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Autore: Oceano2_0    29/09/2015    2 recensioni
C'è Chiara, che nonostante tutto, Riccardo, lo ama ancora.
E c'è Riccardo, che non è più sicuro di niente.
C'è Michela, che è convinta di sapere tutto.
E c'è Marco, che tutto lo sa davvero.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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-Amo sentire il tuo cuore battere in sincrono col mio.-

Il mondo per Chiara si è fermato in quei pochi secondi e quando ha ripreso a girare non è stato più lo stesso. Per lei quella frase conta più di un ti amo, più di qualsiasi cosa e vorrebbe dirgli che anche lei adora in modo in cui le loro mani s’intrecciano senza, ormai, farci più caso. Lo sa che Riccardo non è un tipo romantico, eppure ogni tanto si lascia andare e lei si sente bene, si sente come se tutto fosse al suo posto e  potesse fare qualsiasi cosa col movimento di una mano, è incredibile come una sua occhiata o un suo sorriso possano cambiarle la giornata. E lo sa che non dovrebbe essere così dipendente da qualcuno che l’ha già lasciata una volta, ma non può essere così sbagliato se la fa sentire così giusta, così innamorata. Come potrebbe farle di nuovo del male il ragazzo che l’ha portata a vedere le stelle in spiaggia, lo stesso ragazzo che ogni mattina le scrive buongiorno su whatsapp? A ogni bacio davanti alla porta di casa, a ogni abbraccio in mezzo alla strada, a ogni sorriso accennato in classe… lo ama ancora di più.
E’ così bello essere innamorati…

-Amo sentire il tuo cuore battere in sincrono col mio.-
E non può fare a meno di sentirsi tremendamente in colpa, si fa schifo da solo, Riccardo. L’ ha vista la luce negli occhi di Chiara quando ha pronunciato quella semplice frase. Come fa? Come fa a mentirgli così spudoratamente? E si sente confuso, come se fosse solo colpa sua, quando lo sa che non è così. -Non se lo merita.- sussurra nella sua testa una vocina fastidiosa e vorrebbe solo sbattere la testa contro il muro fino a romperlo, o finire all’ospedale. Sa che ha sofferto la prima volta che l’ha lasciata, glielo hanno detto tutti, ma nessuno la conosce come la conosce lui; e sa che per quanto sia dolce, non è una santa, l’ha lasciata per questo. Perché, avanti, non si può stare con qualcuno che dice di amarci e dieci minuti dopo sta baciando un altro…semplicemente non si può. E sente rabbia Riccardo, perchè continua a fare finta di niente e lui si sente così maledettamente coglione, perché non sa più cosa fare, non sa più come andare avanti.

-Amo sentire il tuo cuore battere in sincrono col mio.-
Odio, odio per Chiara e per tutto ciò che la riguarda, persino per Riccardo; è questo che prova Michela sentendo quelle parole appena sussurrate, ma udibili nel silenzio del parco. Fissa con amarezza la coppietta accanto all’albero, perché lei sa che lui non è sincero, almeno non del tutto e Chiara non si merita neanche quel briciolo di verità nascosto in quella frase. Solo lei sa quanto ha sofferto il ragazzo dopo il tradimento di Chiara e si chiede quanto possa essere falsa quella ragazza, così fintamente innocente e odia che lui non sappia prendere una decisione. Lei c’era quando si chiedeva dove avesse sbagliato, da quanto andasse avanti e si è sentita distruggere dentro quando non sapeva le risposte. Vorrebbe che si lasciassero ora, in questo preciso istante, ma lo sa che non succederà, lei è troppo furba e lui troppo innamorato.

-Amo sentire il tuo cuore battere in sincrono col mio-
Sorride amaramente Marco, persino una risata si fa strada fra le sue labbra, ma muore prima di poter uscire. –E bravo Riccardo-pensa- Ci sa proprio fare con le parole-. E la vede anche da là la felicità che risplende negli occhi di Chiara, contenta che l’amore della sua vita ci abbia ripensato, che la voglia ancora e si pente Marco, si pente di non aver orchestrato meglio il suo inganno, sono ancora insieme, lui la ama ancora e Chiara non sarà mai sua. Ha visto anche Michela fissare con ira i due, forse la felicità non è mai abbastanza.
 
Forse, per ogni “e vissero felici e contenti” c’è qualcuno che soffre.

   
 
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