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Autore: Cicci 12    28/09/2015    4 recensioni
Cosa sarebbe successo se Hachi, la sera in cui Takumi scoprì della sua gravidanza, avesse scelto Nobu?
Piccola song-fiction sulle note di "Everytime we touch" di Cascada, per presentare la mia versione della storia, la scelta che avrei tanto voluto facesse Hachiko quella sera.
Spero che anche qualche d'uno di voi possa averla vista come me!! ;)
Buona lettura a tutti, people!! ^^
Cicci 12
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nana Komatsui, Nobuo Terashima
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Everytime we touch

Everytime we touch

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I still hear your voice, when you sleep next to me

I still feel your touch, in my dreams

Forgive me my weakness, but I don’t know why

Without you it’s hard to survive.

 

Non potevo ancora credere che Takumi l’avesse fatto.

Mi sembrava quasi impossibile che avesse avuto la faccia tosta di chiudermi fuori dalla mia camera da letto e avesse chiamato Nobu con il mio cellulare per dirglielo.

Per dirgli che io aspettavo un bambino.

Un bambino da Takumi.

Ero quasi del tutto certa che fosse suo.

I tempi di cui mi aveva parlato la dottoressa corrispondevano; sei settimane e mezzo da quando avevo fatto l’amore con Takumi l’ultima volta.

E con Nobu ero sempre stata attenta, aveva sempre usato il preservativo.

E per quello, quasi, mi veniva da detestarlo; perché doveva sempre essere così corretto?

Se il bambino fosse stato suo, sarebbe stato tutto più semplice.

 

Cause everytime we touch, I get this feeling

And everytime we kiss I swear I can fly

Can’t you feel my heart beat fast, I want this to last

Need you by my side

 

Stesa sul mio letto, voltata verso la finestra e con le spalle rivolte alla porta, sentii suonare il campanello dell’appartamento che condividevo con Nana.

Sapevo che lei e Nobu erano insieme quando Takumi aveva chiamato il mio ragazzo per comunicargli la notizia, ma non ero sicura di riuscire ad affrontarli tutti e due insieme; quando Nana aveva voluto parlarmi al telefono, io non ero stata in grado di risponderle.

Sentii chiudere la porta dell’appartamento e dei passi dirigersi lenti verso la mia camera; per un attimo sperai che fosse Takumi, anche se non avevo nessuna voglia di vederlo ancora, non dopo quello che aveva fatto, ma non sapevo se sarei stata capace di affrontare Nobu.

Cause everytime we touch, I feel this static

And everytime we kiss, I reach for the sky

Can’t you feel my heart beat so I can’t let you go

Want you in my life

 

- Nana?-

Trasalii impercettibilmente sul materasso al suono di quella voce.

Era lui.

Era la sua voce, così bella e delicata, in quel momento incrinata dalla disperazione e, forse, dalla delusione.

La voce di Nobu, quella che così tante volte mi aveva detto di amarmi, di volermi proteggere per sempre, mentre io non ci ero riuscita, non ero riuscita a fare nessuna di quelle due cose, non ancora.

- Ehi, Hachi, guardami. Cosa sta succedendo?- lo sentii aggiungere poco lontano da me; doveva essersi accovacciato accanto al mio letto, parlando con un tono di voce così basso che sembrava ci fosse qualcuno di ammalato in quella stanza.

Ma l’unica davvero ammalata, ero io; il mio rapporto con Takumi era stato malato, io avevo portato avanti quella cosa troppo a lungo, e ora ne pagavo le conseguenze.

- Ti prego, Hachiko, dammi una spiegazione, una qualunque, io ti crederò. Sarei disposto a crederti anche se dovesse essere una bugia, te lo giuro.- riprese la parola Nobu, dal momento che da parte mia non giungeva nessuna risposta.

L’unica cosa che riuscivo a fare in quel momento era continuare a piangere, e mi odiavo, perchè in realtà avrei voluto dirgli tante cose.

Lo sentii muoversi appena, percepii le sue mani affondare tra i capelli biondi resi ispidi dal gel e mi resi conto della sua disperazione; non sapeva cosa fare, come comportarsi, e in quella stanza eravamo in due a sentirci così.

- D’accordo, me ne vado.- bisbigliò Nobu, alzandosi in piedi e afferrando la chitarra che doveva aver appoggiato accanto alla porta; quella sera aveva avuto le prove con i Blast.

- No!-

 

Your arms are my castle, your heart is my sky

They wipe away tears that I cry

The good and the bad times, we’ve been through them all

You make me rise when I fall

 

Non seppi nemmeno io dove avevo trovato la forza per fermalo, ma l’avevo fatto; mi ero voltata, l’avevo afferrato per un polso e l’avevo fermato, sillabando quelle due semplici lettere.

- Nana…- sibilò ancora una volta lui, voltandosi nuovamente verso di me; non mi dispiaceva quando mi chiamava con il mio soprannome, sapevo che lo faceva con tenerezza, ma sentire il mio nome uscire dalle sue labbra, era la cosa più bella del mondo.

- Non andartene. Io…-

Perché non riuscivo a far uscire quelle semplici parole; eppure le provavo, le sentivo con tutto il mio cuore, non le avevo mai sentite così tanto come in quel momento.

- Io ti amo…-

 

 

Cause everytime we touch, I get this feeling

And everytime we kiss I swear I can fly

Can’t you feel my heart beat fast, I want this to last

Need you by my side

 

Lo vidi spalancare i suoi bellissimi occhi scuri, sorpreso dalle mie parole; non glielo avevo mai detto, non ero mai stata pronta per dirgli che lo amavo.

Ma ora sì, lo amavo sul serio, volevo stare con lui, non con Takumi, e se questo avesse significato dover rinunciare alla maternità, lo avrei fatto, almeno per il momento.

Sapevo che sarebbe stato disposto a crescere anche un figlio non suo, pur di stare con me, ma non era quello che io volevo; non solo non eravamo in grado di mantenerlo, per questo Takumi si era offerto di farlo, ma non sarei riuscita a costruire una famiglia con Nobu sapendo che quel bambino non era suo.

Cosa avrei risposto a mio figlio, un giorno, quando mi avrebbe chiesto perché non assomigliava al papà?

- Io non lo voglio questo bambino, io voglio stare con te.- aggiunsi, continuando a far scorrere le lacrime sulle mie guancie, ma alzandomi dalla mia posizione rannicchiata e mettendomi in ginocchio sul materasso, in modo da arrivare all’altezza dei suoi occhi.

- Nana, sei sicura? Questo bambino… Tu vuoi essere madre.-

- Sì, ma non voglio il figlio di Takumi. Quando sarà il momento, io voglio un figlio da te, e da te soltanto.- lo contraddissi tirandolo per il polso e avvicinandolo a me, in modo che le nostre labbra si toccassero.

 

Cause everytime we touch, I feel this static

And everytime we kiss, I reach for the sky

Can’t you feel my heart beat so, I can’t let you go

Want you in my life

 

- Portami via di qua.- gli bisbigliai a fior di labbra, dopo un lungo e intenso bacio, con il quale avevo fatto di tutto per dimostrargli che quello che gli avevo detto era vero.

Aspettò che mi cambiassi, poi mi portò nel suo appartamento, dove Takumi non avrebbe potuto trovarmi, e passammo la notte insieme, ci amammo come non avevamo mai fatto prima di allora; gli dissi “ti amo” almeno una cinquantina di volte, in mondo che il concetto gli entrasse bene in testa.

Avrei detto a Takumi che non potevo tenere quel bambino perché non volevo avere una famiglia con lui; forse mi sarei dimostrata una donna senza cuore, ma non era lui che volevo, non era suo figlio che volevo crescere.

Avrei abortito, Nobu sarebbe venuto con me, così come mi promise mille volte quella notte, e in futuro, quando saremmo stati pronti, magari quando lui e i Blast sarebbero finalmente diventati famosi, avremmo costruito la nostra famiglia, avremmo avuto un bambino tutto nostro, che assomigliasse a entrambi e che ci chiamasse “mamma” e ”papà”, perché era così che doveva essere.

 

Everytime we touch, I get this feeling

everytime we kiss I swear I can fly

Can’t you feel my heart beat fast, I want this to last

Need you by my side

 

Sai Nobu, quella mattina, quando tornai a casa, Takumi era lì, e quando gli dissi che non avrei voluto quel bambino e che non avremmo cresciuto un figlio insieme, mi sembrò quasi triste.

Non so se fosse vero o se fosse soltanto una facciata perché odiava che gli si toccassero le cose che credeva essere sue; ma non mi pentii della mia decisione.

Sapevo quello che stavo facendo e la notte passata insieme a parlare e ad amarci, era stata la più bella della mia vita.

Ancora adesso, dopo quasi sette anni, con questo pancione di otto mesi che mi porto dietro, sono certa della decisione che ho preso; sono felice di aver scelto te, di aver lasciato finalmente andare Takumi, di aver fatto in modo che uscisse dalla mia vita, perché se quel pomeriggio d’inizio settembre non fossi andata in quella clinica per abortire, ora noi non saremmo qui, sposati e in dolce attesa del nostro piccolo Ren.

 

Cause everytime we touch, I feel this static

And everytime we kiss, I reach for the sky

Can’t you feel my heart beat so I can’t let you go

Want you in my life

(Everytime we touch – Cascada)

 

 

 

 

 

Note dell’autrice:

Ben ritrovati, ragazzi; chissà se tra i lettori di questa song-fiction ( se ce ne saranno XD), troverò qualche vecchia conoscenza; in tal caso, saprete che questa è la prima “storia” che scrivo sul fandom di Nana, quindi siate clementi.

Ne approfitto anche per avvisarvi che io ho seguito l’anime e non ho mai (ahimè!!!) letto il manga; so solo che a un certo punto, il nostro amato Ren muore in un incidente stradale (T.T), per questo alla fine della songfic ho fatto in modo che il futuro figlio di Nobu e Hachi ( o almeno quello che avrei tanto voluto ci fosse nella storia originale ), si chiamasse Ren.

Mi è sembrata una cosa carina. ^^

È anche la prima songfic che scrivo, quindi non siate troppo duri con il mio esperimento!!! XD

Fatte le precisazioni, che dire? Ecco a voi la descrizione di come avrei voluto che andasse in realtà quella notte in cui Takumi (mortacci sua!!!) spifferò a Nobu che Hachi era incinta; Takumi non mi piace per niente, sappiatelo, e, invece, adoro Nobu, e soprattutto, adoro lui con la nostra Nana Komatsu.

Un’altra cosa che adoro è la canzone che ho scelto per questo sprazzo di creatività; non conosco tutte quelle di Cascada, maEverytime we touch” è uno dei miei brani preferiti e l’ho trovato azzeccato per questa song-fiction.

Mi sembra che descriva bene i sentimenti di Hachi verso Nobu.

Spero che le fan come me di questa coppia abbiano apprezzato la mia versione, e aspetto con ansia qualche breve (o anche lungo! XD) commento!!! ;)

Un bacione a tutti!!! <3

Cicci 12

  
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