Serie TV > Merlin
Segui la storia  |       
Autore: lawlietismine    04/10/2015    4 recensioni
Raccolta di semplici scene di vita quotidiana nella tanto amata Camelot.
I. Challenge: “Merlino, io sono il Re: non puoi parlarmi così”
II. Poetry: "Merlino tenta di scansare Artù, così da concentrarsi sul rumore che gli è parso di sentire, ma l’altro non gli concede questo lusso"
III. Guilt: "Merlin odia i sensi di colpa, li odia con tutto il cuore."
IV. Tavern: “Oh andiamo, Merlin!” Gwaine sbuffa una risata, prima di buttare giù un pezzo di pane, e gli lascia una spallata derisoria.
V. Jealousy: “Ci vediamo, Gwen” dice frettoloso, e la risposta dell’altra non fa in tempo a raggiungerlo, che lui è già corso verso il castello.
VI. Jealousy 2.0: Merlin si sente chiamare e un attimo dopo Gwaine e Lancelot lo hanno già affiancato “ti dispiace se ti rubiamo?”
VII. Sleeping peacefully: "Arthur lancia un'occhiata al ragazzo nel suo letto, che – ancora profondamente addormentato, tutto intrecciato nelle coperte sfatte – si è mosso e ha farfugliato qualcosa di incomprensibile nel sonno"
VIII. Morgana: “Mia signora?” domanda incerta, posando le vesti sul letto, per poi avvicinarsi a lei e scrutarla curiosa: Morgana non si muove, non si scompone.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Camelot: scene di vita quotidiana.


#7 





 

Arthur se ne sta seduto alla sua scrivania, lo sguardo perso sui fogli sotto ai suoi occhi, la testa poggiata stancamente sulla mano e le dita fra i capelli, le tende sono leggermente tirate così da lasciar filtrare giusto qualche raggio di sole, quel tanto da permettergli di leggere senza inondare la stanza con la luce accecante e – nonostante si sia fatta già una certa ora – ha personalmente ordinato di non essere disturbato per nessuna ragione.

A questo proposito, Arthur lancia un'occhiata al ragazzo nel suo letto, che – ancora profondamente addormentato, tutto intrecciato nelle coperte sfatte – si è mosso e ha farfugliato qualcosa di incomprensibile nel sonno: al Re sfugge un lieve sorriso – fortuna che l'altro non può vederlo, o direbbe sicuramente qualcosa per deriderlo – poi torna alle sue faccende evitando qualsiasi piccolo rumore.

Ha organizzato per il giorno seguente un giro per la caccia – è da tanto che non lo fanno – e, con una partenza stimata per il mattino presto, prevede di stare fuori almeno fino al calar del sole, ogni altra cosa potrà aspettare fino al dì seguente, perché hanno tutti bisogno di una giornata di svago, di allontanarsi dagli impegni vari.
“Arth-mpf”
Alza automaticamente la testa a quel richiamo impastato e bisbigliato, che ha potuto sentire solo grazie all'insolito silenzio che regna la stanza, ma si accorge ben presto che è stato inconscio, perché Merlin è ancora con gli occhi chiusi, un'espressione beatamente rilassata sul volto addormentato, mentre col corpo è totalmente rivolto nella sua direzione e una mano è affondata sotto al cuscino, le coperte – grazie al suo muoversi continuamente (anche nel sonno, dannazione, non sta mai fermo!) – gli sono scivolate giù, scoprendo il petto nudo e coprendolo solamente dai fianchi fino ai piedi.
“Arthu-fhthbn” farfuglia ancora, restando poi con la bocca socchiusa in modo buffo.
Arthur si trova a sorridere di nuovo, senza neanche rendersene conto, mentre ormai la sua testa si è svuotata di tutte quelle parole lette nell'ultima mezzora e si è riempita di immagini: quella che ha davanti e quelle della notte passata, tutte incise nella memoria come un tesoro prezioso da proteggere per sempre.

Poi, all'improvviso, Merlin biascica qualcosa fra sé e sé e si stiracchia come un piccolo felino, prima di portare la mano libera nella porzione di letto accanto a lui, accarezzando il niente: quando si rende conto che – dove ci dovrebbe essere il Re – non c'è nessuno, apre solamente un occhio, inarcando confuso le sopracciglia, ma il suo sguardo incontra subito quello divertito e incantato a fissarlo dell'altro.

“Buongiorno” lo saluta sarcastico Arthur, andando indietro con la schiena sulla poltrona e riservandogli un sorriso furbo, uno di quelli grossi e splendidi che celano apertamente una risata genuina, dentro di sé ha una voglia assurda di andargli a dare un buongiorno vero e dignitoso.
Merlin, particolarmente della stessa idea come se si leggessero nel pensiero, resta un po' a guardarlo stanco, i capelli tutti arruffati e le guance un po' rossastre, poi afferra il bordo della coperta, la alza e lo invita silenziosamente a raggiungerlo al caldo: Arthur non si fa attendere neanche un minuto di più.

 



 


Salve a tutti. 
Okay la situazione mi è sfuggita di mano, ma il merthur mi chiama e io rispondo, sono solo un tramite: loro due si manifestano attraverso me 
(?)  
A parte questa cavolata, sono passati mesi dall'ultima flashfic o.o non me ne sono nemmeno accorta!
Ma in questo lungo periodo ho pubblicato altra roba, per questo mi sono resa conto ora che avevo lasciato da parte la raccolta. 
Mm.

Come al solito le immagini non c'entrano un tubo, ma ehi, ormai è andata così!
Vabbé via! Grazie mille ancora a chi segue questa raccolta e a chi mi lascia un parere <3 ^^ 
Spero vi sia piaciuto questo piccolo angolo di paradiso-merthur e alla prossima, 

Lawlietismine 

 
ps: nella prossima probabilmente ci sarà Morgana, perché io la amo e quindi sì. 
pps: vi lascio la long au: «Cogli l'attimo»
ppps: vi lascio la os merthur a cui tengo tantotanto: Into the Forest of Fireflies' Light
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Merlin / Vai alla pagina dell'autore: lawlietismine