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Autore: marta_weasley_394    28/09/2015    2 recensioni
Quindici canzoni per quindici storie tutte diverse. Quindici storie per due ragazzi che hanno l'unico desiderio di stare insieme. Tra incontri,segreti,baci appassionati, sorrisi e tanta,tanta fatica,Kendall e Logan avranno il loro lieto fine da favola....un 'happy ending' che durerà per sempre.
Dal testo:
< Se i suoi occhi si sarebbero potuti incorniciare,sarebbero stati l'ottava meraviglia del mondo. Logan non poteva sapere che se avesse detto ciò a Kendall,lui avrebbe sorriso come sorridono i bambini,quei sorrisi onesti che quanto diventi grande non li ritrovi più. Ma a volte può succedere. E,a parere del moro,il sorriso di Kendall era la cosa più bella che si potesse trovare sulla faccia della terra.>
Dedicato a _IcePotter, Hoon21, mirva e a tutte le #rushers che come me amano la #kogan!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kendall, Logan, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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You're not alone

Logan è triste, glielo leggo negli occhi. Devo farlo sorridere, anche se lui non vuole.

-Hai presente il giorno in cui ci siamo messi insieme?-
Che domanda strana. Era ovvio che se lo ricordava, era stato il giorno più bello della sua vita. Quasi un mese e mezzo prima, ma pur sempre il più bello. Logan si voltò verso il suo ragazzo fissandosi le dita sporche di cioccolato. In quel momento Kendall stava mangiando avidamente il gelato che il moro gli aveva offerto, seduto su una panchina, interrompendosi solo per pronunciare l'inusuale domanda.
-Sicuro. Perché me lo chiedi?- gli domandò curioso Logan.
-Per messaggio ti avevo detto che volevo fare una vacanza con te. Ricordi?- rispose Kendall ripulendosi la bocca con il dorso della mano e ripartendo a leccare la porzione gocciolante di gelato alla nocciola. Logan si morse il labbro e chiuse gli occhi, tentando di ricordare il messaggio.
'...Ah,e spero che 'l'altra cosa' sia una proposta di vacanza insieme a te,perché devi sapere che ne ho davvero voglia....' giusto, era proprio quello. Il moro annuì leggermente per far segno di aver capito. Cercò di non guardare Kendall che mangiava il gelato, perché guardarlo leccare così era una cosa altamente provocante.
-E smettila di fare così, ti prego- chiese disperato Logan mentre il biondo alzava lo sguardo su di lui sorridendo malizioso.
-Ti piace?-
-Piantala, sai già la risposta. Non farmi fare brutte figure. Comunque sì, ho afferrato il concetto. Allora?-
-Allora- disse il più alto alzandosi- i miei nonni mi lasciano la casa al mare per due giorni. Vuoi venire con me?-
Altra domanda stupida.
-Sai, dovresti proprio smetterla di fare domande idiote come questa. Certo che voglio venire!- esclamò sorridente Logan abbracciando il suo fidanzato, stando però attento a non macchiarsi la maglietta nuova di gelato alla nocciola.
-Partiamo dopodomani, Logie. Hai bisogno per le valigie?- sussurrò Kendall ricambiando l'abbraccio, riservando un'occhiata irritata ad una ragazzina di forse dodici anni che li fissava a bocca aperta. Avrebbe tanto voluto dirle 'non hai mai visto due fidanzati? Che hai da guardarci così?' quando una chiamata lo interruppe. Una chiamata che rovinò quella che sarebbe potuta essere la vacanza più bella di sempre.

***

-Come stai adesso nonno?-
-Molto meglio, grazie di essere venuto Kendall...ma davvero, non c'è bisogno che tu venga tutti i giorni.-
-Stai scherzando? Quando posso, verrò.-
-Okay, mi arrendo. Sei sempre stato bravo a convincere le persone! Ora vai, io sto bene.-
Il biondo uscì dalla camera dell'ospedale dove Logan lo aspettava in sala, seduto su un'apparente scomoda sedia di legno. Si lasciò cadere accanto al moro, mentre una lacrima gli rigava la guancia.
-Allora?- gli domandò Logan timido.
-Infezione ai reni. Devono operarlo.- sospirò Kendall distrutto. Non voleva che succedesse, non voleva.
-Vuoi andare a casa? Ti accompagno io.-
-Sì, grazie Logan.-
-Di niente.-
Il moro si alzò, e con un enorme sforzo fece staccare Kendall dalla sedia. Gli passò un braccio intorno ai fianchi accarezzandolo delicatamente. Odiava vederlo soffrire.
Poco dopo, in macchina, Kendall non disse una parola. Rimase a fissare il paesaggio fuori dal finestrino per tutta la durata del viaggio. Ma appena si rese conto che Logan aveva preso un'altra direzione e non quella di casa sua, si decise a voltarsi.
-Dove mi stai portando?-

-In un posto che ti fa sempre tornare il sorriso.-

Logan parcheggiò la macchina e obbligò Kendall a scendere, dopodichè il moro prese il suo ragazzo per mano e insieme entrarono nel parco preferito di Kendall.
La brezza estiva pomeridiana muoveva le foglie verdi, mentre dappertutto c'erano coppie di fidanzati, famiglie e ragazzzi che si divertivano. Ovunque si udivano i canti degli uccellini e le risate dei bambini, ma il solo rumore che arrivava alle orecchie di Logan era quello del cuore in frantumi di Kendall.
-Perchè mi hai portato qui?-
-Perchè detesto vederti piangere- rispose Logan -e poi hai bisogno di stare tranquillo.-
Il maggiore sfiorò con le dita gli zigomi di Kendall per asciugargli le lacrime che ora scendevano sempre più frequenti. Logan si sedette sotto l'albero e invitò Kendall a sdraiarsi con i capelli biondi tra le sue gambe incrociate.
-Eravamo così anche quando ci siamo messi insieme- tentò di sorridere il più alto guardando gli occhi nocciola di Logan che gli donavano una calma incredibile.
-Lo so amore. È stato il giorno più bello della mia vita.-
Ora la mente di Kendall era troppo concentrata su suo nonno in ospedale perché le amate fossette del suo ragazzo gli distogliessero dalla mente la tristezza del pomeriggio. Il biondo decise di sfogarsi sul suo ragazzo, anche se il minimo di buon senso che aveva rimasto lo contraddisse dicendo che era sbagliato arrabbiarsi con Logan. Ma ovviamente lui non lo ascoltò, come faceva di solito.
-Logan...mio nonno è probabilmente la persona a cui tengo di più al mondo, dopo di te. Mi ha insegnato ad andare in bici ed è tuttora l'unico che mi allunga sempre dieci dollari ogni volta che lo vedo. Mi aiutava con i compiti ed è stato lui a farmi amare e cominciare a suonare la chitarra. Sono cresciuto insieme a lui e a mia nonna, quando ero piccolo i miei non c'erano quasi mai e loro erano gli unici capaci di regalarmi amore ogni volta che ne avevo bisogno. Anche se combinavo casini, come quando ho rotto il vaso in salotto, loro mi volevano bene. Non si arrabbiavano mai. Se uno di loro due se ne andasse, Logan io…- Kendall non riuscì a terminare la frase che scoppiò in lacrime.
-K-Kendall, non piangere.- lo supplicò il moro.
-Scusa, ma per me è davvero troppo…-
-Sì, lo so, ci sono passato da poco-
-Perché davvero, io amo i miei nonni con tutto il cuore e non so se sopporterei l'idea di perderli…aspetta che hai detto?-
A Logan si strinse il cuore. Forse sarebbe stato meglio evitare l'argomento, se ci teneva alla sua incolumità morale. Invece decise di rivelare a Kendall ciò che in quegli ultimi giorni lo rendeva tanto triste.
-Mia nonna se n'è andata due giorni fa. Cancro. Lo sapeva da tempo, o almeno credo. Suppongo che per non farmi soffrire l'abbia tenuto nascosto per tutto questo tempo. E tu sai meglio di me che odio i segreti. Come questo. Mia nonna è morta, Kendall, morta. Io non la rivedrò più, mai più. Con i miei che praticamente ora mi odiano, sono da solo.-
Una lacrima del moro scivolò sulla sua guancia per cadere poi sulla fronte di Kendall. Quest'ultimo si sedette e abbracciò Logan, per fargli capire che lui era lì, era lì e ci sarebbe rimasto per sempre, fino alla fine.
-Logan, tu non sei da solo. Io sono qui e ci sono solo per te, ogni momento...e stavolta non è diverso. Devi saperlo, Logan, devi ricordartelo sempre che io sono qui a guardarti le spalle, pronto ad ascoltarti se hai bisogno. E puoi dirmelo se hai qualcosa, io cercherò di farti stare bene. Capito, stupido?-
Il biondo aveva enfatizzato l'ultima parola, perché per lui Logan era uno stupido quando non gli confessava ciò che gli accadeva.
-Va bene.-
-Giuramelo.-
-Giuro.-
-Vuoi ancora venirci al mare?-
'Devi dire la verità' pensò Logan 'lo hai appena giurato.'
-Non me la sento ancora...ti dispiace?-
Il biondo sorrise. Era ovvio che gli dispiaceva, ma se lui non se la sentiva poteva anche farne a meno.

-È indifferente. Dai, andiamo a casa mia, così ci coccoliamo un po' solo io e te.-
Kendall si sentiva tramutato in zucchero puro, ma Logan amava quella roba. -Ma prima ti regalo questo.- disse con un sorriso-
Il biondo si staccò dall'abbraccio e baciò a fior di labbra il suo ragazzo, il suo splendido e fragile ragazzo. Dopotutto, però, lo amava anche per questo. A vicenda si tirarono in piedi e si diressero mano nella mano all'uscita, entrambi sicuri che non sarebbero mai rimasti da soli. Mai.



 

 

Spazio autrice (una matta al computer)
Scommetto che state leggendo queste misere righe che portano l'altisonante nome di 'Spazio Autrice' con le lacrime agli occhi. Ho vinto? Quasi sicuramente sì.
Volevo dedicare questo capitolo a tutte le persone che hanno un nonno, una nonna o un parente lassù, per ricordare loro che non sono mai da soli. Come Logan, ragazzi non smettete mai di credere che quella persona se ne sia andata via per sempre. Uno spazio per loro nel vostro cuore ci sarà sempre :) Personalmente lo dedico a mio nonno Sergio, uscito da poco dall'ospedale, sperando che starà meglio al più presto. Ti voglio bene nonno<3
A proposito di nonni, vi dedico questo. Guardatelo, perché merita tanto. A presto!
Baci,
||Weasley
P.S. Scusate il capitolo corto, giuro che mi farò perdonare con 'Happy with u'!!

 

 

 

   
 
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