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Autore: z34    12/02/2009    1 recensioni
Harry viene adottato da Sirius e cresce insieme al figlio dell'uomo, con Remus. Passano gli anni è diventa anche amico di Draco e Blaise...curiosi di sapere cosa accade in seguito? allora leggete^^
Genere: Generale, Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Famiglia Weasley, Harry Potter, Il trio protagonista, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 16

 

I due fratelli, seduti uno sul letto e l’altro sulla poltrona, erano immersi nel silenzio, entrambi cercando un modo per iniziare il discorso. Di solito non era così complicato per loro due parlarsi, ma in quel momento le parole sembravano essere andate momentaneamente in sciopero ed un insana timidezza si era fatta strada tra loro: si sentivano dei perfetti sconosciuti, messi insieme per sbaglio. Julian fece una smorfia addolorata: fino a quel punto aveva degradato il rapporto che condividevano?

-Mi dispiace...- Quante volte quel giorno aveva già detto quelle parole? Troppe, decisamente troppe volte. Harry lo guardò stupito, sgranando gli splendidi occhi verdi, nascosti dietro gli occhiali: non toccava a Julian scusarsi!

-E per cosa?- domandò brusco, più di quello che avrebbe voluto. Ricordava ancora perfettamente cosa era successo l’ultima volta che si erano parlati..lo aveva mandato a morire e non intendeva di certo ripetere l’esperienza, ma quel tono era uscito senza che lui potesse fermarlo! Si vide costretto ad ammettere con se stesso che si sentiva ferito dal modo di fare del fratello. Non poteva fare quello che voleva e poi pensare che con delle scuse si aggiustasse tutto, cavolo...non era mica il suo schiavo lui!

-Per tutto... per quello che ho fatto quest’estate, per averti tenuto nascosto le mie visioni, per averti mentito, per...non lo so! Per tutto, Harry, ma in particolare per aver rovinato quello che ci legava!-disse tutto in un fiato il Serpeverde, riprendendo a torturarsi le mani..quel vizio doveva venirgli sicuramente dalla parte Mani, visto che non l’aveva mai fatto prima di quel giorno.

-E tu pensi che basti scusarsi? Pensi davvero che delle semplici scuse bastino a riportare tutto com’era un tempo?...Vedi di crescere Julian e comincia a prenderti le tue responsabilità!- Gelo. Solo quello sentiva l’Antico nelle parole del fratello...aveva rovinato tutto!

-E tu credi che io non mi stia prendendo le mie responsabilità, Harry?...so che quello che ho distrutto non tornerà mai più! Ma per il bene di papà e Remus dobbiamo per lo meno fingere di essere com’eravamo... non ti chiedo di perdonarmi adesso e neppure domani, ti chiedo semplicemente di provare un giorno anche tra cento anni a capirmi! Io non sapevo davvero che altro fare!-esclamò Julian con la voce carica di tormento, lo stesso tormento che aveva provato in tutti quei mesi, ma in particolare negli ultimi due giorni.

-Magari provarne a parlare? Una volta lo facevamo e non mi sembrava tanto difficile...-disse con sarcasmo Harry.

-Mi immagino la scena: io arrivo e ti dico ”Sai Harry probabilmente ti ucciderò per diventare il nuovo signore oscuro, dopo aver ucciso Voldermort e Remus. Hai qualche idea di come io possa evitare di farlo?”...ma ti rendi conto di quello che dici? Era impossibile che io ti parlassi, anche perché dopo la prima visione sono stato rapito e guarda caso per me eri stato tu a farlo!-gli ricordo con pesante ironia Julian, trovando quel litigio migliore persino del silenzio che gli avvolgeva prima.

-Mi sembra che abbiamo già chiarito questa faccenda, no?...hai detto che esiste una pozione che cambia le aure...-

-Ora so che non è stata la pozione: Marvenis è un Antico come me...mi odia, perciò ha cercato di mettermi contro di te!-lo interruppe il Serpeverde mettendolo al corrente delle cose, molto brevemente.

-Cos’è questa storia adesso?-Julian raccontò tutto quello che gli era accaduto in quegli ultimi due giorni, senza risparmiarsi un solo particolare.

-Sei sempre il solito...non posso lasciarti solo un attimo che m diventi una divinità!-commentò tra lo scocciato e l’ammirato Harry –Questo significa che siamo stati manovrati da quello? Che è colpa sua tutto quello che è successo?-chiese il Grifondoro un po’ più calmo e molto più propenso a perdonare Julian.

-Sì, ma se io non gli avessi dato corda non sarebbe successo niente...la colpa per gran parte è solo mia, Harry- mormorò Julian abbassando lo sguardo.

-Beh... le tue visioni fino ad ora si sono sempre avverate, quindi era normale che tu ci credessi...diciamo che per questo sei perdonato-fece il Grifondoro con un mezzo sorriso –Però devi promettermi che da ora in poi ci diremmo tutto come prima...-aggiunse allungandogli la mano per fare pace.

Julian sorridendo a sua volta ignorò la mano buttandosi sul fratello per abbracciarlo, spingendolo sul letto.

-Mi sei mancato fratellino!-esclamò al massimo della felicità.

Iniziarono una piccola lotta per vedere chi sarebbe riuscito a mettere sotto l’altro usando i cuscini e ogni cosa non dolorosa a loro disposizione...sembravano due bambini!

Li distolse dai loro impegni un sommesso bussare.

-Avanti!-dissero in coro con due enormi sorrisi. Le cose erano andate a posto per il momento e fra loro tutto sembrava essere tornato realmente come prima senza muri e divisioni varie.

Un Remus molto scompigliato e con un vistoso succhiotto sul collo entrò precipitosamente in camera nascondendosi dietro ai due figli.

-Salvatemi!-mormorò ridacchiando come un bambino, mentre appariva anche Sirius deciso a completare  quello che aveva lasciato in sospeso. L’espressione dell’uomo divenne delusa e si imbronciò come un bimbo piccolo

-Non vale nascondersi dietro ai figli!-borbottò guardando male Remus

-il regolamento dice che vale papà...-ribatté Julian con un sorriso saputo

-Non credere che siccome hai tre milioni di anni tu possa dettare legge, marmocchio!-esclamò Sirius sorridendo

-Comunque se non posso dare la mia affettuosità a Remy…-mormorò lasciando la frase a metà per buttarsi sui due figli e affogarli con le sue coccole.

La cosa ovviamente scatenò una lotta di proporzioni epiche e Remus ritenne più sicuro spostarsi dal letto, sistemandosi su una delle poltrone, accarezzandosi distrattamente il ventre.

Non poteva ancora credere che una dolce creatura stava crescendo in lui, ma il suo istinto non poteva sbagliarsi…e pensare che era stato tutto frutto di uno sbaglio!

Qualche giorno prima infatti era andato a ritirare come al solito la propria pozione Lupica da Severus, solo che l’aveva scambiata con un’altra, quella che appunto rendeva in grado anche i maghi di concepire…Ovviamente con il maniaco che si trovava per compagno non c’era voluto molto prima che si verificassero tutte le condizioni adatte al concepimento!

La faccia di Sirius era stata impagabile quando gli aveva detto che lo avrebbe reso papà…gli aveva fatto tante di quelle feste!

E lui che pensava si sarebbe arrabbiato!...insomma c’era sempre il rischio che il piccolo ereditasse il gene del licantropismo, no?

Le sue riflessioni furono interrotte dalle parole di Julian che aveva avuto la meglio con Harry sul padre

-Dovremmo salvare la nostra sorellina da questo pazzo!- borbottò infatti il ragazzo, non rendendosi conto dell’effetto che aveva scatenato in tutti gli altri, che ovviamente pensavano che avesse già previsto il sesso del nascituro: in realtà non era così!

Aveva solo espresso la sua preferenza: voleva una sorellina e fina a prova contraria avrebbe continuato a considerarla tale, senza rovinarsi la sorpresa con inutili previsioni.

Anche Remus avrebbe tanto desiderato una bambina e lo stesso Sirius…dopo tutto avevano già allevato due maschi, un po’ di rosa mancava in quella casa!

-Guardate che non lo so…se sarà femmina intendo…-ritenne opportuno avvertirli Julian, scatenando così un nuovo attacco combinato da parte del padre e di Harry.

Il licantropo invece si era peso di nuovo nelle sue considerazioni.

Aveva sempre voluto una femminuccia, ma non aveva mai voluto tentare, per paura di condannare la propria bambina ad un futuro di dolore e sofferenza. Non aveva mai chiesto: sarebbe stato un mostro a far passare tutto quello che aveva passato lui ad un bambino…ma ora che il destino aveva scelto per lui era estremamente felice, al settimo cielo per la gioia!

Inoltre guardando la sua famigli aveva la certezza che la sua creatura non sarebbe mai stata sola: aveva un padre fantastico, anche se lievemente pazzo e due fratelli meravigliosi che sicuramente l’avrebbero protetta da tutto e tutti e…e poi ovviamente c’era lui che l’avrebbe guidata in tutte le tappe della sua vita, anche come licantropo, se che ne fosse stato bisogno.

Il bambino non avrebbe potuto desiderare di meglio…era fortunata la sua dolce creatura.

 

 

Angolino dell’autrice:

mi dispiace molto avervi lasciato per così tanto tempo, ma ho avuto la mia dose di problemi che ha distrutto in me ogni ispirazione seria…non che sia tornata, ma non posso lasciare cose a metà.

Scusate l’attesa e il capitolo striminzito.

  
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