Serie TV > Once Upon a Time
Ricorda la storia  |      
Autore: Evil_Sah    26/09/2015    4 recensioni
SwanQueen.
Il giorno più speciale. Il loro matrimonio.
Il cuore di Regina batteva all’impazzata. Non era mai stata tanto nervosa e felice allo stesso tempo.
Dopo aver salvato Emma dall’oscurità, ed essersi scambiate il bacio del Vero Amore, era praticamente d’obbligo iniziare una relazione.
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lavoro a questa fanfiction da mesi. 
Solo negli ultimi giorni mi sono applicata e ho unito tutte le canzoni per formare i discorsi. 
Trovate i titoli a fine capitolo, con le NdA. 
Nel momento in cui vedete un cambio di font di tratta di una flashback. 
Ci vediamo a fine storia. :* 

 


Il cuore di Regina batteva all’impazzata. Non era mai stata tanto nervosa e felice allo stesso tempo.
Il calore le pervadeva il petto e sentiva uno strano movimento alla bocca dello stomaco. I suoi occhi bruciavano, le lacrime spingevano per essere liberate, un paio di loro si liberarono da quelle prigioni color nocciola e solcarono lo splendido viso di Regina, illuminato da un sorriso più luminoso del solito mentre percorreva la navata.
Non aveva mai creduto nel Lieto Fine, almeno non per lei.
Soprattutto non avrebbe mai creduto che il suo lieto fine fosse una donna dai lunghi capelli color del grano e occhi profondi come laghi, verdi come la speranza.
La loro speranza di essere felici, di esserlo insieme.
Stava convolando a nozze con l’amore della sua vita.
Stava per sposare Emma Swan.
La sua Salvatrice.

Dopo aver salvato Emma dall’oscurità, ed essersi scambiate il bacio del Vero Amore, era praticamente d’obbligo iniziare una relazione.
Nessuno si sarebbe aspettato di vedere quelle due insieme.
Secondo la profezia Emma avrebbe dovuto sconfiggere la Regina Cattiva.
Ma si sa…a Storybrooke nulla va come dovrebbe, quindi la Salvatrice, dopo un discorso piuttosto romantico, aveva fatto la proposta alla sovrana della foresta Incantata.

“Okay, Regina. Devo parlarti, quindi…” prese un respiro profondo e invitò Regina a sedersi.
Il viso della mora e un misto di paura e confusione, ma fece comunque ciò che Emma le aveva chiesto.
“Ora cara, siediti, e lasciami parlare. Il mio cuore finalmente si fida della mia testa. E so che, in qualche modo, è giusto così. Abbiamo tempo! Così tanto…
Quindi promettimi che resterai al mio fianco. Qualunque cosa accada.
Avevo bisogno di una luce, di una casa.
Avevo bisogno di un eroe, e ho capito che –ironia della sorte- il mio eroe sei tu.”

Tirò fuori dalla tasca un bigliettino stropicciato e iniziò a leggere i versi di una canzone.
“Sii il mio usignolo, canta per me e saprò che ci sei.
Sii la mia serenità, portami la pace.
Canta per me e fammi addormentare, di che sarai il mio usignolo.”

Finito di leggere lo ripiegò e lo ripose nella tasca posteriore dei jeans.
“Regina…” disse inginocchiandosi e prendendo uno scatolino ricoperto di velluto rosso.
“Il nostro amore è il più potente di tutti. Ed è per questo che ti chiedo di essere il mio per sempre.”
Aprì lo scatolino in modo da mostrarle l’anello che lei ed Henry avevano scelto con tanta cura.
“Regina Mills, vuoi sposarmi?”

La donna si coprì il viso con le mani e annuì. Non aveva la forza di parlare.
Emma tirò un sospiro di sollievo, si asciugò una lacrima e sorrise.
Con delicatezza scostò le mani di Regina dal suo viso, per scoprirle il volto totalmente ricoperto dalle lacrime ma con un sorriso che raramente aveva visto.
La fece alzare e la strinse a sé come se la sua vita dipendesse da lei, e in un certo senso era proprio così, senza quella dona si sarebbe persa, avrebbe perso il sorriso e la voglia di andare avanti.
Con mano tremante mise l’anello alla sua amata, poi la baciò
Una mano di Regina sul viso di Emma per asciugarle le lacrime.

“Oh, Emma…” disse con un fil di voce.
“Ti amo Regina” la interruppe sfiorandole il naso col suo.

Poi ci fu un altro bacio, seguito da molti altri ancora, in quella notte speciale in cui tutte le stelle del firmamento brillavano negli occhi delle due amanti.


Regina si avvicinava sempre più all’altare, accompagnata sotto braccio da quel ragazzino che aveva reso tutto possibile.
Era bellissima.
I lunghi capelli corvini raccolti in un chignon , qualche boccolo lasciato libero per incorniciarle il viso, e un fermaglio per rendere il tutto più luminoso. L’abito bianco di pizzo, semitrasparente sul ventre, e decorato con dei delicati motivi floreali.
L’abito a sirena aderiva perfettamente al suo corpo, mostrando le meravigliosamente le sue curve, e la scollatura sulla schiena, a mostrare le scapole, la rendeva ancora più attraente.
Il trucco leggero sugli occhi, le ciglia voluminose, le guance rosate e le labbra scarlatte che la contraddistinguevano. Gli unici gioielli erano gli orecchini pendenti e l’anello di fidanzamento, che in quel momento sembrava brillare come non mai.

Nel momento in cui i suoi occhi si posarono su Emma il cuore perse un battito e il respiro si fece più corto.

I boccoli della bionda erano stati incastrati in una lunga treccia a spina di pesce, posta sulla spalla sinistra.
Anche il suo abito era in pizzo bianco –Regina non si sarebbe mai aspettata di vedere la sua sposa con un abito simile- le maniche a tre quarti, semitrasparenti, che fasciavano perfettamente i muscoli dello sceriffo, una scollatura più accentuata del solito e una collana con un cigno, regalatole da Regina, a fare da cornice.

La bionda era truccata in modo da far risaltare i suoi meravigliosi occhi verde-azzurri  e gli zigomi alti. Le labbra rosse come sempre e un paio di orecchini al lobo a fare da punto luce.
Arrivò il momento per Henry di lasciare la mano di sua madre e affidarla a colei che l’aveva salvata.
Diede un bacio ad entrambe e andò al suo posto.
Quando le mani delle spose si sfiorarono la loro magia si unì e uscirono un paio di scintille che fecero sorridere tutti i presenti.
Si sorrisero e si dissero un “ciao” silenzioso.
Ed Emma aggiunse un “Sei bellissima…” che fece commuovere Regina ancora di più.

La cerimonia era quasi terminata, ed era giunta l’ora dei discorsi delle spose.
Conoscendo bene la sua amata, Emma decise di parlare per prima e con la voce tremante iniziò il suo discorso.

“Mi sono svegliata in lacrime, con te al mio fianco. Ho tirato un sospiro di sollievo, ma mi sono resa conto che del domani non c’è certezza. Quindi ti amerò come se stessi per perderti, cosa successa fin troppo spesso, ovunque ci ritroviamo, ho imparato a non darti per scontata. Perché non sapremo mai quando il nostro tempo sarà scaduto. Ed è per questo che ti amerò come se stessi per perderti. Potremmo perdere tutto in un battito di ciglia, e la verità e che non lo sapremo mai. Quindi ti bacerò a lungo, sfrutterò al massimo il nostro tempo insieme e ti amerò senza alcun rimpianto, ti amerò come se non fossi mai stata ferita, e per te correrò tra le fiamme. Una notte sarò la luna, sospesa sopra di te, che si spande su tutto il tuo corpo, disposta a celare le tue parole. Una notte sarò la tua stella, e ti seguirò ovunque tu vada.
Ti amo Regina Mills. Grazie per essere il mio Lieto Fine.”


Regina aveva smesso di trattenersi e le lacrime le rigavano il viso, se avesse potuto avrebbe baciato Emma nel preciso momento in cui aveva finito di parlare. Ma, almeno una cosa, volevano farla nel modo tradizionale, quindi fu costretta ad aspettare la fine della cerimonia.
Prese un respiro profondo, nel tentativo di ricomporsi, e iniziò a parlare, lasciando che tutte le emozioni che provava in quel momento trapelassero dalla sua voce.

“Avevo bisogno di qualcuno che mi mostrasse cosa potevo essere, provavo a sopravvivere nascondendo i miei sentimenti. Poi sei arrivata tu, che come un uragano mi hai stravolto la vita. Il mio cuore non sapeva dove portarmi, così mi sono persa con te… Anche se noi non ci perderemo mai, perché combaciamo come due pezzi di un cuore spezzato. Potremmo scappare, nasconderci su una spiaggia, costruire castelli di sabbia. Ma anche in quel caso io sarei la tua regina e tu la mia principessa.
La notte potrò poggiare la testa sul tuo petto e ascoltare il battito del tuo cuore. Sai che odio addormentarmi senza il battito regolare di quel cuore che tanto ho bramato.”


Regina tremava così tanto da stropicciare il foglie su cui aveva scritto il suo discorso.

“E più di tutti sai che odio sognare, soprattutto se tu non lo fai con me. E ciò che provavo, ciò che provo per te, sembrava un sogno. Tutte le luci mi conducono a te, il resto del mondo si dissolve alla tua vista, ed è sempre stato così, in ogni attimo…l’unica cosa che i miei occhi mettessero a fuoco era la tua meravigliosa figura. Sappiamo entrambe che la parte più spaventosa è lasciarsi andare, perché l’amore è…è un fantasma! Un fantasma che non possiamo controllare, ma ci siamo promesse che la verità non potrà ferirci, giusto? E io farò di tutto pur di mantenere questa promessa. Ogni passo mia ha portata da te, come tutti gli inferni e gli incubi che ho dovuto affrontare. Ogni mia azione mi ha portata a te e, buone o cattive che fossero, non ne rimpiango nessuna. Per anni mi sono chiesta come facesse un cuore spezzato a battere ancora, poi sei arrivata tu…non avrei mai pensato che proprio tu avresti preso il mio cuore e lo avresti fatto battere come mai aveva fatto. E adesso ogni volta che mi abbracci non posso fare altro che sentirmi finalmente a casa. Grazie per avermi fatto trovare il mio posto nel mondo, per essere il mio Lieto Fine. Ti amo Emma Swan.”

La donna finì a fatica il suo discorso, specialmente quando vide gli occhi di Emma diventare lucidi.
Entrambe avevano il desiderio irrefrenabile di baciarsi.
Di posare l’una le labbra su quelle dell’altra.

Venne il momento del fatidico “sì” e del “Adesso puoi baciare la sposa”
La bionda non se lo fece ripetere due volte. Mise le mani sui fianchi della mora e l’attirò a se.
Regina avvolse le braccia attorno al suo collo e la baciò.
Nessuna delle due riuscì a controllare le proprie emozioni, la loro magia si unì ancora e una folata di vento spese tutte le candele che facevano da decorazione. Nessuna le due poté fare a meno di ridere.
Le due risate cristalline contagiarono tutti gli invitati, tutta Storybrooke, che una volta ricompostasi esultò e fece un grande applauso alle due donne.

Era solo l’inizio del loro Lieto Fine, ed entrambe sapevano che sarebbero state “per sempre felici e contente”…insieme.  


Canzoni Emma: 
Proposta: -Be my Forever, Christina Perru ft, Ed Sheeran.
                  - Nightingale, Demi Lovato.
Discorso: -Like I'm Gonna Loose You, Meghan Trainor ft. John LEgend.
                  -Never Been Hurt, Demi Lovato. 
                  -One Night, Christina Perri. 

Canzoni Regina: 
Discorso: -Two Words Collide, Demi Lovato.
                  -Two Pieces, Demi Lovato.
                  -The Words, Christina Perri.
                  -Arms, Christina Perri. 
                  -Bluebird, Christina Perri.  

Ovviamente i testi delle canzoni sono stati adattati e ho aggiunto parolefrasi. 
Spero che la storia vi sia piaciuta! Fatemi sapre con un recensione. 
Se volete seguirimi: Twitter: 
https://twitter.com/Evily_Me
                                 Instagram (OUAT): https://instagram.com/onceupon_a_storybook/

 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Evil_Sah