Serie TV > I Borgia (Faith and Fear)
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Autore: ValorosaViperaGentile    25/09/2015    3 recensioni
{Cesare Borgia/Lucrezia Borgia}
[Scritta per l'evento "Drabble Week-end" del 19-20 settembre 2015, indetto dal gruppo "We are out for prompt".]
...
È Cesare dux, mentre danza con lei sul mondo, occhi negli occhi.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alfonso d'Este, Cesare Borgia, Lucrezia Borgia
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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Titolo: We can dance. In desire;
Fandom: Borgia: Faith and Fear (I Borgia);
Personaggi: Cesare Borgia/Lucrezia Borgia;
Prompt: © Hiromi Chan: "Ti accompagno con gli occhi".


«Regina del mio cuore, ad ogni passo, quanto a me più ti avvicini, tanto più diventi bella.»
Alfonso d'Este tenta di blandirla non appena le due fila si avvicinano, chiudendo la reale* con un piccolo inchino finale.
Lui finge di esser distratto dalle grazie della cugina Angela, mentre sorveglia il futuro cognato che offre la mano alla sua Giuditta** e lei, la visione in rosso, che risponde con un sorriso dilettato.
Non si lascia ingannare, lui. Conosce troppo bene la sorella. Sa come permetta che la si lusinghi solamante in nome di cortesia e prudenza – la fanciulla che si faceva gazza davanti a parole luccicanti è scomparsa da tempo, Lucrezia si è sgravata di lei insieme al figlio bastardo avuto con Pedro Caldes.
È fin troppo soddisfatto, il suo promesso sposo: a breve avrà una nuova moglie, più bella, giovane e fertile della prima; oltre duecentomila ducati in dote, divisi fra fiorini di camera, casse piene di prezioso corredo, gioielli e poi terre, tributi condonati; il culo coperto dalle mire espansionistiche sulla Romagna.
Sorride, Alfonso d'Este, e la vita pare sorridergli di rimando, mentre mostra denti ed anima un po' troppo bianchi.
Mi provoca piacere vederlo ancora un po' in attesa, prima di poter diventare tuo marito, aveva detto a Lucrezia durante la danza. Intendo torturarlo, le aveva confidato mentre intrecciavano le braccia, uno di fronte all'altra, prima di girare piano.
Fra un uomo e la sua parola non può esserci differenza, pensa deliziato – l'ha imparato molti anni fa, prima di diventare Cesare.
«Un flamenco!» ordina quindi, deciso.
Prima che le mani dei futuri sposi si incontrino.
Il Valentino***, mostruoso ladro di città e di donne, ora ruba la promessa sposa del figlio maggiore di casa estense. L'afferra e la trascina via – ha voglia di ballare con lei, solo con lei.
I musici pizzicano cetre e viole,**** uno percuote con le bacchette il taballo***** e poi partono i sistri******, concitati come il respiro di due amanti – strumenti selvaggi come andalusi al galoppo.
Batte le mani sui fianchi, picchia i piedi a terra. Lucrezia raccoglie la gonna, scoprendo un poco le gambe.
Gira veloce, clap!, e batte ancora le mani, tenute alte sopra la testa. Gli occhi scivolano sulla veste, e ciò che pensa è quanto vorrebbe mordere quelle sue caviglie nude – rimane su di loro solo un istante, poi torna al viso e l'accompagna in una vivace piroetta.
Clap!
Si corteggiano a suon di passi, punteggiano l'aria con secchi e ripetuti colpi, scandiscono il ritmo coi loro respiri.
Si avvinghiano, stringendosi, vicini e legati come lo sono i loro sguardi.
È una danza fatta per gli amanti, quella. Ed è come se stessero scopando, ora, davanti a tutti.
Che li guardino pure, dunuqe. L'amato padre, i dignitari, il marito innamorato e l'intero parentado, Este e Borgia. A lui non importa, lui non li vede nemmeno. Si preoccupa forse il toro forse degli insetti che va calpestando sotto gli zoccoli?
Lui segue solo Lucrezia.
Ogni suo passo, ogni battere veloce di ciglia, il pulsare della vena, quella grande sul suo collo. Segue il tremolio lieve delle sue guance, l'arricciarsi delle sue labbra, le forme strane e fugaci disegnate dai suoi capelli sciolti, come si alza e s'abbassa il petto stretto nel busto.
Scopami, amami, ricordami!, si dicono con gli occhi, senza che le bocche disturbino il loro silenzio perfetto.
Le posa una mano sul sedere. Potrebbe baciarla, se volesse.
È Cesare dux, mentre danza con lei sul mondo, occhi negli occhi.


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Note:

* Un tipo di bassadanza, ovvero quel genere danza elegante e pacata in voga nelle corti del tempo.
** Personaggio biblico che grazie a bellezza, coraggio e astuzia (di tipo violento), riesce a far cadere l'esercito assiro. Era anche una delle antiche regine, e precisamente di cuori, delle carte di tradizione parigina nel XV secolo.
*** Nome con cui sarà conosciuto Cesare dopo aver abbandonato la porpora cardinalizia, dal ducato di cui era titolare, Valentinois. Ed è più o meno da questo periodo, per lo più nella vera storia dei Borgia, ma tutto sommato anche nella serie, che iniziano ad essergli attribuiti, veri o meno che siano, i maggiori mistatti ed i peggiori comportamenti.
**** Entrambi antenati dell'odierna chitarra, molto simili, in uso nel Medioevo. La viola, naturalmente non è quella che intendiamo oggi, ma veniva così chiamata quella sorta di chitarra dagli Spagnoli.
***** Forma più antica di "timballo", di orgine moresca, una sorta di tamburo, in passato chiamato anche nacchere.
****** Antichissimo strumento a percussione, di origine egiziana.
   
 
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