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Autore: White Queen of Asgard    24/09/2015    2 recensioni
Ormai per i quattro ragazzi tutto era tornato alla normalità.
La solita vita di sempre: università casa, casa università.
Quelle tre ragazze avevano dato una piccola svolta alla loro vita e quell'incidente li aveva cambiati ulteriormente.
Ma, come disse Roger, quello era "solamente l'inizio" e il tutto deve ancora accadere.
* * * * * * * * * *
Seguito di You Don't Need Nobody Else But Me
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brian May, Freddie Mercury, John Deacon, Roger Taylor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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09) WE REALLY HAD A GOOD TIME. THEY WAS ALL SO SEXY
24/2/73

"Be', che te ne pare, tesoro?" chiese Freddie ritrovando finalmente Luna fra la folla.
"Niente male devo dire" rispose ridendo.
"Allora... posso offrirle un ballo?" chiese baciandole la mano sentendo quell'unica canzone lenta che era stata messa fino a quel momento.
"Be', come posso rifiutare?" Si unirono agli altri ballerini.
Freddie avvicinò la ragazza a sé.
"Hai anche imparato a ballare in tutti questi anni?"
"In realtà no" Rise "ma facciamo finta di si" continuò sussurrando.
Nel frattempo Roger aveva cominciato con i suoi giochini stupidi per poter buttare giù qualche litro di birra in più. 
"Dai dai. Il mio colore preferito? Questo lo sai" chiese a Julia. 
"Ma non lo so... Arancione"
"Din! Grazie per aver partecipato al nostro gioco. Un altro giro per la ragazza!"
"Eddai, basta. Ora ti frego. Preferisco il dolce o il salato?"
"Il... dolce?"
"Ritenta e sarai più fortunato. Un altro per il Taylor!"
"Cibo preferito"
"Maledetto... Italiano"
"Siamo spiacenti, è stato riscontrato un errore. Per la signorina, prego"
Dall'altro lato, le altre due coppie, si erano messe a giocare a scacchi due contro due essendo stanchi di tutto quel casino (nonostante lì non ce ne fosse di meno).
"Ma che fai, la regina non può farlo!" urlò John notando che Georgia aveva fatto inevitabilmente (essendo non proprio sobria) una mossa più che strana.
"Come sarebbe a dire che non può?!"
"No, te lo dico io ch-"
"Va' al diavolo, la regina può fare tutto" ribattè lanciando la pedina al ragazzo.
"Allora anche il re può!" e anche questo venne lanciato.
Si scatenò una guerra e iniziò una pioggia di alfieri, cavalli e torri.
"Ragazzi, calmatevi!" li interruppe Roberta "facciamo che la partita finisce qua"
"E chi ha vinto" si intromise l'altro ragazzo.
"Be', ecco..."
"Bastardo, non te la do vinta" urlò Georgia al suo rivale. 
"No no no, questa l'ho vinta io"
Continuarono a litigare per una mezz'ora buona finché le acque non si calmarono.
Tutta la festa continuò per il meglio e, ormai nel mezzo della notte, gli invitati iniziarono ad andarsene.
Rimasero solo quei soliti otto ragazzi con la proprietaria della casa e un sonno da far crollare anche un drogato di caffè.
"Ragazzi... che ne dite di liberare casa?" chiese Laura sbadigliando. 
"Mai avuto un'idea migliore" rispose Luna mezza addormentata su Freddie. 
Tutti uscirono e ogni coppia andò per la propria strada.
A metà del percorso, il biondo e la ragazza si imbatterono in un gruppo di ragazzi decisamente poco raccomandabili.
"Ma guarda un po' cos'abbiamo qua" esordì l'armadio della compagnia "hey ragazzino, ci presti la bambolina?"
Uno di questi si avvicinò alla ragazza e in risposta ricevette un bel pugno nello stomaco. 
Roger continuò a fissare quel tizio davanti a sé in un tentativo di ragionare, andato a vuoto a causa dell'alcol che ormai gli era andato anche al cervello.
"Cosa c'è? Sei muto per cas-?"
"ASCOLTATE" Frugò nella tasca e ne estrasse un tesserino "dovete sapere che io sono cintura nera di judo" Cominciò a sventolarla sotto i nasi dei presenti "ma, per legge, sono tenuto ad avvisare tre volte prima di poter colpire" Rischiò di cadere per terra con quest'ultima frase perdendo l'equilibrio ma subito si ristabilì partendo con il primo avvertimento.
Il gruppo si bevve l'enorme balla e al terzo avviso scappò a gambe levate.
Ci fu un attimo di silenzio
"Sei cintura nera di judo?"
"No, ma questa tessera è inutile. Non sono neanche un gran lettore" rispose riponendo la tessera della biblioteca della scuola in tasca.
La ragazza non ci capì molto ma preferì non fare domande.

* * * * * * * * * *

I due dai capelli neri arrivarono a casa della ragazza.
"Io torno a casa, tesoro, che se no perdo i miei orari standard"
"Cosa stai dicendo" chiese ridendo.
"Non chiedere. È l'alcol che sta pensando, non io"
"Ok ok, non chiedo niente. Be'.. buonanotte allora" rispose sorridendo.
Freddie ricambiò con un bacio sulla guancia della ragazza.
Per qualche secondo si persero l'uno negli occhi dell'altra. 
"Non vorrei rovinare questo momento commovente, ma se stiamo qua ancora un po' casa mia si trasformerà in una cella frigorifera e tu resterai ibernato davanti alla mia porta per qualche anno" disse Luna nonostante volesse solo che restasse.
"Effettivamente hai ragione... Notte" rispose con un pizzico di tristezza nella voce.
Si voltò e si incammino a testa bassa verso il suo appartamento.



Angolo della Queenie:
Scusate se, nonostante sia passato un po' tanto (colpa dell'inizio della scuola), il capitolo non sia poi così lungo
Va be', spero vi piaccia lo stesso
Buona lettura e... spero di riuscire ad aggiornare non fra anni XD

  
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