I can almost see it
That dream I’m dreaming but
There’s a voice inside my head sayin’,
You’ll never reach it,
Every step I’m taking,
Every move I make feels
Lost with no direction
My faith is shaking but I
Got to keep trying
Got to keep my head held high
Non c’è molto da dire su
di me, o forse ce ne sarebbe troppo e sinceramente non ho la voglia né il tempo
di parlarvene. Mi chiamo Miley Ray Cyrus, lo so è superfluo dirlo ma volevo
dare a tutto questo una parvenza di normalità e, per quanto me ne importa,
potete chiamarmi come volete, non ci crederete ma questo è l’ultimo dei miei
pensieri ultimamente.
Ho imparato diverse cose
in quest’ultimo periodo, come per esempio che tutto accade per un motivo,
giusto? Sbagliato.
Passiamo una vita intera a
ripeterci che tutto accade per un motivo, a forzarci di dare una ragione logica
a tutto ciò che ci succede e, nonostante tutto, le persone continueranno a
deluderci.
Voglio dire, è una cosa
che ci si aspetta. La vita è una grande partita a carte, puoi pescarne una che si
rivela sbagliata, o una che ti fa vincere la mano, ma nella vita non puoi
semplicemente scartare una carta e pescarne un’altra sperando che sia quella
buona, non c’è modo di metterla in pausa, tornare indietro e modificarla. La
vita va vissuta appieno con gli alti e bassi che si possono presentare, e quando
un giorno la vita vi passerà davanti agli occhi, dovrete assicurarvi che vale
la pena di guardare.
Per quanto riguarda la
mia vita… avete presente un film spazzatura? Uno di quei film che si vanno a
vedere al cinema per mera curiosità, senza aspettarsi di trovarci nulla di
sorprendente?
Direi che al momento la
mia vita è più o meno così, come un film che visto una volta non si vorrebbe
rivedere più.
Certo ho avuto i miei
momenti felici, ma li ho lasciati volare via come una stupida.
Voi starete pensando al
successo di Hannah Montana, ai CDs che ho venduto, al mio ultimo singolo
Breakout, ma di quelli farei volentieri a meno, non sono queste le cose
importanti della vita, certo mi hanno resa quella che sono oggi e di questo
gliene grata, ma sarei disposta a rinunciare a tutto il successo che ho
ottenuto se questo mi permettesse di riavere indietro lui.
Stop. Ho detto troppo ora,
non dovrei parlare di questo con voi ma, è un po’ come se stessi da un terapista
no? E al terapista si dice tutto! Ma sì al diavolo tutti, manager, registi, opinione
pubblica, politiche sulla privacy comprese e, ad essere sinceri, mi alletta
l’idea che i paparazzi si perderanno questo scoop!!!
Non c’è molto da dire su
questa storia, diciamo che è lui la storia, come? Lui chi?
Ah già dimenticavo, anzi
non dimenticavo affatto, cercavo solo per l’ennesima volta di provare a
cancellarlo dal mio cuore, come la solito senza successo. Lui chi… lui tutto,
lui il sole, la pioggia, le nuvole, il vento, la musica… ah la musica! Sentivo
violini intonare dolci nenie ogni volta che lo avevo davanti… oh e le farfalle
nello stomaco! Almeno cento o mille! Ero innamorata sì, lo ero, ero pazza
d’amore per lui, e lui bruciava d’amore per me.
Iniziate a capire ora
perché non riesco a sbarazzarmi del suo ricordo?
Perché per me lui, lui
era lui, niente artifici, niente falsità, nessuna voglia di impersonare
qualcuno che non si è, per me lui era Nick e basta.
Ebbene sì l’ho detto, il
suo nome è Nick, ma non un Nick qualsiasi, quello sarebbe facile da scordare,
credetemi di persone qualsiasi ne ho scordate a bizzeffe, no lui non è un
maledetto Nick qualsiasi, Jonas vi dice qualcosa?
Lo sapevo che avreste
collegato, non era poi così tanto difficile, siamo stati sulle copertine di
quasi tutti i giornali di gossip del paese, della nazione forse, che dire,
eravamo una coppia famosa!
No non sto facendo del
sarcasmo, siete peggio dei giornalisti lo sapete?!
Dicevo… ah sì, eravamo
famosi, che sia maledetto l’essere famosi, maledetto l’essere una star,
maledetto questo mondo dove contano solo l’apparenza e le ragazze di cellofan!
Come? Già, non si è
capito un granché, beh la verità è che l’essere famosi era l’ultima cosa che
volevamo, o meglio, l’ultima cosa che lui voleva; sì perché Nick a una storia
sotto i riflettori ne preferiva di gran lunga una dietro. E’ fatto così,
nonostante faccia parte di una delle band più in voga al momento, non ama fare
molta pubblicità di sé, o almeno non quella inutile; e poi voleva godersi la
nostra storia come un semplice teenager, solo che io non gliel’ho permesso.
Perché?
There’s always going to be
another mountain
I’m always going to want to make it move
Always going to be an uphill battle,
Sometimes you going to have to lose,
Ain’t about how fast I get there,
Ain’t about what’s waiting on the other side
It’s the climb
Perché ero una stupida
ragazzina di quindici anni che il successo gli aveva dato alla testa e non
pensava ad altro se non ad essere l’idolo pop delle teenager di tutto il mondo.
Non fate quella faccia,
sono pur sempre Hannah Montana!
Ma da una parte avete
ragione, sono stata una stupida, ho messo in primo piano il successo e buttato
in secondo la nostra storia: come ho potuto farlo me lo chiedo tutt’ora.
Cercavo in tutti i modi
di metterci in mostra, un bacio rubato di qua e di là magari a portata di
telecamera, un abbraccio troppo intenso ad una première, un bacio sulla guancia
pericolosamente vicino alla bocca sul palco; pensavo saremmo potuti diventare
come Katie Holmes e Tom Cruise, Brad Pitt e Angelina Jolie… Miley Cyrus e Nick
Jonas, la coppia pop più invidiata dai teenager mondiali! Già ci vedevo
camminare mano nella mano lungo il tappeto rosso dei Grammy o alla notte degli
Oscar!
Povera stupida
sognatrice, rovinare tutto per un sogno di gloria, non c’è cosa più squallida
al mondo di questa e non me ne vanto, cosa ci potrei guadagnare?
Gli ultimi tempi tra me e
Nick non sono stati una passeggiata, litigavamo un giorno sì e l’altro pure;
ricordo ancora la sua faccia quando mi lasciò: era il ritratto del dolore, gli
avevo spezzato il cuore e non me ne resi conto, avevo annientato l’unico che mi
avesse mai capita.
Abbiamo condiviso così
tanti momenti felici e quelli che di felice non avevano nemmeno l’odore, li rendevamo
così a furia di riderci sopra, come quando sul tourbus in movimento si doveva
fare le iniezioni di insulina provocandosi lividi dappertutto, e io arrivai a
tenergli fermo il braccio lottando con avvallamenti e dossi, trattenendo a
stento le lacrime mentre lui continuava imperterrito a sorridere.
Giuro non so come ho
fatto a rinunciare a tutto questo, ho persino dato la colpa a lui e alla sua
mania di voler a tutti i costi costruire un muro tra noi e il successo, dissi
che mi aveva spezzato il cuore, che la nostra storia era stata bella finchè era
durata, dissi che lui non faceva più parte della mia vita, né io della sua.
Ero folle di rabbia, era
la dolce, ingenua, sognatrice e solare Miley quella di cui si era innamorato?
Beh, non ci sarebbe stata più! Cancellai ogni traccia di Nick dal mio corpo, e
immagino che voi abbiate visto il risultato no?
Non ero più la Miley di
prima, la dolce Hannah Montana, chissà forse a causa dei capelli scuri o del
cambio di look, ma mi sentivo diversa, come si dice in questi casi? Goodbye past, welcome today!
Idiota, fui solo
un’idiota, anche se non me ne resi conto, ero sempre la stessa ragazzina di
prima che, per uno stupido capriccio, aveva deciso di cambiare stile!
Eppure mi sentivo rinata,
pronta per affrontare nuove sfide e sicura di aver cancellato per sempre i
fantasmi del passato.
Mi buttai a capo fitto
nel lavoro, passavo quasi tutti i giorni sul set e componevo canzoni; già
composi “7th thing”, maledetto video, quando uscì tutti pensarono
fosse su di lui e in effetti lo era, dissero che quelle sette cose erano in
realtà tutto ciò che non sopportavo di lui, giusto no?
Sbagliato. Nemmeno una
delle cose che avevo elencato apparteneva a lui, non ve l’aspettavate vero? Non
da una come me, beh avete fatto male i vostri conti.
Se non era su di lui,
perché allora avevo scritto quella canzone?
Perché quella canzone era
su di lui in realtà, siete confuse ora, vi spiego, la canzone non era
propriamente su Nick ma su quello che io avrei voluto fosse successo, che la
causa della fine della nostra storia fosse solo sua, che quelle cose
gliel’avessi potute dire davvero… sognatrice, non ero cambiata affatto.
Ma c’è una cosa che
corrisponde a realtà in quella canzone ed è l’ultima strofa, quella delle sette
cose cha amo, beh quelle sono veramente le sette cose che amo di Nick, ma
nessuno se ne rese conto, nemmeno lui.
The struggles I’m facing,
The chances I’m taking
Sometimes they knock me down but
No I’m not breaking
The pain I’m knowing
But these are the moments that
I’m going to remember most yeah
Just got to keep going
And I, I got to be strong
Just keep pushing on,
Ma se mi aveva lasciato,
come potevo scrivere delle sette cose che amavo di lui?
Potevo, eccome se potevo,
vedete quando composi “7th thing” ero furiosa con lui, volevo dirgli
tutto, mettere ogni cosa nero su bianco ma, a mano a mano che scrivevo mi resi
conto che non potevo fare a meno di lui, che ero stata io l’unica responsabile
di tutto, che la colpa era irrimediabilmente mia.
Perché non gli ho detto
tutto allora?
Magari fosse stato così
facile, se tutto si fosse risolto, no starei qui a quest’ora!
Non pensate che non abbia
provato… ebbene sì non ho provato, pensate pure che sono solo una codarda che
si nasconde dietro agli altri! Ma vi assicuro che non è così, non so bene
nemmeno io perché non ho tentato, ma vedere il suo sguardo voltarsi dalla’altra
parte ogni singola volta che gli passavo vicino è stato troppo duro da
sopportare.
Come pensate che mi sia
sentita all’udire tutti quei pettegolezzi e quelle supposizioni di una
possibile relazione tra lui e Selena, eh?
Pensate che abbia riso o
che mi sia rinchiusa in camera a piangere, maledicendo il giorno in cui ho
pensato che il successo fosse di gran lunga più importante di lui.
Lo so potevo accorgermene
prima, ma ehi, sono umana anch’io!
Come dicevano i latoni,
lateni, la…la…la… ah latini sì latini! Che dicevano?
Ah ecco “Errare umanum
est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur”, errare è umano,
perseverare è diabolico e la terza possibilità non è concessa!
E io non voglio una terza
possibilità, ho ancora la seconda e la voglio sfruttare la massimo!
Beh siamo arrivati alla
fine, perché vi ho raccontato tutto questo?
A dire la verità non lo
so nemmeno io, forse avevo bisogno di sfogarmi, o forse semplicemente di
redimermi un po’ di fronte ai vostri
occhi, anche se non è che me ne importi poi così tanto.
Ho smesso di preoccuparmi
di ciò che la gente pensa di me, quindi se fossi voi, non mi giudicherei.
Come? Cosa penso di fare
ora?
Ma come, non vi siete
accorti che è da un bel pezzo che siamo usciti da casa mia?
E secondo voi io me ne
sarei stata con le mani in mano dopo tutto quello che vi ho detto?
C’è solo una cosa che
voglio fare adesso, quindi per favore andate via, devo farla da sola e, se vi
va, domani comprate il giornale, chissà che non vi troverete qualcosa di
diverso in copertina.
Prendi un bel respiro
Miley, ce la puoi fare, ce la posso fare!
Che fai, proprio adesso ti fermi? Avanti cammina,
e non dirmi che non conosci la strada perché non attacca, lo sai anche tu che è
proprio dietro l’angolo!
Ecco brava lo sapevo che ce l’avresti fatta… ehi
ma che fai guardi il cancello? Su citofona no?
Ma come ti tremano pure le gambe, sei proprio un
codarda Miley!
Vuoi stare zitta una
buona volta coscienza del cavolo! Pensi che non sia in grado di citofonare? Sta
a vedere! Decisa premo il pulsante nero che emette un suono metallico. Hai
visto?
Oh no, mi hai fregato
un’altra volta non è così? Maledetta vocina petulante!
E’ il mio lavoro tesoro! Bene io per oggi ho
finito ci vediamo dopo!
Ehi ma dove vai! Mi
abbandoni proprio ora! Pronto ci sei? Accidenti se n’è proprio andata!
Un momento sbaglio o c’è
qualcuno che si sta avvicinando, alzo lo sguardo, no per mia sfortuna non
sbaglio affatto!
E’ Kevin, si avvicina
lentamente, mi vede, faccio un leggero gesto con la mano, non dice niente,
sorride e mi fa segno di seguirlo, so che gli sarò debitrice a vita, ma al
momento non m’importa; so che ha capito, ed è solo questo che veramente conta.
Entriamo in casa ed un
silenzio assordante ci investe, Joe è seduto sul divano intento a guardare un
talk show o qualcosa di simile, mi vede, non dice niente, si limita a voltarsi,
dirigendo lo sguardo nuovamente verso lo schermo; non mi ha ancora perdonato e
non lo biasimo, ci vorrà tempo per riacquistare la sua fiducia, ma non posso
che essergli grata per non aver detto nulla.
Saliamo piano le scale io
e Kevin, silenziosi come due fantasmi, ma in effetti io non sono altro che il
fantasma di un passato remoto.
Arriviamo al piano di
sopra, Kevin mi fa segno di continuare da sola, ho paura, credo che lo intuisca
perché mi poggia una mano sulla spalla e sorride prima di sparire dietro le
scale.
Sento le note di una
chitarra spandersi per il corridoio, non c’è dubbio che sia la sua, mi avvicino
incerta verso la porta della sua camera, è accosta e posso scorgere la sua
figura seduta sul letto mentre fa scorrere le dita sulle corde.
There’s always going to be
another mountain
I’m always going to want to make it move
Always going to be an uphill battle,
Sometimes you going to have to lose,
Ain’t about how fast I get there,
Ain’t about what’s waiting on the other side
It’s the climb
Poggio la mano tremante
sulla porta aprendola quel poco che mi consente di entrare sperando che non se
ne accorga, ma lui con un gesto secco
blocca le corde e alza lo sguardo.
Restiamo qualche secondo
a guardarci, i suoi occhi parlano per lui, sono confusi, arrabbiati, delusi, so
che devo essere io la prima a parlare, avvicino uno sgabello e mi siedo: “Non ho
molto da dire, volevo che tu sapessi che ho rinunciato a cercare di essere
qualcuno che gli altri vogliono a tutti i costi che io sia, quindi ho
intenzione di essere me stessa da adesso in poi.
Non ci saranno più la pop
sensation, le première, i film, Hanna Montana, i
video musicali, tutto passa in secondo piano perché il primo posto è destinato
solo a Miley. Quella vera senza trucco né parrucca, senza manager e guardie del
corpo, solo io. - trattengo a stento le lacrime, non resisterò ancora lungo, ma
devo prima finire ciò che ho da dire - Nick sono la cosa più lontana dalla
perfezione, sono immatura e rido in modo strano, faccio sempre dei segni di
pace di cui non capisco nemmeno io il motivo, sono testarda e tanto ingenua. -
sorride e io sento le lacrime scendermi lungo il viso – Perdonami, è tutta
colpa mia, ti prego perdonami.”
Sento le sua braccia
stringermi e gli cingo il collo con lei mie scoppiando a piangere: “Non
lasciarmi.” sussurro
Sento la sua mano
accarezzarmi dolcemente i capelli: “Sccc, sono qui,
non ti lascio.”
E mi basta, sembrerà
stupido ma è tutto quello che volevo sentire, l’unica certezza di cui avevo
bisogno.
Sono ancora scossa dai
singhiozzi quando mi scosta leggermente da lui, con i pollici mi asciuga le
lacrime e mi guarda, mi accarezza il volto con le sue mani calde da
chitarrista, Dio come mi è mancato quel tocco, chiudo gli occhi assaporandone
ogni attimo: “Mi sei mancata da morire Miley.”
Apro di scatto gli occhi.
“Nick io…”
Mi poggia un dito sulla
bocca: “Non importa, il passato è passato, mettiamoci una pietra sopra e
dimentichiamo tutto.”
Annuisco ammaliata dai
suoi occhi e lo abbraccio: “Ti va se ricominciamo da capo? - sorrido e gli
tendo una mano - Sono Miley Cyrus, piacere!”
Lui sta al gioco e
stringe la mia mano: “Nick Jonas, piacere mio!”
“Sono una tua grande fan
Nick e, ad essere sincera, mi piaci molto!” dico fingendo di essere
imbarazzata.
“Che coincidenza anche
io!” dice
“Ma Nick non avevi detto
così l’altra volta!” dico arrabbiata
Lui sorride di gusto
prima di baciarmi dolcemente.
There’s always going to be
another mountain
I’m always going to want to make it move
Always going to be an uphill battle,
Sometimes you going to have to lose,
Ain’t about how fast I get there,
Ain’t about what’s waiting on the other side
It’s the climb
Il tocco leggero delle
sue labbra mi fa sentire finalmente completa, il sapore dolce di quel bacio mi
inebria i sensi e involontariamente mi domando come ho fatto a viverne senza
tutto questo tempo.
Ci stacchiamo dopo un
tempo infinito a corto d’aria, lui mi guarda e sorride, io mi accoccolo sul suo
petto e sento le sua braccia circondarmi il corpo: “Scusami Nick è tutta colpa
mia!”
Mi da un leggero bacio
sulla fronte: “Te l’ho già detto, non mi interessa più, quello che è passato è
passato, l’importante è che tu sia qui adesso! Sai non ci speravo più che
saresti venuta!” dice alzando lo sguardo imbarazzato.
Mi stringo di più a lui:
“Lo so, ma sono cambiata, non sono più la Miley di prima! - lo guardo - Io ho
un disperato bisogno di te nella mia vita, ti amo Nick!” dico dandogli un
veloce bacio a stampo.
Si sposta un riccio con
la mano, so che sta prendendo tempo, lo fa sempre quando la situazione si fa
seria, sospira: “E quanti lo sapranno?” mi guarda negli occhi questa volta
Sorrido di gusto: “Solo
io e te!” dico prima di baciarlo.
Mi strige a sé e mi passa
una mano intorno alla nuca approfondendo il bacio, un turbinio di emozioni mi
avvolge e non posso fare a meno di sorridere mettendo le mani in quei suoi
ricci scuri cha tanto mi sono mancati.
Eravamo ancora presi dal
bacio quando una voce maschile ci arriva alle orecchie: “Mi devi quindici
dollari Kevin hai perso!”
“Scccccc
Joe abbassa la voce! Ci vuoi far scoprire?”
Mi porto una mano alla
bocca cercando di coprire una risata, guardo Nick che si alza e spalanca la
porta che inevitabilmente colpisce i due ragazzi dietro di essa.
Vedo Joe sorridere: “Ciao
Nicky come va? Hai sentito che puzza di bruciato? Mi sa che a qualcuno è
saltata la cena!”
Kevin si da una manata
sulla fronte e scuote la testa: “Siamo spacciati! Bella trovata genio!” dice
guardando storto Joe.
Nick sorride: “Sì Joe
concordo con te, c’è una terribile puzza di spioni in questa stanza! E ora se volete
salva la vita, tutti e due, vi consiglio di cominciare a correre perché conterò
fino a tre! Uno… due…”
Questa volta non riuscii
a trattenere una risata che fece voltare tutti, vedo Joe indicarmi: “Lo vedi,
neanche lei è arrabbiata, il suo viso è un libro aperto!”
Nick si volta e mi fa
l’occhiolino, poi torna a guardare Joe: “Tre!”
Vedo Joe impallidire e
voltarsi nella direzione di Kevin che ha appena cominciato a correre verso le
scale, poi guarda Nick che sghignazza incrociando le braccia: “Si salvi chi
può!” urla prima di imitare il fratello maggiore subito inseguito da Nick.
Scuoto la testa e non
posso fare a meno di sorridere, finalmente ogni pezzo del puzzle è al suo posto
e questa volta non rovinerò tutto, vivremo questa storia fino in fondo, solo io
e lui, questa volta è diverso, io sono diversa e questa sarà la storia d’amore
di due sedicenni, solo Nick e Miley.
Se non mi credete basta
guardarmi in faccia, sapete la gente mi dice sempre che sono la persona più
semplice da capire, e ad essere del tutto sinceri - mi piace così.
In fondo ora ho finito la
scalata, ho raggiunto la stella sulla vetta della mia montagna.
Keep on moving
Keep climbing
Keep the faith baby
It’s all about
It’s all about
The climb
Keep the faith
Keep your faith
Salve a
tutti!!!! Questo è un piccolo regalo di
San Valentino a tutte le ragazze!!!!
Buon San
Valentino, che sia dolce e tanto tanto felice!!!!
Ah per chi
segue Freedom, non vi preoccupate sto già lavorando
al prossimo capitolo!!!
Un bacione
a tutti
aya