Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: kety100    28/09/2015    3 recensioni
Credo che il titolo dica tutto, no? Voglio raccontarvi una disfatta - tipo, la mia, ecco -. Perché noi abbiamo perso: ci abbiamo provato, abbiamo combattuto, ma abbiamo perso. Non che ci si possa fare gran che, a questo punto, e raccontarlo a voi non cambierà niente questo è chiaro e lampante ... ma se fossi in voi vorrei sapere cos'è successo. Almeno sapete con chi prendervela, quando le cose inizieranno ad andar male, giusto? Dunque ci sono sei regole semplici semplici che ho imparato nella mia carriera: se le avessi seguite all'inizio, forse ora non saremmo qui. Ah, e poi c'e la Numero Sette, che è quello che non dovete mai fare - e che io ho fatto, ovviamente -. Insomma, a fare questa cosa siamo stati un po' costretti, non è che ne avessimo tanta voglia, ecco. Vi racconteremo la storia in modo oggettivo, giuro, a partire dall'inizio ... è la parte più importante, quella. Che alla fine abbiamo perso lo sapete già, ma magari quello che è successo nel frattempo v'interessa.
Genere: Azione, Demenziale, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Credo che il titolo dica tutto, no? Voglio raccontarvi una disfatta - tipo, la mia, ecco -. Perché noi abbiamo perso: ci abbiamo provato, abbiamo combattuto, ma abbiamo perso. Non che ci si possa fare gran che, a questo punto, e raccontarlo a voi non cambierà niente questo è chiaro e lampante ... ma se fossi in voi vorrei sapere cos'è successo. Almeno sapete con chi prendervela, quando le cose inizieranno ad andar male, giusto? Dunque ci sono sei regole semplici semplici che ho imparato nella mia carriera: se le avessi seguite all'inizio, forse ora non saremmo qui. Ah, e poi c'e la Numero Sette, che è quello che non dovete mai fare - e che io ho fatto, ovviamente -. Insomma, a fare questa cosa siamo stati un po' costretti, non è che ne avessimo tanta voglia, ecco. Vi racconteremo la storia in modo oggettivo, giuro, a partire dall'inizio ... è la parte più importante, quella. Che alla fine abbiamo perso lo sapete già, ma magari quello che è successo nel frattempo v'interessa.
Dunque, se vuoi una storia eroiche, che finisce bene ed in cui i buoni vincono – non lo so se eravamo noi i buoni, ma che importa? Tanto abbiamo perso, ed ora siamo a malapena degli scribacchini –, ho un solo consiglio: chiudi questa storia. Qui, a vincere sono i cattivi. Insomma, quelli che erano contro di noi e che noi riteniamo cattivi, e considerato che la storia la scriviamo temo che anche tu arriverai ad essere di parte. Mi dispiace, sul serio: cercheremo di mettere meno opinioni personali possibili. Non so cosa accadrà d’ora in poi, ma se hai questa storia tra le mani – si fa per dire: lo so che siamo su un sito in cui c’e di tutto e di più, cosa credete? –, allora forse un motivo c’e. Magari sei come noi, ed in quel caso … beh, lo scoprirai da solo. Nel frattempo, cerca solo di non morire. Se non sei come noi, invece, chiudi questa storia: ti porterà solo problemi. Seriamente, se io fossi in te – e lo sono stata, per un po’ – e potessi decidere al posto tuo farei un bel sorriso, chiuderei la finestra, mi alzerei ed andrei a fare un giro. Pare che se si esca di casa, o anche solo dalla stanza, si incontri gente strana … dicono di essere parenti, amici, conoscenti e chi più ne ha più ne metta. Persone, poco amanti dei libri ed incapaci di capire l’amore per personaggi immaginari … cose scomode e noiose, decisamente. Ma fidati di me: fai un respiro profondo, sorridi e fingi di omologarti al resto del mondo. Magari se parlerai di Harry Potter a queste persone loro ti guarderanno in modo strano ed affermeranno che è un libro per bambini, ed a quel punto … beh, a quel punto dovrai essere tu ad andargli incontro e a parare di politica, di calcio, del riscaldamento globale e degli immigrati che rubano lavoro ai poveri italiani innocenti. Digli questo, assecondalo: gli toglierai un peso dalla coscienza, e lui potrà andare a casa felice di aver incontrato un giovane tanto serio e pieno di idee interessanti.
Tu però … si, tu sei sicuro di voler iniziare, te lo leggo negli occhi. Non ce la faccio proprio a dissuaderti, non è vero? Non la vuoi una bella vita normale, noiosa, in cui lavorerai ogni giorni per raggiungere una pensione? Potresti essere felice, andiamo! Lascia perdere i mondi immaginari, entra nella vita vera e … no. No, no, non mi ascolti, non ci pensi neanche! E va bene, allora prova almeno a prestarmi un po’ di attenzione qui: dunque, se sei uno di noi – prega di non esserlo! –fra poco ti arriverà un oggetto. Non so cosa sia, ma sarà un oggetto speciale … nel mio caso faceva un po’ schifo, ma ci sono persone a cui capitano anelli, collane, orecchini e quant’altro. Se invece non lo sei, continua pure a leggere: la vita normale sarà tua comunque, e questo resterà un racconto.
Dunque, le regole principali sono semplici, seguile ed avrai buone chance di arrivare più o meno illeso alla fine di quest’avventura:
1 – Stai calmo. Io ho ricevuto Mr. P a dieci anni, ma qualcosa ha iniziato a smuoversi solo verso i tredici, quindi niente fretta. La fretta è cattiva. La fretta ti fa fare a pezzi, e farsi fare a pezzi non è piacevole, quindi stai calmo. Tipica frase per farti arrabbiare, lo so.
2 – Impara più cose possibili. Non necessariamente di sopravvivenza o altro, e nemmeno per forza quella roba noiosa che ti insegnano a scuola ma … impara e basta, okay? Impara tutto quello che puoi, perfino una cosa stupida come fare puzzette con le ascelle o ruttare l’alfabeto – lo so, lo so: bleah – potrebbe salvarti un braccio o una gamba o altro, te lo dico per esperienza quasi-personale. Diciamo che ho visto un ragazzo fuggire spernacchiando da un covo di … oh beh, non importa. Per quanto sia stato disgustoso, ha salvato le chiappe – magari non il naso, eh – a tutti, quindi noi ringraziamo e fingiamo di non esserne disgustati, di solito.
3 – Avrai dei poteri. Non saranno necessariamente fighi o spettacolari, ma li avrai e ti toccherà imparare ad usarli in fretta. Molto in fretta: grazie a … si, uhm, grazie a me e ad alcuni miei amici in effetti, altri sanno di noi. E questi altri non sono gentili, okay? Se qualcuno ti chiede dei tuoi poteri menti e basta, non fare l’eroe. Lascia perdere i film, gli eroi tendono a fare fini orrende e dolorose – ed anche quelli che finiscono bene nel mezzo hanno fin troppe sofferenze per i miei gusti.
4 – I poteri non funzionano sugli esseri viventi ma solo sugli oggetti. Questo potrebbe salvarti la vita, quindi credimi: non perdere tempo a provarci, l’unica cosa viva su cui i tuoi poteri agiscono sei tu. Ora, se tu fossi il tanto declamato Progetto12 te ne sarei molto grata, ma visto che pare diventerà un pazzo assassino … ma non affrettiamo le cose, va bene? Continuiamo con le regole principali per non morire, mi sembra un buon inizio.
5 – Nel dubbio, scappa. Soprattutto se vedi un ragazzo con la barba rossa ed un bel sorriso: è il momento di fuggire. Non mi interessa dove, ma fallo: lui è il Cattivo Più Cattivo. Voldemort a confronto è un tenero orsacchiotto, Sauron un benevolo nonnino e Hitler un bimbo innocente. È uno stronzo, un bastardo e … è un mio vecchio amico. No, aspetta, ritratto: è il ragazzo di una mia vecchia amica, che amico mio non è mai stato. Anzi, mi sa che gli stavo sulle scatole.
6 – Pensa. È l’unico consiglio che posso darti, a questo punto, e non sono sicura che potrei essere più chiara di così. È la morale di tutta questa assurda storia, di questo bel teatrino: pensa. Possibilmente con la tua testa, senza farti influenzare da nessuno. Pensa e sii libero. Io ci ho messo un po’ ad imparare questa lezione, spero che tu saprai fare di meglio.
 
7 – Sii ottimista! Questa … questa in effetti è una cosa da non fare. Insomma, non fare pronostici, non pensare “oh, wow, sono salvo!”, perché l’universo si farà una grande risata e deciderà di contraddirti mettendoti in un pericolo ancora più mortale, quindi … non ci provare, non tirare un sospiro di sollievo! E non rilassarti: l’universo odia quando ti rilassi. Lo so, lo so, l’universo è un gran bastardo. Leggi il resto della storia e scoprirai quanto: passare da aspiranti personaggi Marvel a scribacchini sottopagati non è proprio il massimo.
 
Il tuo Congegno non è ancora arrivato? Guardati bene attorno, dev’essere li da qualche parte, e se non c’e … beh, congratulazioni: la tua vita sarà relativamente sicura!
 
 
P.S.
Quasi dimenticavo: la protagonista di questa storia non sono io. Io sono quella con il nome idiota e l’aspetto mediocre, e se hai un nome idiota ed un aspetto mediocre stai pur certo che finirai per essere l’amico idiota del protagonista figo e potentissimo. Che è più o meno quello che è successo a me, in effetti. Inizialmente potrei sembrarlo, lo ammetto, ma con il tempo vi accorgerete che non lo sono.
 
Angolo Me:
Ho delle storie da aggiornare? Ma certo! Domani ho un esame importante? Ancora si! Ed ovviamente ... io inizio una nuova long!
Ammetto che è un tipo di progetto nuovo però, almeno per me: in questa storia, ho già le idee molto chiare, ed il primo capitolo è già praticamente scritto. Di solito inizio le cose molto alla ceca, ma chissà che non cambi qualcosa? Come si suo dire "chi vivrà - *coff* e recensirà, che non fa mai schifo *coff* - vedrà!"
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: kety100