li aveva tinti di quel biondo accesso; felice.
Probabilmente amava Van Gogh solo perché volevano la stessa cosa: essere felici.
«July ma che cazzo fai» sbotta June irrompendo come una furia nella cucina. Scosta July bruscamente, e spegne il gas. L'acqua è uscita dalla pentola, e July non se ne è accorta, come succede quasi sempre.
«Non capisco ancora perché ci ostiniamo a farti cucinare» June ride, July si mordicchia le dita imbarazzata. Si sta rimproverando mentalmente per quello che ha fatto e June se ne rende conto, June sa quello che passa nella testa della bionda. Si avvicina a July e la avvicina a se, posando le sue labbra sulle sue; ma la bionda la spinge via e le fa sbattere la schiena contro la parete.
«Ancora non hai capito che non sono una cazzo di lesbica? Ero ubriaca quella sera June. Non mi piaci e non mi piacerai mai. Lasciami stare» le lacrime fanno capolino sugli occhi turchesi di July che urla con tutto il fiato che ha in gola. June e July erano finite a letto in una calda notte estiva. July si era ubriacata dopo aver lasciato James e June l'aveva consolata. Gli abbracci divennero carezze, le carezze divennero baci, e i baci divennero sesso.
Sesso. Per July si trattava solo di quello.
June arrabbiata esce fuori dall'appartamento delle ragazze, sbattendo la porta.
Ma June al massimo sta fuori due ore e poi torna chiedendo scusa, e con una busta di Oreo tra le mani. Era sempre stata così June, impulsiva, emozionale, arrabbiata.
Era una persona perennemente arrabbiata. April sosteneva che fosse a causa della musica metal che ascoltava, ma cosa voleva saperne April? Cosa può capirne di Ozzy e dei Metallica una ragazza che ascoltava solo Lou Reed e David Bowie?
Niente. E così June entra nel supermercato e prende un pacco di Oreo, con "suicide solution" nelle orecchie e si dirige alla cassa. Posa il pacco sul nastro e si sfila una cuffietta porgendo una banconota di 10 dollari a October, che lavora li da qualche mese.
Non appena la ragazza vede il pacco di Oreo fissa June.
«Avete litigato di nuovo?» chiede esasperata, portando uno dei tanti dread che le ricadono sul viso dietro la testa.
June annuisce.
«Secondo me tu non sei lesbica June. Tu pensi di esserlo solo perché hai avuto brutte esperienze con i ragazzi con cui sei stata. Tu non sei lesbica, sei solo distrutta. Come tutte noi» October diede il resto a June che afferrò i quarti di dollaro rabbiosa. October aveva ragione, come sempre.
October scosta il medesimo dread dal suo viso, ancora una volta. Si guarda attorno e studia attenta, con i suoi occhi marroni, gli scaffali per poi fissare le sue mani.
Annoiata afferra il suo cellulare e indossate le cuffiette imposta "Mr. Brownstone" dei Guns'n'roses. Gira sulla sedia, i suoi pensieri si confondo con la voce di Axl. Si alza e inizia a ballare nella sua postazione alla cassa. Il supermercato è piccolo e la sua è l'unica cassa attiva al momento, il negozio è vuoto; l'unico rumore percepibile è un leggero contatto tra i diverso fili del reparto dei surgelati.
October inizia a canticchiare, continuando a muovere la testa e il sedere a tempo di batteria, poi qualcuno le picchia la spalla destra. Vede una mano dalla pelle diafana, dalle unghie mangiucchiate. October stoppa la canzone e annoiata si gira vendendo un ragazzo quasi della sua età con delle bottiglie di Jack Daniels in mano. È alto quando lei, ha i capelli biondi tinti (peggio di quelli di July) scompigliati, gli occhi verdi sono rossi e gonfi. October guarda l'acool e le si stringe il cuore nel vedere qualcuno che si trova nelle condizioni in cui si riduce lei quasi ogni sera da ormai mesi.
Il ragazzo posa le bottiglie sul nastro e si guarda i piedi, cercando una banconota nella sue tasche.
«Devo chiederti i documenti» dice October meccanicamente.
«Ho diciannove anni, non puoi darmi le bottiglie e basta? Mancano solo due anni alla maggiore età*»
«Dammi un motivo per il quale dovrei dartele» gli occhi del ragazzo si stringono in due fessure per impedire alle lacrime di scendere. Le sue labbra rosse si schiudono, October riesce a percepire il suo flebile respiro, e un pianto soffocato nella gola.
«Non ti basta vedermi così?» chiede. Ha la voce strozzata il ragazzo. October dovrebbe riprendersi le bottiglie e mandarlo via a mani vuote, ma non lo fa.
«È il primo cuore spezzato, vero?» chiede la ragazza alzandosi e uscendo dalla sua postazione. Si porta le mani nelle tasche anteriori del suo logoro jeans largo, che è abbinato a una delle sue innumerevoli magliette nere dei guns'n'roses.
«Che ne sai?» chiede il ragazzo cercando invanamente di ricomporsi.
«Prendiamo tutti del Jack Daniels al primo cuore spezzato, pensando che sia così forte da poterci far dimenticare il dolore; sperando che il bruciore dello stomaco sia abbastanza forte da distrarci dal dolore del cuore. E invece sbagliamo» October parla sicura di se e il ragazzo la guarda stranito, ma allo stesso tempo prova una strana felicità, perché gioisce nel sentirsi compreso.
La ragazza si allontana e torna dopo pochi secondi con una bottiglia di assenzio.
«Un solo bicchiere di questo ti farà stare bene. Solo un bicchiere. Non dire che ti ho dato l'alcool» il ragazzo prende la bottiglia e ringrazia la ragazza che lo abbraccia.
October stringe saldamente le braccia attorno al ragazzo, che si sente più confortato; e ricambia l'abbraccio.
«Il lato positivo dei cuori spezzati è che si rompono una volta sola» dice October, e manda il ragazzo via, senza farlo pagare.
Scappa nel putrido cesso del supermercato e inizia a piangere, le voci nella sua testa sono più forti, urlano, strillano, la rimproverano. Si tappa le orecchie e ricaccia le lacrime dentro.
«Shh» si dice mentre si guarda allo specchio «shh. Cosa ti hanno insegnato in riabilitazione? Va tutto bene. Sono bella. Sono forte. Va tut...Va tutto a puttane» urla e colpisce il muro, sbucciandosi le nocche delle mani che si colorano di rosso lentamente. Apre il rubinetto e lascia che l'acqua scorra sulle sue ferite per alleviare il dolore. Perché non può essere così anche per quello mentale?
Quale è il rimedio per i dolori dell'anima?
October è stata in riabilitazione per due anni; fobia sociale.
Diventava paranoica a volte, era convinta che ci fosse qualcosa di sbagliato i lei, che per qualsiasi cosa facesse la gente la giudicasse male in segreto. Il suo terapista le aveva detto che era semplicemente fobia sociale; October gli rispose dicendo che forse lei era abbastanza intelligente per rendersi conto di quanto fosse orribile la natura umana a volte.
La ragazza prende una fascia e tira indietro i dread che le coprono il viso lungo. Copre con della carta la ferita che si è appena procurata e torna a sedersi.
I pensieri sono ancora nella sua testa che galleggiano nel suo cervello, e fanno a pugni con quella piccola parte sana della sua testa che le dice che sta bene.
E se prima serviva Axl Rose per farla sorridere e per tenerle compagnia adesso October prende l'mp3 e imposta "We all fall down" degli Aerosmith, la sua seconda band preferita.
La voce di Steven Tyler le dava tutto l'affetto che lei aveva sempre desiderato, e anche se c'erano le ragazze; a volte non bastava. Avrebbe desiderato qualcosa di più ma ad October va bene così; e si siede, restando nella sua calma apparente, aspettando di tornare a casa.
Casa. Potevano October, June, July e April definirsi una famiglia?
Forse solo grazie ad April.
Quella ragazza è il collante delle altre quattro, April è quella felice, che nonostante quella strana tinta rosa, non è poi così strana.
Ha un fisico che farebbe invidia a chiunque, il viso aggraziato, e gli occhi azzurri, anche se meno di quelli di July.
April ascolta Lou Reed e David Bowie, è un'ottimista amante della cioccolata e della pioggia.
Lei è quella che è sempre pronta ad aiutare tutti e ora è seduta in camera di July, sul letto della ragazza che si sta sfogando riguardo a June.
«July so che ci stai male ma per Dio, togli i Nirvana!» urla raccogliendo i suoi capelli rosa in una coda «già sei triste, poi senti "come as you are" e diventi depressa»
«Possibile che tu debba sempre colpevolizzare i nostri gusti musicali?» July ride tirando un cuscino ad April, che prontamente lo schiva.
«July il segreto per essere felici è convincersi di essere felici» dice.
Oppure far finta di essere felici, pensa.
July scuote il capo e si alza andando ad apparecchiare la tavola assieme ad April.
Poco dopo la porta si apre, sono le otto, e October e June tornano a casa.
Si siedono tutte e quattro le ragazze, attorno a quella tavola piccola, accompagnate da un imbarazzante silenzio.
Poi October ride. E così fanno anche July e le altre. Ridono.
Quella risata insensata, che scappa, ridicola, ipocrita.
Perché loro sono ragazze grandi e non piangono.
Continuano a rigirarsi il dito nella piaga come se quella sorta di apparente felicità non sia giusta.

AYEEE
*in America la maggiore era si ha a 21 anni.
Pensavate di esservi liberate di me?e invece no ehehehe sorry.
Comunque tengo molto a questa storia e poiché voglio rendervi partecipi (si sto sempre a rompere il cazzo) facciamo le domande a fine capitolo perché noi siamo vip 💁✨
•secondo voi chi è il ragazzo del supermercato?(lo so che si capisce però non ho idee per le domande ehehe) Mi lasciate una recensione per favore? Grazie c:
Al prossimo capitolo 👋💙
Sara

PS: I PERSONAGGI

5 seconds of summer come loro stessi 

Hannah Pixie Snowdon come June

 Miley Cyrus come July

Cara Delevigne (con i capelli rosa) come April 

Una ragazza con i rasta marroni come October


   
 
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