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Autore: ItsJustLuly    25/09/2015    0 recensioni
Cosa succede quando sei in una relazione con un ragazzo che fa parte della band più famosa del momento? Beh, inevitabilmente, anche se non sei nessuno, finisci sotto i riflettori, che ti piaccia o no.
Ecco cosa di prova ad uscire con Michael Clifford, il chitarrista della band più popolare del momento, i 5 Seconds Of Summer.
L'amore riesce a sfuggire all'egoismo dei paparazzi?
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Michael Clifford, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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*FLASHBACK*

"Hey"

Alzai lo sguardo per ritrovarmi un ragazzo coi capelli blu puffo.

"Hey..." risposi guardandolo storto.

"Sai, volevo chiamarti ma poi non ho ancora il tuo numero e quindi non ho potuto- siamo stati allo studio per registrare e- oh ti piace ho cambiato colore di capelli, mi piace cambiare".

Continuava a gesticolare, puntava me, poi lui, poi la porta, i capelli, in alto, in basso, il telefono, punti non precisi.
Non riuscivo a trattenere una risatina che si sorse spontanea.

"Blu" affermai, "mi piace". Lo spettinai leggermente.

Lui sorrise. Aveva un sorriso bellissimo.

Gli posai una bottiglia di birra davanti senza neanche chiedergli cosa volesse.

"Hey Becca non Mi avevi detto che fossi veggente! Dovrò stare attento a cosa penso quando sono attorno a te".

Il bellissimo sorriso di poco prima si trasformò in una presa per il culo per poi diventare uno sguardo forzatamente malizioso in meno di un secondo.

"Idiota" sussurrai prima di tornare a servire altri clienti.

La serata era abbastanza affollata essendo un sabato sera.

Verso l'una, mi pare, arrivarono tre ragazze: la bionda, la mora e la rossa. Erano il trio perfetto di zoccole, da com'erano vestite. L'unico motivo per cui mi dava fastidio il modo in cui erano vestite era per come, senza un minimo di pudore, ci provavano col puffo, a cui giustamente non dispiacevano le avance delle ragazze. Michael iniziava ad interessarmi come persona ma ovviamente era come ogni altro vip che entrava da quella porta: single, donnaiolo, potenzialmente stronzo e pensava solo a portarsi a letto qualche groupie disperata.
Le ragazze, tutte e tre insieme, lo tirarono su per farlo alzare in modo che le seguisse, e così lui fece. Ma la cosa che mi sorprese intravvedere dall'altra parte della sala era la bionda tirare uno schiaffo in piena faccia al puffo.

"Ahia, quello lascerà il segno" mi sorprese Rob che senza accorgermene aveva assistito alla scena da dietro al bancone con me. "Sai, non si vede spesso uno come lui dire di no, non ad una ma ben si, a tre groupies. Si è perso una serata davvero interessante". Sembrava quasi dispiaciuto.

Ero senza parole davanti a quelle che aveva appena pronunciato lui e rimasi li a fissarlo con aria sorpresa.

"Hey non guardarmi così!" Scoppiò a ridere. "Ah ti do un consiglio, uno così non fartelo scappare" mi sussurrò nell'orecchio prima di sparire senza lasciarmi il tempo di metabolizzare una risposta.

Michael tornò al bancone massaggiandosi la guacia; Rob aveva ragione riguardo il segno.

"Tieni, mettici su questo" gli passai la bottiglia limoncino dal freezer.

"Grazie" rispose quasi abbattuto.

Quel suo sguardo da cucciolo bastonato mi faceva impazzire. Spostai la bottiglia ghiacciata per lasciargli un veloce bacio sul rossore della manata. Gli si illuminò il viso.

"Meglio?"

Lui si limitò ad annuire con un sorriso che gli passava da una parte all'altra del viso.

Non sono mai stata bravissima in queste situazioni. Lui continuava a fissarmi con quel sorriso e stava diventando imbarazzante, non sapevo più che fare. Fissarlo? Girarmi e continuare a lavorare? Fare qualsiasi cosa?

Dopo ciò che sembrava un'infinità di tempo passato con lo sguardo più demente stampato in faccia, non sapendo cosa fare con l'imbarazzo che probabilmente mi si leggeva in viso, Michael mi baciò. Non era il solito bacio passionale da tipico film romanitco, era di sfuggita, abituale oserei dire, come se fosse una cosa spontanea che facesse tutti i giorni. Infatti, sempre con un sorriso in viso, sorseggiò la sua birra e si guardò un po' attorno, ascoltando la band che si stava esibendo al momento.

Erano quasi le sei del mattino ed era decisamente arrivata l'ora di chiudere.
Entrò un ragazzo alto, moro, con la carnagione un po' scura e dei lineamenti un po' asiatici.

"Eccolo! Il mio cinegro preferito!" Affermò Michael tirandogli una pacca sulla spalla.

"Rebecca, questo è Calum. Cinegro, questa è una bellissima ragazza".

Scoppiammo entrambi a ridere durante una veloce stretta di mano.

"Dai gattino-caduto-nella-vernice è ora di tornare a casa".

"Si mammina come vuoi... Però aspetta! Sta sera me lo sono guadagnato il tuo numero?" Mi chiese con uno sguardo da pulcino bagnato.

Io approvai, come si fa ad un cane quando impara qualcosa di nuovo, e glielo scrissi su una mano che lui baciò, strinse in un pugno e tirò in aria esultando. Uomo.
Calum incurosito quanto me dalla scena mi chiese:

"Senti domani, cioè oggi- sta sera, io e la mia ragazza usciamo a mangiare qualcosa, vi va di venire anche voi?"

Il puffo, al cui forse avevo offerto troppe birre, si mise quasi ad implorarmi in ginocchio.

"Okey, okey, va bene, basta che non ti inginocchi sul serio. Ti prego. Sei imbarazzante" Risi.

"Okey a sta sera allora" disse uscendo trottellando (barcollando) come se fosse un'unicorno appena nato, sotto l'arcobaleno.



A/N

Avrei bisogno di un vostro parere, come vi sembrano questi continui flashback? Secondo voi possono funzionare oppure fanno confusione e basta? Fatemi sapere cosa ne pensate ♡

A presto - xx Luly
  
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