23/09/2015
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- Insegnami a scordarmi di pensare. -
William Shakespeare
[172 words]
Non dovremmo essere così.
Tutti a preoccuparsi del pensiero altrui quando, di fatto, una volta sottoterra verremo considerati e ricordati solo per una manciata d'anni. Dovremmo essere come sempre in viaggio, alla continua rincorsa della felicità; dovremmo provare il brivido della paura tutti i giorni e non costruirci scatole di plastica dove nasconderci.
Dovremmo viaggiare e lasciare tutto quanto al caso, senza che questa società c'incarti nello stereotipo che ci viene assegnato.
Siamo vuoti e cerchiamo negli altri quella scintilla che ci accenda, senza capire che un fuoco che brucia da solo è molto più luminoso di tanti altri fuochi che si sottraggono combustibile a vicenda e finiscono solo per fondersi in un incendio alimentato da interessi sbagliati.
A questo proposito sbagliate, fate degli errori cazzo, tutti sapranno rinfacciarvi sempre degli errori, ma almeno non vivrete nell'ansia della perfezione che non esiste.
Fatele le cazzate, fate tutto ciò che vi fa sentire bene, anche se non verrà capito, anche se vi guarderanno storto.
Nessuno può dirvi come essere, siate voi a deciderlo.
Okay, non pretendo che a tutti quello che ho scritto piaccia, del resto non sono alto che miei pensieri concretizzati su carta con il desiderio, un po' ambizioso, che qualcuno ci si ritrovi, o trovi delle risposte a domande che ha per la testa.
L'uomo è considerato diverso dalle bestie poichè ha il dono del pensiero; ogni uomo può pensare è porsi delle domande, passando poi la vita alla ricerca delle risposte che gli vadano a genio. Il mio è un invito a non passare la vita passivamente, ogni cosa se presa e reinterpretata può portare a mille risultati diversi, siamo sempre noi a scegliere chi siamo. Spero che il mio breve testo non sia stato un totale scempio, e mi auguro che invece l'abbiate trovato piacevole.