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Autore: Hime2606    30/09/2015    1 recensioni
"Piangeva per te il mio cuore Rouge, che stai portando sulle tue spalle il fardello di crescere da sola quel seme ancora immaturo che si sta facendo spazio nel tuo ventre. Piangeva per te perchè so che sarai perseguitata e dovrai nasconderti, e sarà per colpa mia. Piangeva per te perchè mi avresti voluto al tuo fianco, e io non ci sarò mai..."
[Gli ultimi pensieri di Gol D. Roger prima della sua esecuzione]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gold D. Roger, Portuguese D. Rouge
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il cuore piangeva per te

"Io proclamo il pirata Gol D. Roger condannato alla pena capitale. La sua testa sarà tagliata in pubblica piazza l'indomani alle undici in punto in nome della Giustizia.Dichiaro chiusa l'udienza."

Non avevo avuto bisogno di prestare chissà quanta attenzione alle parole del giudice per essere cosciente di ciò che mi aspettava. Ero stato un pirata e come tale ero ben consapevole che chi decide di solcare i mari viene punito con la morte se viene acciuffato dalla Marina. Non era il mio caso: io mi ero costituito. Ma non era verità che loro avevano divulgato,questa.

Avevo due guardie alle calcagna mentre venivo scortato giù dalla nave del Governo su cui avevo viaggiato, sentì le manette logorarmi i polsi sanguinanti ma non avvertivo più alcun dolore. Rogue Town, la città che mi aveva cullato nella mia puerilità, fu stata designata come luogo in cui si sarebbe consumata la mia esecuzione ed era lì che mi stavano conducendo. Mi intimaronono di velocizzare il passo. Cosa credevano questi idioti? Che cercavo di rendere la mia miserabile condizione più lunga? Non lo volevo. Non avevo mai bramato la morte quanto negli ultimi giorni. 

La città non si era mai distinta per il suo fervore ma quel giorno la concitazione doveva essere tanta perchè sulle strade si era riversata così tanta gente che era difficile persino respirare. Fu annunciato il mio arrivo e tra la calca si aprì un passaggio affinchè io potessi passare indisturbato. Camminai solenne davanti alle occhiate sprezzanti che mi riservava la folla inferocita. Fu una goduria essere l'oggetto di tutti quegli sguardi truci e di quelle parole cariche di odio e risentimento. Trovai gratificante pensare che un numero tanto esiguo di persone desiderava così ardentemente farsi testimone della mia morte. La mia fine doveva essere di sicuro uno spettacolo prelibato da gustare. L'orgoglio reggeva alto il mio capo e reprimeva ogni tentennamento, ogni cenno di debolezza. Non temevo nulla, neanche la morte. Lungo il tragitto il mio sguardo si intrecciò con quello arcigno del Grandammiraglio e gli sorrisi beffardo. Non si aspettava un gesto tanto indisponente da parte mia e repentinamente spostò gli occhi altrove indignato dalla superbia che ero pronto a sputare persino sul letto di morte. Tra il frenetico pullulare di gente la mia attenzione fu poi catturata da ulteriori volti a me ben noti: alla mia destra riconobbi quei ridicoli piratucoli da quattro soldi che si fanno burattinare dal Governo.Patetici. Al loro fianco presenziavano anche i tre Ammiragli, vestiti di presunzione e arroganza, accomodati su lussuose poltroncine che si scontravano decisamente con l'atmosfera generale della modesta Rogue Town. Alla fine della piazzola fu montata un'infinita rampa di scale che conduceva a uno spazioso palco messo su per l'occasione. Si erano dati un bel pò da fare per me. Giunto in cima un marine mi ordinò di inginocchiarmi rivolgendomi in modo che fossi visibile a tutti i presenti. La mia morte doveva servire da monito per rabbonire le teste calde, avevo sentito borbottare i boia alle mie spalle. Tutto sommato da quassù potevo godere di un dignitoso spettacolo. Ho sempre amato Rogue Town. Nonostante fosse nota per essere un centro piccolo,non troppo accogliente,scarsamente abitato, decisamente anonimo e che ha ben poche attrazioni da offrire, per me nessun posto emanava tanta magia quanto quel luogo scialbo e desolato. Forse per i preziosi ricordi che racchiudeva e di cui era colma. Forse perchè mi sentivo travolgere da un turbine di emozioni contrastanti che era capace di darmi solo quel luogo che ero solito riconoscere come "casa",chissà... E da questa prospettiva ero capace di cogliere ogni impercettibile dettaglio della mia dolce terra natia.

Prese la parola un Generale della Marina che a voce alta aveva iniziato a leggere la mia condanna e gli innumerevoli crimini di cui mi ero macchiato nel corso della mia esistenza. A quanto pare il mio momento si stava inesorabilmente avvicinando. Alzai gli occhi: sopra la mia testa si apriva un cielo magnificamente limpido e celestiale. Quante volte mi sono ritrovato a osservare uno spettacolo del genere a bordo della mia adorata Oro Jackson,senza mai concedermi più di una manciata di secondi nel potermi compiacere ammirato delle sue variopinte tonalità pastello. E' proprio vero che si inizia ad apprezzare qualcosa solo quando si è consci di perderla per sempre..
Avevo così tanti ricordi a cui potermi aggrappare saldo nei miei ultimi momenti da uomo vivo: ai miei compagni di ciurma,agli amici conosciuti durante il mio lungo e tortuoso viaggio,alle avvincenti avventure che ho affrontato nei luoghi più disparati e bizzarri in giro per il Nuovo Mondo oppure alle mie gloriose battaglie contro i miei epocali rivali. Ma la mente mi rimandò a te,Rouge.

Sentì il sangue ribollirmi nelle vene. Le viscere si stavano speditamente consumando. Avrei potuto giurarlo: non si trattava della malattia. Era il mio cuore che si stava straziando per te, e che si stava crogiolando nella sofferenza.

Piangeva per te il mio cuore Rouge, che stai portando sulle tue spalle il fardello di crescere da sola quel seme ancora immaturo che si sta facendo spazio nel tuo ventre. Piangeva per te perchè so che sarai perseguitata e dovrai nasconderti, e sarà per colpa mia. Piangeva per te perchè mi avresti voluto al tuo fianco, e io non ci sarò mai. Piangeva per te, perchè so che il tuo cuore fragile si sta struggendo e che sono la causa del suo male. Piangeva per te, perchè hai saputo darmi più di quanto meritassi. Piangeva per te, perchè saresti stata l'unico motivo per restare in vita. Piangeva per te perchè so che ti lascerai affogare nell'angoscia della perdita del tuo uomo. Piangeva per noi, vittime di un fato che ci era avverso e ostile. E piangeva anche per lui, il nostro bambino. Perchè il suo cuore innocente sarà macchiato dal sangue mio disonesto e la sua reputazione sarà infangata dal criminale che era suo padre.Piangeva per te figlio mio, perchè sarai additato come un bastardo e sarai screditato dal mondo intero. Su di te graverà il peso di un uomo vile, di un essere senza remora che odierai perchè fonte dei tuoi problemi. Piangeva per te, perchè dovrai lottare con le unghie e con i denti per scrollarti il marciume che risiede nelle radici che rinnegherai. Ai tuoi occhi sarò il perdente che non hai mai conosciuto e non rimpiangerai di non averlo mai fatto. Piangeva per me,per l'uomo codardo che ero. Un uomo che aveva preferito farsi togliere la vita anzicchè lasciarsi logorare dal male che aveva.Piangeva per me, che mai potrò più rivedere i tuoi incantevoli occhi nocciola,Rouge, e nè vedere mai il frutto del nostro amore. Mai più potrò assaporare il dolce profumo della tua pelle candida e diafana e mai più potrò accarezzare la tua soffice chioma dorata. Non potrò più perdermi nella miriade di lentiggini che riempiono le tue gote, mai più potrò godere della visione del tuo gioioso viso o dello sguardo colmo di amore che eri solita riservarmi.Avrei voluto sentire ancora l'eco dei tuoi sospiri e il fragore delle tue risa. Per l'ultima volta.
 
Ma mio desiderio di morte mi fu negato e tu eri lontana chilometri da me.

Ma tu dovrai continuare a vivere Rouge e il mio ricordo vivrà in te, fallo per il mio figlio orfano. E scusami se neanche tu sei stata così forte da riuscire a piegare la mia testardaggine e sei stata vittima inconsapevole del mio egoismo..

-...Guardie preparate le katane!- 
Il suono delle spade sguainate dai loro foderi mi riportò alla cruda realtà. Mi gelò le membra avvertire il loro tocco glaciale sul mio collo. Abbassai lo sguardo e vidi la folla fremere,contrarre i visi in espressioni inumane, ruggire di rabbia e rivolgermi parole che non riuscivo a udire. Niente aveva più importanza ormai. Quella era stata la mia decisione-seppur discutibile e prepotente-. Io dovevo essere il solo artefice del mio destino. Solo io avrei deciso come e quando porre fine alla mia esistenza. 

-Gol D. Roger ti è concesso di esprimere le tue ultime volontà se lo desideri- Le labbra sottili solleticate dai lunghi baffi che le incorniciavano maestosamente si piegarono in un ghigno,lanciai un'occhiata divertita al Generale che contrariato dalla seccante procedura che era tenuto a seguire mi dedicava,invece, uno sguardo di sufficienza. Mi schiarì la voce e sentì il brusio della folla farsi sommesso. 

-Ho nascosto un immenso tesoro. Prendetelo pure se volete. Cercatelo! Chissà se qualcuno di voi lo troverà...!-

Riecheggiarono le mie parole per tutta la città ora stordita, frastornata, ammutolita. Non riuscì a concludere la frase che il Generale,stravolto, aveva ordinato fulmineo ai boia di agire per zittirmi. Avevo letto nei suoi occhi il panico e la costernazione di chi tutto si aspettava tranne una rivelazione del genere. Fu la mia ultima soddisfazione.

Perdonami Rouge, perdona il tuo amante debole e malato, troppo esibizionista ed eccentrico per essere capace di darti l'amore che meritavi,che necessitavi. Perdonami mia bella Rouge. E Grazie...grazie per avermi amato nonostante tutto.

 Il colpo sordo delle lame che si erano infrante nella carne dell'uomo che giaceva inerme a terra aveva decretato la fine di un'era. E l'inizio inevitabile di un'altra. 

Il Re dei pirati era morto e con lui l'anima di una donna sola e abbandonata ad un destino atroce.


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Eccoci qui!! Premetto che non mi convince un granchè questo lavoro...ma ormai è andata...xD sono stanca di lavorarci su, mi ha fatto letteralmente impazzire 'sta storia! xD ci saranno di sicuro alcuni errori,mi scuso già per questo e anzi vi invito a farmelo notare nel caso ^^'. Questa è un'altra coppia che amo molto, spero di aver reso bene il personaggio di Roger e di non averlo reso troppo smielato nel suo "dialogo" con Rouge. Vabbe,spero apprezzerete la fic, un bacione <3
   
 
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