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Autore: Irae90    29/09/2015    1 recensioni
Sentimenti e dubbi sono i protagonisti di questa storia ,una ragazza che deve ancora scoprire ciò che vuole dal amore ,ma sopratutto ci vuole amare ..Fra delusioni ,batti cuore e complicate relazioni ecco a voi la storia di Anna !
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I don't want this moment

To ever end

Where every thing's nothing, without you

I wait here forever just to,

To see you smile

Cause it's true

I am nothing without you. [Sum41, With me]

 

Questa canzone me la cantò a casa mia, con la mia chitarra, durante uno dei primi appuntamenti.

Sapevo che non era una semplice canzone, me la stava segretamente dedicando, pensava quelle parole, parlava con me attraverso le note, che furono poi la colonna sonora di ogni giorno insieme. Le ore che passavamo separati erano vissute in funzione dell’incontro dopo, ogni gesto era intessuto da un pensiero su di noi, su di lui. Passarono i giorni e le settimane e di lì a poco tutti i nostri amici ci profetizzavano un futuro roseo insieme, ci vedevano come la coppia perfetta, che non si sarebbe mai lasciata.

Nonostante tutte le mie insicurezze e la mia fredda tendenza al negatività, cominciai ad esserne convinta anche io.

Amai ogni mio difetto attraverso i suoi occhi, amai i suoi occhi e diventarono strumento di comunicazione, ogni tanto la parola sembrava superflua, capivamo al volo ogni sfumatura dei pensieri l’uno dell’altro.

C’era una magia quasi irreale tra noi, io lo adoravo e la mia adorazione per lui cresceva, l’innamoramento divenne amore, il mio primo vero amore.

A sei mesi mi regalò un piccolo anello d’argento, su di una panchina a piazza Navona, un segno infantile forse per alcuni, ma per me suggellò la nostra storia.

Per due anni non lo tolsi mai, neanche per dormire, era la chiave che chiudeva il nostro sentimento, privato ed unico.

Sarà che è così i primi tempi? pensai alle volte, ma i primi tempi passarono e l’amore faceva cadere le maschere che ci eravamo costruiti, ci guardammo come nessuno poteva fare al di fuori del nostro piccolo mondo.

Ci conoscemmo in ogni segreto, in ogni difetto ed errore, in ogni egoismo, piangemmo insieme e crescemmo nel carattere e nella convinzione che nulla ci avrebbe mai separato.

Come poteva accadere dopotutto?

Nessuno poteva assomigliarli, ed io amavo lui, con i suoi difetti e le sue imperfezioni.

Le difficoltà piombarono come grandine, ma ogni cosa si superava, nessuna bufera sembrava abbastanza grande da distruggerci, parlavamo e risolvevamo.

Ma in quell’armonia si insinuavano spine sempre più fastidiose.

Non piacevo ai suoi genitori, per essere più chiari mi detestavano, non so se per gelosia o per il carattere difficile della madre.

Capitava sempre più spesso che ci fossero periodi in cui non potevamo vederci per colpa dei genitori, io cominciai a sentirmi minacciata, mi sembrava sempre di più che lui non riuscisse a prendere posizione, che non mi difendesse.

Sicuramente io non riuscii a farmi amare, dopo un anno ero sempre sulla difensiva ed arrivammo al punto che io non potevo neanche essere nominata in casa sua, mi cominciai a sentire sotto esame costantemente.

Smettemmo di parlare di questa controversia e io pensai che dovevo accettarla ed andare avanti, per lui sarei stata disposta a serbare la mia paura e i miei dubbi, in questo sbagliai…

Primo tassello del jenga che viene sfilato dalla torre.

 

Nonostante le tensioni crescenti io e Matteo continuammo ed essere felici, ogni volta che pensavo di essere al culmine della disperazione lui sembrava avere sempre la soluzione o la risposta per farmi fare un passo indietro.

Sembrava accumularsi una valanga di problemi e paure, ma lo amavo infondo e con questo mi spiego tutto, ma chi non ha amato non può capire.

Un mio amico una sera mi disse < Anna, tu soffri per lui più di chiunque altro ho mai visto amare… ma non è giusto… non sei obbligata, perchè non provi a prendere in considerazione l’idea che non sia adatto a te ?>

Cosa a cui non avevo mai lontanamente pensato.

Non parlai a Matteo di quella conversazione, cominciai a serbare troppe cose per me.

Nella mia vita da studentessa cominciarono ad affacciarsi novità esaltanti, Matteo fu contattato da una piccola compagnia teatrale per dei provini e lui non perse tempo e mi ci trascinò, conoscendo la mia passione per il canto. Venimmo presi entrambi ed io ero felicissima, finalmente facevamo qualcosa insieme era una scusa per vedersi!

Ma le cose non andarono come speravo…

Una sera la madre gli telefonò urlando per l’orario delle prove, finita la telefonata Matteo mi disse che avrebbe lasciato la compagnia, ovviamente non disse che fosse una scelta data dalla madre. Mi intimò di fare lo stesso, io rifiutai mortificata “Perchè dovresti farlo se non lo faccio io?”disse…

Litigammo furiosamente ed io ne uscii molto rattristata, ovviamente facemmo pace, ma io non rinunciai al musical, al teatro.

Passarono due anni dal nostro primo bacio, l’anniversario coronò un momento di gioia pura.

In quella serata pensai che sarei potuta morire senza di lui, nonostante fosse stato un periodo pieno di difficoltà eravamo ancora la, insieme e felici.

Era in giacca e cravatta, avevamo stappato una bottiglia di spumante al Pincio ed io avevo ricevuto una coppia di rose rosse, poi con uno strategemma mi fece tornare a casa mia e li trovai una truope di amici in uniforme da camerieri che ci cucinarono come nei migliori ristoranti. Imbarazzata e felice mi sedetti davanti a lui, ancora ricordo i suoi occhi, brillavano di felicità, ed era bello, più passava il tempo e più lo diventava. Dopotutto qualsiasi difficoltà poteva essere superata, era l’unico e lo sarebbe sempre stato…

Arrivavo a quella sera piena di stanchezza e dubbi, la lontananza mentale e fisica mi pesava sempre di più, ma li… su quel tavolo, su quel divano, tutto sembrò svanire in un sorriso…

 

Ci spogliammo di ogni indumento e ci rendemmo veri

Sinceri sulla pelle e con le mani

Le lingue di fuoco, senza parole.

A nessuno dicemmo,

A nessuno raccontammo,

Nessuno mai saprà

Com’è dolce l’amore,

com’è dolce la sua anima,

La mia,

E la nostra.


 
  
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