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Autore: AdharaSlyth    08/10/2015    1 recensioni
"It almost feels like it was just a dream
All these memories of you and me"
A nessuno di loro importa che Abby Griffin sia stata legalmente eletta cancelliere, per i pochi sopravvissuti dei cento c’è un sono capo adesso. Adesso che non hanno più Clarke.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bellamy Blake, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: Ben tornati, cari telespettatori lettori!

Come avevo promesso quando ho finito di scrivere “Ten things I hate about you” ecco una nuova piccola bellarke tutta per voi.
In realtà non so se è proprio una bellarke, perché in realtà è tutta incentrata su Bellamy… vabbè, sarete voi a dirmi cosa ne pensate!

Sono consapevole di averci messo seicento anni a scriverla, ma ho fatto un sacco di cose questa estate e ho inconsciamente procrastino questa ff all’infinito.

La canzone, per quanto strano sembri, è di Ross Linch ed è parte della colonna sonora di Teen Beach 2…. ma non so perché mi è sempre sembrata appropriata.
Ora però bando alle ciance e cominciamo! ;D

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

On My Own

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

It almost feels like it was just a dream

All these memories of you and me

Blown away in the summer breeze

 

 

 

<< Bellamy, ci serve che qualcuno esca a caccia. >> gli comunica Raven entrando nella sua tenda.

<< C’è l’intera Arca là fuori. >> le fa notare senza alzare lo sguardo dalle mappe approssimative che hanno riprodotto negli ultimi mesi.

<< Lo so. >> e Bellamy sa perfettamente perché non esce dalla sua tenda dopo quella risposta.

<< Prendi Roma, Octavia e magari Jasper e andate. Tornate prima di mezzanotte! >> 

Raven si limita ad annuire ed esce.
A nessuno di loro importa che Abby Griffin sia stata legalmente eletta cancelliere, per i pochi sopravvissuti dei cento c’è un sono capo adesso.

Adesso che non hanno più Clarke.

 

 

 

It almost feels like we never were

All the time we spent was just a blur

Now it’s just me and a melody

So, what am I supposed to do?

‘Cause all these plans we made in the sand are through

 

 

 

Bellamy non ha mai voluto guidare quei ragazzini sbandati, non ha mai voluto essere un punto di riferimento per quei piccoli coraggiosi scellerati.
Ma avrebbe accettato di essere il consigliere, l’alleato, il supporto della più coraggiosa e scellerata di tutti.

 

“<< Cosa faremo quando tutto questo sarà finito? >> le chiese mentre marciavano nel bosco verso il campo dei grounders.

<< Ce ne andremo da qualche altra parte, magari verso il mare. >> gli aveva risposto senza guardarlo.

<< Wow principessa! Se vuoi passare del tempo da sola con me non hai che da chiedere! >> 

<< Non io e te, demente! Noi! Tutti noi. >> per un’attimo gli era sembrato di vedere Clarke ridere di nuovo << Porteremo la nostra gente da qualche parte dove saranno a sicuro. >>

<< Credi di riuscire a farlo? >> le chiese capendo quanto serio fosse il piano di lei.

<< Mi guardi le spalle? >> lo aveva guardato negli occhi per la prima volta da quando avevano iniziato a parlare.

<< Sempre. >> aveva affermato trattenendo il respiro.

<< Allora si! >>”

 

Ma non c’erano più spalle da guardare.

Non c’era più quel viso e quei capelli biondi e quella voce ferma e vagamente petulante che ha imparato ad apprezzare.

Semplicemente non c’era più Clarke Griffin.

 

 

 

Without you I’m on my own

Am I gonna be alone?

And if it’s only me, myself and I will I be fine?

So far from home and I just don’t know

Am I gonna make it? Brave enough to take this road

Out on my own

 

 

 

<< Credo che dovremmo andarcene. >>

Bellamy lo avvertiva da tempo che qualcosa aleggiava sui volti dei Cento. Lo aveva capito molto prima che Octavia entrasse cautamente nella sua tenda, senza il coraggio di guardarlo negli occhi.

Adesso persino sua sorella sembrava provare per lui quella sorta di timore reverenziale.

<< Siamo più al sicuro se restiamo qui. >>

<< Ma quanto pensi che durerà? Quanto ancora prima che ricomincino a trattarci come reietti, prima che ci rinchiudano di nuovo? Lo vedono tutti come ci guardano. Siamo ancora dei criminali, e la Gaia Doctrine* è ancora in vigore. >>

Bellamy trasse un respiro profondo.

Sapeva che quel momento sarebbe arrivato, ma aveva sempre pensato che per allora…

<< Vogliono andare via, Bell. E vogliono che li guidi tu. >>

Adesso anche Raven lo guardava dalla soglia della tenda, mordendosi il labbro e cercando di nascondere quanto fosse preoccupata.

<< Non sono un capo. >>

<< “Chi siamo e chi dobbiamo essere per sopravvivere sono due cose diverse.” >>

Bellamy alzò di scatto la testa e fissò Raven con gli occhi spalancati. Non riusciva a credere che Clarke glielo avesse detto, che le avesse raccontato di quando avevano catturato Lincoln e delle cose che le aveva detto.

<< So che senza di lei non è lo stesso. Ma gli altri hanno bisogno di te. >> ammise a bassa voce Octavia mentre uscivano << Pensaci. >>

 

 

 

And maybe I’m falling on my face

Maybe I’m standing in my place

And maybe we’re a million miles apart

Or, maybe we’re standing heart to heart

 

 

 

Le parole di Octavia continuavano a ronzargli in testa come api impazzite, ed aveva cominciato a vederlo anche lui.

Non che prima non fosse chiara, l’ostilità della buona gente dell’Arca, semplicemente non ci aveva mai prestato troppa attenzione, abituato ormai a quegli sguardi.

Adesso che sua sorella glielo aveva detto però era diventato talmente evidente che Bellamy non riusciva nemmeno a fingere di ignorarlo.

Prima erano state le razioni di cibo, poi le accuse per qualsiasi piccola cosa non tornasse, poi erano stati relegati a incarichi di minore importanza.

E ad ogni restrizione i ragazzi diventavano più insofferenti.

E Bellamy con loro.

Si sentiva pesare addosso la responsabilità di quelle vite, la responsabilità di aver preso il posto di Clarke nelle loro teste.

Passava il suo tempo a chiedersi come poteva farlo senza di lei, come poteva assumere il controllo, come poteva anche solo immaginare di lasciarla indietro nel caso avesse deciso di…

 

 

 

But no matter what I’m walking right off this stage

And never looking back, looking back to yesterday

No way, no way

 

I’m on my own, yeah

As long as I got me, myself and I, I’m doing fine

So far from home

But now I know that I am gonna make it

Brave enough to take this road

Out on my own

 

 

 

Quando nessuno si premurò di indagare sul fatto che Roma non era tornata da una caccia per cui era partita con soli altri membri dell’Arca, Bellamy capì che andava fatto.

Che erano di nuovo soli con se stessi, esattamente come quando erano arrivati.

E per quel bene più grande, che era stato a cuore a Clarke fin da subito, si mise da parte.

D’altra parte era stata lei stessa ad affidarglieli, quando se ne era andata.

Si era fidata di lui, e non importava se era lui a non fidarsi di se stesso, si fidava di Clarke. Non glieli avrebbe mai lasciati se non fosse stata fermamente convinta che poteva farcela.

<< Raccattate la vostra roba. >> Aveva detto entrando nella baracca dove erano stati stipati i 100 << Ce ne andiamo stanotte. >>

Nessuno aveva fatto una piega.

Si erano alzati tutti come un sol uomo, in silenzio e avevano cominciato a fare gli zaini.

Erano bastati lui e Octavia a mettere fuori gioco le due guardie al cancello, mentre Wick, che era stato eletto loro membro ad honorem, e Raven disattivavano la corrente elettrica delle recinzioni.

E poi si erano semplicemente avventurati dietro di lui nella notte.

 

 

 

It almost feels like it was just a dream

All these memories of you and me

 

 

 

E mentre camminavano nel bosco, alla sola luce della luna, Bellamy pensava a Clarke.

A quanto sarebbe sembrata una dea, con i capelli argentati nella luce notturna, il mento alto e lo sguardo fisso davanti a se.

A quello che avrebbe voluto dirle, a quello che avrebbe voluto fare.

Non si accorse nemmeno di essersi fermato finché Monty non gli si avvicinò.

<< Da che parte? >>

Bellamy si limitò a cacciargli la mappa in mano e fargli cenno di guidare la colonna.

Ognuno dei cento che passava davanti a lui chinava la testa.

Era il loro capitano, il loro principe.

Ma per quanto sapesse che era la cosa giusta da fare, non riusciva a smettere di pensare che tutto quello perdeva di significato senza La principessa.

 

 

 

   
 
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