Film > The Avengers
Ricorda la storia  |      
Autore: ryuga hideki    29/09/2015    0 recensioni
"Era inverno e New York era già completamente bianca e coperta dalla neve. Quella sera Tony rimase alla Stark Tower da solo, anche se solitamente Pepper rimaneva al suo fianco per impedirgli di commettere qualche stupidaggine, e decise di concedersi un bicchierino, per riscaldarsi, nel mentre guardava fuori dalla finestra la neve che cadeva leggera dal cielo; all'improvviso..."
Non è stata pensata come long fic, ma potrebbe contenere un'altro capitolo (se mi viene in mente qualcosa). SCIENCE Rules! POTREBBE CONTENERE "SPOILER" PER CHI NON SAPESSE NULLA DI CIVIL WAR, ma non è nemmeno detto che sia spoiler.
Genere: Angst, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Bruce Banner/Hulk, Tony Stark/Iron Man
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
WHAT'S HAPPENED?


 


 

Bruce se n'era andato via dopo lo scontro con Ultron e lo fece senza dire nulla. Tony passò, quindi, molti anni da solo senza sapere che fine avesse fatto il proprio compagno. Erano successe molte cose, tra cui la divisione degli Avengers per colpa delle idee folli dell'uomo in calza maglia detto Cap America. Tutta la popolazione si divise creando quella che fu chiamata Civil War e per cosa? Perchè i mutanti non volevano dichiarare le loro capacità e rendere, quindi, il mondo un posto un po' più sicuro per chi poteri non ne avesse.

Era inverno e New York era già completamente bianca e coperta dalla neve. Il freddo era tagliente e fastidioso e l'unica cosa che riusciva a sollevare il morale era un thé bollente o una cioccolata calda. Tony passò il resto degli anni, senza Bruce, nella sua Stark Tower riempiendosi di lavoro. Molte volpe Pepper gli ripeteva di uscire un po' fuori dal laboratorio e andare a fare un giro per le strade newyorkesi, ma lui non ne voleva sapere. La sua vita, dopo quella stupida guerriglia, era cambiata completamente. Ma una cosa positiva in tutto ciò c'era, era riuscito a realizzare molte innovazioni ecosostenibili che avrebbe mostrato alla prossima fiera dell'Expo. Era questo ciò che gli faceva Bruce quando lo faceva soffrire, le scoperte tecnologiche erano il rimedio ad ogni colpo al cuore avente il marchio Bruce Banner.

Quella sera Tony rimase alla Stark Tower da solo, solitamente Pepper rimaneva al suo fianco per impedirgli di commettere qualche stupidaggine, e decise di concedersi un bicchierino, per riscaldarsi, nel mentre guardava fuori dalla finestra la neve che cadeva leggera dal cielo. E senza rendersene conto qualcuno era entrato nella stanza senza essere annunciato da Jarvis. Tony si voltò, come se sentisse gli occhi di qualcuno puntati su di sé, e vide una persona che non si sarebbe mai aspettato di vedere. Aveva gli occhi da cucciolo bastonato come se si sentisse in colpa per qualcosa. Non si dissero nulla per qualche secondo, poi a rompere il silenzio fu Tony.

-Ma guarda chi si vede...Credevo che non saresti tornato mai più.-

-Mi spiace, ma avevo bisogno di stare da solo per un po'...-

-Da solo? Per un po'? Cazzo, Bruce!- si mise una mano tra i capelli. -Dove cazzo sei stato?- chiese, alzando un po' la voce.

-In un isola, molto lontana da qui...-

-Sei stato via quasi quattro anni!!!- lanciò il bicchiere dentro il camino con il fuoco acceso. Bruce non rispose, si limitò solo a guardarlo. -Hai idea di cosa ho dovuto passare? C'è stato il finimondo qui! Ho avuto metà mutanti contro, ho rischiato la pelle e tu eri in un isola? Tuo figlio è diventato pazzo! È uscito completamente fuori di testa e ha seguito quel biondino stupido e da strapazzo di Rodgers!- lo guardò con lo sguardo disperato.

-Come?- domandò allibito e preoccupato.

-Quel bastardo di Capitano ha diviso la nostra famiglia, manipolando la mente di nostro figlio, mentre tu eri in un isola deserta!!!- si mise le mani tra i capelli con gli occhi lucidi.

-Dannazione...- disse Bruce con un filo di voce. Lo guardò, notando il suo sguardo disperato e quasi sul punto di piangere.

-Avevamo tutto...e tu sei scappato via....Perchè?-

-Avevo paura...-

-Di cosa?- lo guardò.

-Di rovinare tutto...di farvi del male per colpa dell'altro-

-Perchè sei sempre così asociale? Perchè cazzo ti tieni tutto dentro? Potevi benissimo parlarmi e avremmo risolto tutto assieme, come fa una cazzo di coppia normale!- alzò un po' il tono di voce.

-Ma noi non siamo una coppia normale, Tony! Sei un genio che sta con un mostro! Come puoi stare assieme ad uno come me? Come?-

-Non ho un motivo preciso! Non ho deciso io di chi innamorarmi, Bruce! So solo che ti amo, anche se mi fai soffrire come un cane!- si sedette su di una sedia, prendendo la bottiglia di Whisky. Bruce gli si avvicinò e gli mise una mano sulla sua, impedendogli di bere ed ubriacarsi.

-Non farlo...- Tony lo guardò.

-Perchè? Perchè dovrei starti a sentire? Non puoi decidere per me!- lo guardò in cagnesco.

-Perchè non voglio che ti faccia del male per colpa mia! Mi spiace per quello che ho fatto, Tony! Mi spiace infinitamente, non avrei dovuto...lo so! Sono un codardo, ma avevo troppa paura di farti del male perchè tengo troppo a te.- strinse i pugni ed abbassò lo sguardo. -Ho paura di me stesso, ho paura di perdere il controllo perchè è questo che mi fai! Mi fai tenere la guardia abbassata senza riuscire a controllare le mie emozioni! Sono un mostro, Tony!- le mai gli tremarono e Tony lo guardò interrogativo. -Sono un mostro terribile...-

-Cos'hai fatto?- il dottore non rispose, lo guardò con lo sguardo terrorizzato.

-Non posso dirtelo...n...non posso...-

-Bruce...- il dottore indietreggiò fino ad essere con le spalle al muro.

-Non mi guarderesti più allo stesso modo...non riesco a guardarmi allo specchio persino io...- tremò con le lacrime che cadevano dagli occhi. Tony gli si avvicinò. -Non avvicinarti!-

-Dimmi cos'è successo, non ti giudicherò...-

Bruce rimase in silenzio per un paio di minuti, guardandolo negli occhi.

-Ho quasi...ho distrutto un intera città, la gente ha scoperto cos'ero e...e lui è...- cadde per terra tramando. Tony gli si avvicinò e lo strinse.

-Non è colpa tua....-

-È come se non riuscissi a controllarlo più...- Tony lo coccolò, cercando di farlo calmare.

-Ssh. È tutto apposto, lo risolviamo assieme...- Bruce lo guardò.

-Mi spiace per averti lasciato solo...-

-Anche a me, ma non riesco ad avercela con te...ti amo troppo per potermi arrabbiare.-

-Perchè mi ami?- chiese Bruce.

-Perchè mi capisci. Sai cosa mi passa per la testa. Non ho bisogno di spiegarmi quando dico qualcosa. Pensi a quello che penso anche io. Siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Perchè mi hai sempre affascinato e perchè dalla prima volta che mi hai guardato il mio cuore è impazzito...- gli accarezzò una guancia.

-Davvero?-

-Sì...- lo baciò e a quel punto Bruce si calmò e si guardarono negli occhi.

-Andiamo a riportare a casa nostro figlio...-

-Ci sto!- gli sorrise e poi si misero a lavoro in cerca di Vison.



 
Dopo parecchi anni sono tornata a riscrivere e infatti non sono più abituata a vedere l'impaginazione di EFP per le fan fiction, sono troppo abituata all'impaginazione dei libri, quando scrivo. Comunque spero che questa cosuccia vi sia piaciuta anche se non era nulla di speciale, ma era una cosa che avevo in testa da quando ho visto Age Of Ultron. Scusate per gli eventuali errori, ma non ho avuto tempo di rileggere!
Grazie per aver letto!

Ryuga Hideki
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: ryuga hideki