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Autore: anormalfangirl    07/10/2015    3 recensioni
Ecco a voi una fan fiction sulla vita della Percabeth dopo Gea e dopo un paio d'anni ;)
Spero che vi piaccia...
la vostra
anormal fangirl
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I sette della Profezia
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ciao nerds,questa è la mai prima fanfictionU.U
Spero che vi piaccia,godetevela e ,perfavore, se potete recensire ve ne sarei grata.

Quando ho risposto sì alla fatale domanda non avrei mai pensato di ritrovarmi con tre figli urlanti per casa. Ovviamente Percy fa di tutto per aiutarmi ma… cioè è difficile.Molto. Comunque per chi si fosse perso qualcosa ora sono un architetto.Proprio quello che volevo fare da fin da  piccola… Percy invece fa l’istruttore di nuoto e resistenza sott’acqua al campo Mezzosangue.I frutti della nostra relazione si chiamano Angie,Maggie e Jace ;hanno rispettivamente 16,12 e 9 anni e sono tutti delle vere pesti,comunque andiamo al sodo: Angie e Jace sono dei legati:Jace di Atena e Angie di Poseidone.Maggie no,lei è salva… dovremmo mandarli al campo ma io e Percy continuamo a ritardare perché non siamo sicuri che li sarebbero felici,non fraintendeteci noi lo siamo stati ma.. forse…loro…non lo saranno….
Ma partiamo dall’inizio:
Quando finalmente la guerra con Gea finì io e Percy andammo a vivere insieme in una bella casa sul East River.Un giorno tornai a casa dal lavoro stanca ma soddisfatta:ero  finalmente riuscita a fare in modo che un cliente che non voleva comprare niente se ne uscisse dall’azienda dopo aver comprato una villa in stile palladiano ,a Venezia. Ero pronta per andare a dormire(erano le nove di sera cavolo!) quando Percy uscì dalla camera.Indossava solo dei boxer blu e potei rimirare il tatuaggio che aveva sulla clavicola:un uccello del paradiso che volava verso il cuore:significava che il paradiso sta dove sta il cuore,me lo aveva detto la prima notte in cui avevamo dormito insieme dopo la guerra.Si avvicinò.Mi prese tra le braccia e mi baciò.Dapprima dolcemente poi sempre più forte finendo per mordermi il labbro inferiore.Lo trascinai verso la camera.Non ebbi il tempo di sospirare che già mi trovavo avvinghiata tra le lenzuola con la mente annebbiata per la stanchezza.Sapevo che stava per farlo ma non avevo intenzione di ribellarmi.Lo avevo immaginato quel momento.Avevo anche fatto un piano B e un piano B del piano B nel caso qualcosa fosse andato storto.Sapeva di mare.Sorrisi tra le sue braccia calde e rassicuranti:”ti amo” fu quello che riuscii a mormorare prima di ritrovarmi ancora più bloccata di prima.Trovai il modo di sfilare il braccio dalle lenzuola rosate e cominciai a sbottonarmi la camicia.Mi dispiaceva solo non avere un reggiseno più carino.La prossima volta che voleva farlo avrebbe dovuto dirmelo. Alla gonna ci pensò lui.Per fortuna: la odiavo. Mi prese tra le sue braccia calde e cominciò a creare una scia di baci caldi e morbidi.Dalla clavicola arrivò fino all’inizio del reggiseno e da lì salto un pezzo e tornò a baciarmi da sopra la fine della costola fino all’ombelico. Poi tornò su e cominciò a cercare,da dietro,di sganciarmi il reggiseno. La presa del reggipetto  si allentò quando lui riuscì a scastrare i gancetti.Allora da lì cominciai io:mentre lui mi sfilava il reggiseno io gli tolsi i boxer.Lui si irrigidì all’improvviso ma continuò che stava facendo.Passai una notte bellissima. Giornate del genere capitarono altre volte. Finchè non rimasi incinta di Angie.Prima che nascesse ci sposammo e vissimo 4 anni di tranquillità (più o meno Angel è un diavolo con gli occhi grigi!)con la piccola,quando io tornai incinta:di un’altra femmina la chiamammo Margot in onore dell’architetta Margot Taule.Tutti  vennero a congratularsi con noi:vennero Hazel e Frank,ora anche loro felicemente sposati, con una carrozzina smessa ma in ottime condizioni della figlia Mary, insieme a Piper e Jason vennero anche Nico e Will,(che indossava una maglietta arcobaleno MOLTO sgargiante in confronto a quell nera di Nico)portarono tutti un regalo “di nascita”:Piper e Jason un intero guardaroba con milioni di vestiti per bambini dagli 0 ai 6 anni e Will e Nico un carrillon con una fata che suonava il brano preferito mio e di Percy:”PerElisa” di Beethoven.Li portammo tutti a fare un giro per la città che avevano lasciato per la famosa e calda Italia.Ci invitarono a casa loro e noi accettammo. Ci diedero una stanza matrimoniale tutta per noi quindi perché non usarla per altre cose oltre che dormirci?Quando tornammo a casa,difatti, io ero incinta del terzo e ultimo figlio:Percy mi ascoltava la pancia in continuazione,diceva che se calciava tanto significava che era un maschio.Lui non aveva sentito i calci di Angel, però…e quando nacque Jace lui era tanto felice che mi trascinò in una danza che si trasformò in una notte insonne.
   
 
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