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Autore: Ji_Min    24/09/2015    2 recensioni
Era così insopportabile quel rumore che per assurdo finiva con il tranquillizzarti.
In fondo, aveva un effetto calmante il sapere che questo rumore scandiva le ore, i minuti, i secondi e che presto tutto sarebbe cessato.
Genere: Drammatico, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Giorni d'autunno piovevano e battevano in una monotonia frenetica contro i vetri opachi delle finestre .
Era così insopportabile quel rumore che per assurdo finiva con il tranquillizzarti.
In fondo, aveva un effetto calmante il sapere che questo rumore scandiva le ore, i minuti, i secondi e che presto tutto sarebbe cessato.
Tutto sarebbe finito quel giorno. Lì, in quella stanza.
Elia non sopportava più quello stato di incosciente consapevolezza che lo stava soffocando.
Aveva avuto sogni e fantasie a cui aggrapparsi un tempo, ma ora non gli era rimasto più nulla se non la certezza che sarebbe morto.

Ogni persona a questo mondo ha un destino da compiere. E il suo era quello di morire.
Con gli anni aveva imparato ad accettare quel suo destino crudele. E quel giorno era arrivato il suo momento.
Elia aveva quattordici anni, un padre imprenditore e una madre casalinga con la passione per i libri.
Gli era sempre stata simpatica la sua famiglia e un tempo aveva anche provato rimorsi sapendo di doverli abbandonare presto o tardi.

Erano le tre di pomeriggio, il padre era a lavoro, la madre a casa di una sua amica .
E lui era solo nella sua stanza. Jacky gli sussurrò che era l'ora ed Elia, ubbidiente chiuse gli occhi.
Jacky era un bambino di circa cinque anni, che aveva spesso la bocca e le guance sporche di cioccolato.
Indossava sempre una maglia a righe bianche e celesti e delle braghe di velluto blu.

Quando la madre rincasò, entrò nella stanza del figlio, e pensando che stesse dormendo se ne andò cercando di non fare rumori.
Ma non appena chiuse la porta, vi trovò un foglio, che prima non aveva creduto di aver visto. Lo prese: << i bambini non dovrebbero essere mai lasciati soli nelle loro camerette quando piove, quello che può succedere a volte è inaspettato. Tuo figlio, Jacky>>.

Alla madre cadde il foglio sul pavimento e portandosi una mano alla bocca atterrita aprì di nuovo la stanza del figlio.
Non ebbe bisogno di avvicinarsi al letto per capire cosa fosse successo.

<< Ciao mamma>> la donna si voltò lentamente, in preda all'angoscia, e vide il bambino sorriderle, mentre mangiava una barretta di cioccolato <> non gli rispose, e cercò di scappare da quel bambino che pensava essere morto anni prima.
Un tragico incidente, e con il trascorrere del tempo, la donna si era rincuorata che la colpa non fosse stata sua ma del destino avverso.

Indietreggiò, si chiuse in camera del figlio morto pregando che il marito tornasse a casa presto. Ma una volta chiusa la porta a chiave non ci furono altro che le tenebre eterne della desolazione.

 

 

  
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