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Autore: _C h a t N o i r    28/09/2015    2 recensioni
È cominciato un nuovo anno e i ragazzi di casa Anubis ritornano dalle loro belle vacanze per affrontare ancora una volta la scuola e sperando soprattutto di non ritrovarsi catapultati in un nuovo mistero che la casa tiene ancora nascosto.
Tratto dal secondo capitolo:
""Caro facilitatore o forse dovrei dire Victor, alcune mie fonti dicono che non sei più l'uomo di tanto tempo fa, ti sei addolcito e il bene di quei ragazzi ti sta a cuore. Meglio così almeno con il nuovo arrivato sarai più accogliente, dovrai esserlo per forza perchè lui possiede qualcosa che in pochissimi in questo mondo hanno l'onore di averlo. Lui non è molto docile e ti potrebbe stupire in qualsiasi momento, per esempio lo farà quando arriverà "tu sai cosa". Non mettertelo come nemico e controllalo in ogni cosa che fa, te lo consiglio.
Ci rivedremo quando sarà giunto il grande momento, per adesso ti lascio.
Arrivederci.
E. G. N."
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: KT Rush, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il nuovo professore e la scoperta della lettera


Era passata una settimana dall'inizio della scuola e l'arrivo di Blake, quest'ultimo si era abituato in fretta e aveva già fatto amicizia con tutti i ragazzi. Si era scoperto che lui cantava e suonava la chitarra come un professionista, delle volte si esercitava insieme a Fabian e formavano un grande duo. Era anche una frana in matematica e inglese, ad aiutarlo c'erano sempre le ragazze che finite le ripetizioni loro erano quelle stanchissime e lui tutto tranquillo, era una testa dura ed era difficile fargli entrare qualcosa in testa.
Quella mattina i ragazzi erano in cucina a fare colazione. Trudy mise i pancake sulla tavola e Alfie, come al solito, si servì per primo elogiandola per come cucinava. Blake era appena sceso al piano inferiore e si era diretto nella cucina per fare anche lui colazione. Salutò i ragazzi e anche Trudy mettendosi a mangiare la classica colazione, latte e cereali
-Prova i pancake, sono buonissimi- gli consigliò Alfie passandogliene uno e mangiandone un altro, il moro guardava dubbioso quel cibo, non gli erano mai piaciuti i pancake, sarà perchè non sopportava le cose troppo dolci o forse perchè non gli piacevano i dolci in generale. Sta di fatto che provò a rifiutare ma l'altro ragazzo aveva insistito così tanto che l'accontentò, morse una parte e cominciò a masticarla.
 -Niente male- disse continuando a mangiarla con gusto o almeno finchè non entrò Victor che gli lanciò uno sguardo freddo che da quando era arrivato riservava solo a lui "Perchè mi guarda sempre così?!" Pensò nervosamente, se c'era qualcosa che gli dava sui nervi più di essere svegliato la mattina presto era che la gente lo odiasse senza motivo. Preferì non pensarci continuando a mangiare sotto lo sguardo vigile di Victor.
Una volta finito, i ragazzi si avviarono a scuola ma prima di uscire dalla porta Patricia disse loro di aspettare perchè si era dimenticata il cellulare di sopra e corse a prenderlo. Entrò in stanza guardandosi intorno per poi individuare il cellulare che era poggiato sulla scrivania di legno, lo prese e uscì. Quando si avviò verso le scale qualcosa catturò la attenzione, un foglietto spiegazzato era abbandonato vicino all'armadio dell'ufficio di Victor, curiosa lo prese ma prima che potesse leggerlo la voce di K.T. la richiamò dicendole di fare veloce, così mise il foglio dentro la borsa e scese le scale per poi avviarsi insieme agli altri.
Lungo il tragitto i ragazzi parlarono un po, K.T. si avvicinò a Blake che nel frattempo era perso nei suoi pensieri

-Tutto bene?- domandò un po preoccupata, l'altro parve risvegliarsi per poi voltarsi verso di lei regalandole un sorriso
-Stavo solo pensando al perchè Victor mi guarda sempre con quello sguardo freddo- ammette sospirando sconsolato facendo scappare una risatina dalla bocca di K.T.
-Tranquillo, guarda tutti a quel modo- lo rassicurò mettendogli una mano sulla spalla, l'altro rise immaginandoselo con una faccia dolce e gentile
-Perchè ridi?- domandò curiosa la ragazza guardandolo con quegli occhi color nocciola, l'altro continuò a ridere per poi dirle
-Me lo sono immaginato con un atteggiamento da angioletto-, a quel punto anche la ragazza cominciò a ridere e dietro di loro Eddie e Patricia avevano un sorrisetto strano
-Sembra che ci sia una grande intesa fra loro- le sussurrò Eddie, la rossa in risposta gli sussurrò a sua volta
-Tra poco ci sarà qualcosa- ed entrambi sorrisero complici.
Arrivati in classe i ragazzi presero posto, Blake si sedette vicino a Eddie, cominciarono a parlare del più e del meno fino a quando un uomo sulla trentina o poco più fece il suo ingresso nell’aula. Era alto e muscoloso da come si poteva vedere dalla maglia color notte, con i capelli neri come la pece e occhi azzurri, aveva anche un po di barbetta ma il tutto lo rendeva molto bello (Eccome XD) agli occhi delle ragazze che appena entrò i loro sguardi si posarono immediatamente su di lui e tutt’ora lo guardavano incantate. L’uomo posò la borsa a tracolla sulla scrivania e parlò con voce profonda
–Io sono il vostro nuovo insegnante di scienze, mi chiamo Hook Smith- si presentò a tutta la classe con un sorriso e poi fece l’appello, chiedendo da dove venivano, quando arrivò a Blake, quest’ultimo dovette stare attento a cosa dire, quell’uomo gli sembrava di averlo già visto da qualche parte ma non si ricordava bene così per prudenza disse solo l’essenziale, cosa che non passò inosservata al professore che per tutta l’ora di lezione gli dava fugaci occhiate.
Suonò la campanella di fine lezioni e tutti gli studenti ritornarono alle proprie case. Durante il ritorno alla casa, Blake, Eddie, Patricia, K.T, Fabian e Alfie furono chiamati nell’ufficio del preside Sweet che li attendeva per darli una notizia. I ragazzi si diressero nella presidenza dove il preside gli aspettava seduto sulla sedia davanti alla scrivania.
-Vi ho chiamati per dirvi una cosa importante, fra qualche giorno ci sarà la “Giornata famiglia” dove i genitori possono venire a trovare i propri figli…-
-E noi cosa c’entriamo?- lo interruppe Eddie sedendosi in una delle poltrone rosse. Il signor Sweet fece un sospiro appena accennato alla tanta impazienza del figlio
-Se mi avessi lasciato finire Edison-
-Eddie!- lo interruppe per la seconda volta -…Eddie, voi dovete aiutare il nuovo insegnate ad allestire l’auditorium- disse calmo però scatenando l’indignazione di qualcuno
–Perché noi?! Con tutti gli studenti che ci sono, non può chiamare loro?- disse bruscamente Blake, mettendosi le mani in tasca e sbuffando. Il preside gli lanciò uno sguardo autoritario
–Ho capito, ho capito!- sospirò affranto il moro. Dopo il permesso del preside i ragazzi uscirono
-Che rottura! Perché tocca a noi?!-si lamentò scalciando un sassolino mandandolo più avanti, per poi scalciarlo di nuovo man mano andava avanti
-Smettila di lamentarti, hai qualcos’altro da fare?- sbottò Patricia stanca dei suoi lamenti. Lui in tutta si voltò verso di lei e le rispose –Si, dormire e ascoltare la musica- sbottò continuando a camminare facendo ridere tutti i presenti.
Arrivati alla casa, i ragazzi andarono nelle proprie stanze tranne Blake che disse di aver dimenticato un quaderno in classe e corse fuori. Naturalmente questa era solo una scusa, se era venuto in quella scuola era per un motivo ben preciso, doveva trovare la persona che cercava e anche la cosa più importante, prima che fosse troppo tardi. Prese la via del bosco e vi entrò guardandosi attorno in cerca di qualche segno che poteva essere un indizio
“Ha detto che era da queste parti, spero non si sia sbagliato”
 
Intanto nella casa, gli altri erano impegnati con le loro solite routine. Patricia era in camera sua e stava frugando nella borsa alla ricerca del suo cellulare, quando notò un foglio accartocciato, si ricordò di averlo raccattato quella stessa mattina nell’ufficio di Victor e curiosa lo aprì cercando di dargli un aspetto meno distrutto e lesse il contenuto. Per poco non cadde dal letto, corse subito al piano inferiore e richiamò gli ex componenti di Sibuna.
-Cosa c’è Patricia? Perché tutta questa fretta?- chiese allarmato Fabian, Patricia gli mostro il foglio e lo lesse ad alta voce, finito di leggerlo rimase stupefatto come gli altri. C’era sotto qualcosa e loro dovevano scoprire cos’era.
- Cosa significherà “tu sai cosa”? E poi “quel ragazzo”?- chiese titubante Alfie, gli altri non seppero rispondere
-Se si riferisse a… Blake?- ipotizzò Patricia, pensando al “nuovo ragazzo”. Subito K.T. protestò
 –Impossibile! Non può essere coinvolto in tutta questa storia!-
-Si ma lui è nuovo come dice la lettera- disse Eddie sospettoso
–Ma dovete contare che ci sono molti nuovi arrivati qui, non solo lui- pronunciò Fabian, in quel momento entrò nella casa Blake che tutto affannato cercava di riprendere fiato. I ragazzi andarono da lui e gli chiesero cosa era successo, lui rispose semplicemente che aveva corso per tutto il tempo per cercare il quaderno che alla fine non aveva più trovato.
-Voi, invece, cosa stavate facendo?- chiese curioso dopo aver ripreso fiato e sedendosi sulla poltrona. Gli altri non sapendo cosa fare quindi gli dissero che parlavano di come agire durante i preparativi all’evento cosa che ancora a Blake non andava a genio.

 
*Angolo Auitrice*
Rieccomi qui!!!...Sinceramente non ho niente da dire, cosa molto strana u.u
Quindi…Ci si vede!
Ali-Chan~
  
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