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Autore: rora02L    08/10/2015    7 recensioni
Salve ! Dopo aver visto in inglese (con sottotitoli) il nuovo film della Disney "Descendants", ho pensato che avrei voluto una storia un tantino differente. Così ho iniziato a scriverla, prendendomi sempre di più. Alcuni personaggi sono presi dal film sopra citati, altri sono inventati totalmente da me, ma la storia è completamente diversa ... Parlerò dunque dei figli dei personaggi Disney che più amiamo. Questo è il mio primo testo in questo fandom. (Non serve aver visto il film in questione per leggere la storia, basta sapere qualcosa del classico mondo Disney)
Tratto dal testo: " Mal ha sedici anni e non vede l’ora di spiccare il volo, via dal suo castello diroccato, come può fare ad esempio il corvo di sua madre, librandosi nel cielo oscuro. "
- Mal: figlia di Malefica;
- Evi: la figlia di Grimilde ;
- Unique: la figlia di Ursula;
- Jamal: il figlio di Jafar ;
- Melody: la figlia di Ariel;
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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1. Mal : la figlia di Malefica. ​

 

Mal ha sedici anni e non vede l'ora di spiccare il volo, via dal suo castello diroccato, come può fare ad esempio il corvo di sua madre, librandosi nel cielo oscuro.
La ragazza sposta una ciocca di capelli viola dagli occhi verdi, concentrandosi sul libro di stregoneria che la madre le ha dato da studiare. Lo sfoglia con le dita affusolate, sbuffando di tanto in tanto, sconfortata dalle dimensioni di quel tomo enorme. La sua pelle è color verde pallido, come se provasse un eterno senso di vomito. Probabilmente è così, perché il mondo in cui si sente ingabbiata la disgusta.
Spesso chiede a Malefica quando potrà uscire a lanciare maledizioni e terrorizzare uomini con la sua forma di drago. Perché Mal non vede l’ora di volare, con le sue ali nere cupe, e di distruggere villaggi interi con le due fiamme verdi e gli artigli affilati, seminando il terrore. Ma soprattutto, vuole realizzare il più grande sogno della madre: vendicarsi su coloro che le hanno tolto tutto ciò che più amava, lasciandole solo la piccola Mal.
La ragazza ha come unico obbiettivo nella sua vita la vendetta per la madre, perché è l’unico modo con cui può renderla orgogliosa e fiera di lei. Ha chiesto solo occasionalmente di suo padre, ma Malefica non le disse mai nulla a proposito di lui. Vivono insieme in quel castello diroccato, dove la strega è stata confinata, a causa di ciò che aveva fatto alla principessa Aurora.
Rimane ugualmente la regina del male e nessuna strega può eguagliarla. Forse l’unica che potrà tenerle testa, in futuro, è Mal, la sua unica figlia. La giovane impara in fretta la magia ed ha una mente diabolica e calcolatrice come quella della strega, perfetta per una futura regina del male anche più forte e perfida di Malefica. Ma scalpita, ha voglia di uscire e compiere finalmente il compito per cui è nata: uccidere la figlia di Aurora.

~

Audrey spazzola diligentemente i suoi lunghi capelli a boccoli biondi, guardandosi davanti al luminoso specchio. Sospira, ripensando all’incubo che ogni notte la affligge, da ben sedici anni: nubi verdi, un drago dagli artigli affilati e gli occhi verdi brillanti che la vuole uccidere e le urla disperate dei suoi genitori.
Non la fa dormire la notte, questo incubo. Spesso si sveglia nel cuore della notte, cercando conforto tra le braccia dei genitori. Ma ormai ha sedici anni e deve capire da dove proviene quest’incubo che le impedisce di dormire da troppo tempo. Sente bussare ed esclama: “Avanti !” Entra sua madre Aurora, con addosso un abito rosa ed un sorriso sfavillante. Si avvicina alla figlia e le chiede dolcemente: “Audrey, hai dormito bene, tesoro ?”
La ragazza sobbalza impercettibilmente, chiedendosi se sia quello il momento per rivelare il suo incubo segreto. Ma vedendo il sorriso felice della madre, non ci riesce e risponde fingendo tranquillità: “Certamente, madre.”
La donna annuisce soddisfatta e le ricorda che deve prepararsi all’incontro con i suoi pretendenti: il principe Chad, figlio di Cenerentola ed il Principe azzurro, ed il principe Benjamin detto Ben, figlio di Belle ed Adam. Hanno entrambi la stessa età di Audrey, sedici anni, e vengono dai paesi confinanti. Audrey annuisce contentissima, spera che almeno uno dei due riesca a conquistare il suo cuore.

~

Benjamin guarda contrariato i genitori, ribellandosi per la prima volta al loro volere: “Non voglio fare alcun incontro prematrimoniale ! Mi avete insegnato voi a seguire il mio cuore e non intendo rinunciare al vero amore per puri scopi di discendenza e territori !”
Il padre sospira, rotea gli occhi e rivolge uno sguardo eloquente a Belle, che sorride gentile al figlio: “Ben, se ti rifiuti di incontrare qualsiasi ragazza, come potrai trovare il tuo vero amore ? Ormai hai sedici anni, è tempo per te di trovare una compagna di vita. Ma ovviamente nessuno ti costringerà a sposarti, figlio mio … sarà una tua scelta.”
Il ragazzo la guarda con i suoi occhi bruni, abbassa il capo e dice: “Va bene, madre …” Dentro di sé, immagina già come sarà Audrey: una petulante e viziata principessina, abituata ad avere tutto ciò che desidera. Come le altre principesse che ha conosciuto, da quando aveva dieci anni i suoi genitori lo hanno scarrozzato per i paesi confinanti, alla ricerca di una possibile sposa.
Il ragazzo viene così portato alla carrozza, diretta al regno di Aurora e Filippo. Durante il tragitto, Ben infila una mano tra i morbidi capelli bruni e si mette a riflettere: cosa desidera esattamente da una ragazza ? E che cos’è l’amore ? Non vuole sicuramente una ragazza che stia con lui solo perché è figlio del re Adam. Non vuole essere sfruttato. Non vuole nemmeno una ragazzina petulante che lo tratti come un cagnolino.
Vuole una ragazza con cui parlare di libri, avventure ed amore vero. Forse è uno dei pochi ragazzi romantici ancora rimasti sul pianeta, ma non si riterrà soddisfatto finché non troverà quella giusta. Anche se, secondo lui, il vero amore bussa alla tua porta quando meno te lo aspetti ed è inutile cercarlo.
Ma è anche vero che non può pretendere che compaia una ragazza dal nulla, cadendogli tra le braccia. Deve conoscere almeno qualche fanciulla, magari tra loro si nasconde quella giusta. Risente nella mente i consigli di Lumiere, Mrs. Bric e degli altri suoi amici del castello. Sorride, pensando a quanto siano contraddittori. “Quando incontri una donna, sii galante: chiamala mon cheri e invitala a cenare insieme al lume di candela …”,“Non lo stia a sentire, signorino, questi trucchetti vanno bene per le donne normali, non per delle principesse altolocate ! Siate brillante, educato, formale e …”
Ben ricorda poi la baruffa che ci fu quella volta tra Lumiere e Tockins, sedata poi dalla gentile Mrs. Bric. Il viaggio, per fortuna, è breve e dopo alcune ore giungono al palazzo del re Filippo: torri alte dalle tegole blu reale, porte il legno massiccio di uno splendente marrone e massi di un chiaro grigio. Tutto molto principesco e luminoso. Vennero accolti subito dalla famiglia reale, che li fece accomodare all’interno, nella sala degli ospiti.
Ben capisce subito che la principessa Audrey, vestita con un voluminoso abito rosa dall’ampia gonna in tulle, è come tutte le altre. La bionda lo guarda incuriosita, perché Benjamin invece non è come gli altri principi, che avevano iniziato subito a lodare la sua bellezza e a riempirla di complimenti. Lui la osserva, studia e non sembra minimamente incantato dal suo fascino. La cosa turba e irrita la principessa, che decide di rivolgergli la parola per prima: “Principe Benjamin, siamo lieti di averla come ospite da noi per i prossimi tre giorni, spero che potremo conoscerci meglio …”
Gli lancia una occhiata civettuola, a cui Ben reagisce meccanicamente con un sorriso tirato: “Certamente, principessa Audrey … ma ditemi, è arrivato anche il principe Chad ?” Aveva sentito dire che anche il figlio di Cenerentola era stato chiamato a corte come altro possibile pretendente alla mano della principessina e sperava che il giovane principe lo togliesse dall’oneroso incarico di fare la corte a quella biondina viziata.
Audrey annuisce, spiegando che Chad era arrivato a palazzo qualche ora prima di lui e che si stava cambiando per essere presentabile. Poco dopo infatti, scese dalle scalinate un giovane dai corti capelli biondi, gli occhi azzurri scintillanti ed un vestito principesco dai colori azzurri. Quello di Ben ha come colori dominanti il blu e l’oro. I due principi si stringono la mano, presentandosi educatamente, poi Chad inizia ad elogiare la principessa, riempiendola di complimenti sulla sua bellezza. Ben non riesce più a contenersi e sbotta irritato: “La bellezza è l’unica cosa che conta per voi ?"
Gli altri due lo guardano sbalorditi e Chad risponde balbettante: “Che … che altro c’è da vedere in una donna ? Non vorrete forse sposare sul serio un mostro ? L’aspetto è lo specchio dell’anima …” Il bruno serra la mascella, irritato da quelle parole così superficiali e dal fatto che implicitamente stia insultando i suoi genitori e ciò che loro gli hanno insegnato con la storia del loro amore. Sta per sferrare un pugno a Chad, quando Belle si avvicina al trio di adolescenti, chiedendo loro se vogliono partecipare al tea party nel giardino: “Ho portato in omaggio alla principessa Audrey il migliore set da tè della nostra collezione ed alcuni pasticcini preparati da Mrs. Bric … sono ottimi, ve li consiglio vivamente !” Ben si calma, ripensando a casa sua e sentendo il lontananza l’odore di tè al gelsomino.
I tre ragazzi seguono così Belle, che li porta ad un elegante gazebo allestito in mezzo ad un parto di rose multicolori: rosse, blu, bianche, rosa, gialle ed arancioni. Gli adulti parlano dei propri figli con orgoglio, elogiando le loro qualità. Audrey è la principessa più bella ed elegante della regione, sa cantare come un usignolo e conosce tutte le regole delle buone maniere.
Chad, invece, è il principe che fa innamorare di sé qualsiasi fanciulla grazie alla sua innata bellezza, tipica di un principe. Ma è anche un ottimo spadaccino, sa cavalcare in modo eccellente ed anche lui ha avuto i migliori precettori della regione.
Ben non si vanta della sua bellezza, né delle sue capacità come spadaccino o cavaliere: lui è un intellettuale, ama leggere più di ogni altra cosa, come la madre. Ha studiato da autodidatta, consultando i libri della biblioteca del padre ed aiutato anche dal nonno inventore, nonché dai suoi amici del castello. Per lui non sono inservienti inferiori, ma gli unici veri amici che ha da quando è nato. Belle elogia anche altre qualità del ragazzo, come appunto la gentilezza ed il senso della giustizia.
Chad mangia con discrezione un dolcetto alla crema pasticcera, mentre Audrey sorseggia silenziosamente il suo tè. Ben esclama contento, dopo aver mangiato un bignè al cioccolato: “Ah, Mrs. Bric si è superata, sono eccellenti !”Audrey commenta dicendo che sono un po’ pesanti e troppo pieni di zuccheri, facendo indispettire il bruno, che adora la cucina della sua amabile domestica. Il pomeriggio lo passano così, tra chiacchiere, tè e pasticcini, fino all’arrivo del tramonto. Audrey accompagna Ben su per le scale ed infondo al corridoio a destra, dove c’è la sua stanza. Gli comunica che la cena sarà alle sette e mezza spaccate, indicandogli un orologio a pendolo nella camera.
“Fai pure con comodo, ti aspettiamo !” La bionda esce educatamente dalla stanza, lasciando il ragazzo solo. Benjamin si avvicina all’alta finestra dalle tende gialle e guarda il panorama offertogli dal castello: montagne alte dalle cime innevate ed una foresta verde, che però ha una specie di macchia grigia, come se in quella zona fosse scoppiato un incendio che ha bruciato gli alberi circostanti. Il principe rimane incuriosito da questa stranezza e decide di chiedere ad Aurora e Filippo qualche informazione a riguardo, magari durante la cena.
Sospira, pensando a quanto sarà orribile starsene con Audrey, i suoi genitori e Chad davanti ad un piatto non preparato a casa sua e senza le persone che ama. Circondato solo da gente che vorrà sapere non solo le sue qualità, ma soprattutto i suoi difetti. Scrolla la testa, cercando di non pensarci: è un principe e come tale deve occuparsi anche di queste questioni formali e sociali. Apre l’armadio ampio in ciliegio, scegliendo un abito formale: giacca blu scuro con pantaloni abbinati e sotto una semplice camicia bianca.
Niente di sfarzoso né di troppo complicato, non vuole apparire come uno che pensa solo all’estetica. Anche se, a quanto pare, Audrey non pensa che a questo: la bellezza.

~

La cena si svolge nella sala da pranzo, arredata con candelabri a muro, tende azzurre e una grande tavolata in mogano, a cui gli invitati si siedono compostamente. Ben è seduto alla destra di Audrey, sul lato lungo del tavolo, mentre Chad è dall’altra parte con Aurora e Filippo è a capo tavola.
Il capofamiglia inizia a chiedere ai suoi invitati, tra un pasto e l’altro, delle altre principesse che hanno conosciuto. Chad elenca con calma le ragazze, facendo dei brevi commenti sul perché sono state scartate o l’hanno rifiutato: “ Bianca, figlia di Biancaneve … non sopportava il fatto che me ne andassi in giro a cacciare o a cavallo, ama gli animali – rotea gli occhi spazientito – poi Mei, figlia di Mulan … ho perso con lei in un duello, ma chi ci riesce a battere il suo kung fu – Ben sorride, pensando tra sé e sé che Chad si sta solo giustificando e che è uno smidollato – ed infine Melody, la figlia di Ariel … non mi piaceva, scappava in continuazione dal palazzo e tornava con delle alghe tra i capelli ed un granchio sulla spalla …” fa una smorfia di disgusto ed indica la sua spalla, scuotendo poi la testa. Benjamin non riesce a trattenere una risata e si chiede come deve essere questa Melody, sembra simpatica, anche se fissata con l’oceano. Ma come darle torto, sua madre era una sirena.
Tocca ora a Benjamin elencare le principesse che ha conosciuto: “A dire la verità, ero molto giovane quando incontrai la prima principessa e non ricordo nemmeno il suo nome, furono i miei genitori che, trovandosi in disaccordo con i loro per questioni ereditarie, non firmarono il contratto prematrimoniale. Da allora, ho incontrato poche principesse, dato che … bè, sono sempre stato molto riluttante a questi matrimoni combinati, io … credo nel vero amore. E voglio trovarlo. Quindi Audrey è la prima principessa con cui avrò il piacere di confrontarmi …” Alza il calice verso la ragazza, che sorride ed emette un versetto di felicità. Chad invece lo sta fulminando con gli occhi. Ben non riesce a trattenersi e ridacchia, la faccia del suo rivale è troppo buffa, per non parlare del modo rabbioso con cui beve la sua zuppa ai cereali.
Finito il pasto, prima dell’arrivo del dolce, Ben fa la sua domanda, rivolto ad Aurora: “Mi scusi per la mia curiosità … ma ho notato che una parte della foresta che divide il vostro reame dai monti del nord è bruciata, come se ci fosse stato un incendio, sapreste spiegarmi cosa è successo ?”
La donna sgrana gli occhi ed impallidisce, ma si riprende in fretta: “Niente di particolare, dei ragazzini hanno appiccato un incendio, subito fermato dai nostri cavalieri … una sciocchezza, tra qualche mese riprenderà il suo aspetto originario …”
La storia è convincente, ma il principe nota subito sul viso della regina un segno di menzogna: no, quella foresta nasconde un segreto che loro non vogliono svelare. Ben decide di lasciar perdere il discorso, dicendosi che essere curiosi è un conto, impiccioni un altro. Ma questo mistero lo intriga molto e vuole sapere cosa nascondono Aurora e Filippo, dopotutto forse sposerà la loro figlia.
Sorride alla donna: “Capisco, i vostri soldati hanno fatto un ottimo lavoro.” Aurora rilassa i muscoli del viso ed esclama: “Spero vi piacciano i frutti di bosco, il nostro dessert è una crostata di frutti di bosco !”

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Mal prende un bel respiro, concentrandosi il più possibile. Questa volta è convinta di farcela, volerà. Il corvo di sua madre la guarda, appollaiato su un ramo secco, e sembra sghignazzare e prenderla in giro. La ragazza allora gli lancia una occhiata gelida con i suoi occhi verdi scintillanti e ringhia: “Zitto, stupido pennuto ! Sta a vedere, la prima cosa che farò una volta diventata un drago sarà incenerirti con le mie fiamme !” Inizia a correre per il grande salto dal precipizio davanti a lei. Il balzo nel vuoto la riempie di adrenalina e chiude gli occhi, aspettandosi il cambiamento in forma di drago.
Ma quando li riapre, vede solo il suolo che inesorabilmente si avvicina a lei. Sta per morire spiaccicata al suolo e quella consapevolezza dovrebbe metterle panico, farla piangere ed urlare. Ma Mal non riesce nemmeno a muoversi, richiude gli occhi ed in automatico le sue braccia si alzano a proteggerle il volto.
Le abbassa solo quando non sente più l’aria alzarle i capelli. Sua madre, in forma di drago, la sta tenendo per il vestito lilla che ha addosso e la punta con i suoi occhi verdi, con aria di rimprovero. Mal rotea gli occhi e sbuffa: “Grazie, madre.” Le ringhia e la getta a terra tra la polvere, per poi riprendere la sua spaventosa forma umana e gridarle addosso: “Sei forse impazzita ?! Quante volte te lo devo ripetere: non sei pronta, non sei ancora pronta per trasformarti !”
La ragazza, ancora a terra, risponde a gran voce: “E quando lo sarò, madre ?! Sono stanca di vivere in mezzo al nulla, senza niente e sono stanca di sapere che i nostri nemici hanno tutto, mentre qua noi siamo isolati ! Voglio compiere la missione per cui sono nata, madre.”
Il volto della strega è contratto dalla rabbia: “Credi che a me piaccia vivere in questa foresta desolata ?! Mal, potrai compiere il tuo destino solo quando sarai pronta ... e non è ancora arrivato il tuo momento.” Prima che la ragazza riesca a replicare, una nube di fumo verde la avvolge e la trasporta in camera sua, nella torre più alta del loro castello oscuro e diroccato.
Mal grida arrabbiata e frustrata, chiedendosi cosa le manca per tramutarsi in drago. Le magie di trasformazione su gli oggetti e gli animali le riescono, perché non su se stessa ?

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Ben osserva Chad ed Audrey che giocano a cricket. Lo sport che lui odia di più al mondo. Decide di approfittare della situazione per chiedere alla principessa se può prendere in prestito un cavallo: “Voglio ammirare le terre del regno dei vostri genitori, ho sentito dire che la vegetazione del luogo è stupenda !”
La biondina sorride e gli da le istruzioni per arrivare alle scuderie, raccomandandolo di non andare nella foresta verso i monti del nord: “La foresta è abitata da briganti e bestie feroci, è un luogo pericoloso …”
Il principe promette di non andarci, incrociando le dita della mano destra nascoste dalla schiena. Perché è proprio là che cominceranno le sue indagini. Benjamin ha preso molte qualità dalla madre: il senso di giustizia, la passione per i libri e la bontà che sa guardare oltre le apparenze. Ma ha anche il suo più grosso difetto: ama cacciarsi nei guai e vivere di avventure, è troppo idealista. Per questo l’idea che ci sia qualcosa nascosto nella foresta lo sprona a ficcanasare, anche se non dovrebbe. Prende un cavallo dal manto bruno e monta in sella. Non ama farlo, ma ne è capace come tutti.
Dopo alcuni minuti di cavalcata, devia il suo percorso, in direzione della foresta. Inizialmente il bosco è come tutti gli altri, pieno di alberi, uccellini e qualche scoiattolo. Gli ricorda quello di casa sua, in cui però abitavano anche i lupi. Continua con passo lento il tragitto, fino ad arrivare alla zona in cui gli alberi sono secchi e la vegetazione inesistente. Ma ciò che da lontano non aveva potuto vedere era il gigantesco castello diroccato e dalle mura scure che si erge tra la terra brulla.
Il cavallo si arresta di colpo, rifiutandosi di proseguire in direzione dell’edificio. Ben allora balza giù e lo lega ad un ramo, borbottando rivolto all’animale: “Sei proprio un codardo … probabilmente è solo un castello abbandonato in cui non ci vive nes-“

~

Ben apre lentamente gli occhi, sentendo la testa scoppiargli e le tempie pulsare per il dolore. Deve aver preso una botta in testa, qualcuno lo ha certamente aggredito. Pian piano distingue le forme di una persona davanti a lui, ma inizialmente vede solo macchie, finché finalmente compare la figura di una fanciulla davvero particolare: ha dei corti capelli viola che le arrivano fino alle spalle, leggermente ondulati ; gli occhi sono di un ipnotico colore verde scintillante, la pelle è invece di uno strano verde chiarissimo tendente al bianco ed indossa un abito lilla senza maniche, con una gonna aderente che la copre fino alle ginocchia.
La giovane lo punzecchia sulla testa con un ramoscello, scompigliandogli i morbidi capelli bruni. “Ehi !” esclama irritato Ben e la ragazza si ferma, studiandolo con attenzione. Non aveva mai visto un’altra persona diversa da sua madre. Le piacciono molto i suoi occhi bruni, di un colore stranamente caldo ed avvolgente. Indossa dei buffi abiti: pantaloni e giacca blu, con una camicia bianca e delle scarpe da damerino brune in cuoio.
“Potresti gentilmente mettermi giù !” inizia a gridare il giovane, dimenandosi: è legato come un salame a testa in giù, come se fosse in una crisalide di corde. Mal lo scruta diffidente e sibila: “Perché sei qui ? Sei in cerca di guai per caso ?!” La ragazza estrae dalla tasca del vestito un coltellino e lo porta alla gola del suo ostaggio, che esclama: “Ma che fai con quel coltello ? Sei impazzita, io non ho fatto nulla di male ! Sono solo venuto perché … ero curioso, tutto qua. Ma si può sapere che hai ?” Gli occhi verdi di lei si riducono ad una fessura, poi agita una la mano libera e Ben cade a terra di faccia, tra il terreno arido.
La ragazza però non ripone l’arma e gli chiede con tono da capo: “Ho alcune domande da farti. E tu mi risponderai, che ti piaccia o no.” Il giovane si alza da terra lentamente, con le mani ben alzate: “Va bene, come vuoi tu … non ho nulla da nascondere e non ho intenzione di farti del male, quindi … - indica la lama con un gesto del capo – quello puoi anche metterlo via, se non ti dispiace. Mi innervosisce, sai … non è il massimo parlare con qualcuno che ti punta un coltello addosso.”
Mal alza leggermente il capo, incuriosita da quel ragazzo che non sembrava minimamente spaventato dal suo aspetto ben poco umano. La incuriosisce e decide di fidarsi, avvertendolo: “Guarda che se fai qualche scherzo, ti trasformo in un topo !” Il bruno rimane sorpreso da quella strana minaccia e ridacchia: “Allora sei una specie di maga, eh ?” Lei lo guarda seria, per nulla divertita e risponde: “Una specie … ma qua sono io a porre le domande. Iniziamo con una cosa facile: chi sei ?”
Il bruno fa un leggero inchino di presentazione ed inizia a parlare: “Sono Benjamin, figlio di Belle ed Adam … forse avrai sentito parlare di loro, mio padre era vittima di un incantesimo ed aveva assunto le sembianze di una bestia … anche tu sei sotto incantesimo ?” Lei serrò i denti, irritata dalla domanda: “Ti ho detto che le domande le faccio io, qua. Cosa sei venuto a fare qui ?” Ben alza le spalle disinvolto: “Niente di particolare, ero venuto a curiosare … sai, non è normale che ci sia questa zona così … arida, ecco. Siamo in mezzo ad una foresta, ma questa è l’unica area non verde …”
La giovane sembra capire ed annuisce, per poi passare alla domanda seguente: “Hai intenzione di dire a qualcuno del nostro incontro … Ben ?” Pronuncia il nome di lui con uno strano tono, come se non avesse mai pronunciato il nome di una persona prima di allora. Un sorriso intenerito si dipinge sul volto del ragazzo, che risponde sereno: “Non è strettamente necessario, anche perché mi era stato proibito di aggirarmi per la foresta … ma sono certo che non aprirei bocca se sapessi il tuo nome …”
La guarda, fremendo. Non gli era mai capitato di incontrare una ragazza così … particolare. Mal fa una faccia seccata, appiattendo le labbra pallide e bisbiglia piano: “Mal.” Il bruno sorride ancora di più, felice, e ripete un paio di volte il nome della ragazza, trovandolo semplice ma carino.
“Lo sai, sei una ragazza interessante, Mal. Mi piacerebbe parlare ancora con te … e penso che tu abbia molte domande da farmi. Ti andrebbe se … ci rivedessimo domani ?” Un leggero rossore colora le guance del giovane, ma la cosa non viene notata da Mal. Effettivamente la ragazza vuole sapere tutto sul mondo esterno ed ha capito che Ben aveva certamente visto più posti di lei. Sente da lontano il gracchiare di un corvo ed impreca, facendo ridacchiare il principe, che mai aveva sentito una ragazza imprecare. Mal sbuffa, gli lancia una occhiata gelida e perforante e con un tono che non ammette repliche dice: “Domani. Qui. Stessa ora. Sii puntuale.” Batte le mani e una nube verde la avvolge. Quando scompare, di lei non c’è traccia. Ben sorride, pensando già al loro prossimo incontro.

~

“Benjamin.” Il ragazzo, sentendo il suo nome, si gira. Aurora è davanti alle porte del palazzo, con una espressione che non promette nulla di buono. Il principe capisce subito di essere stato beccato, ma la donna non sembra avere intenzione di punirlo. Si avvicina, chiedendo educatamente il motivo di quel richiamo. La bionda non dice nulla, si limita ad invitarlo a seguirla all’interno del palazzo. Salgono le scale, ma svoltano a sinistra, nell’ultima stanza. Aurora apre la porta ed invita ad entrare il ragazzo.
Quello che vede è una camera da letto dalle tende rose ed il letto a baldacchino dello stesso colore. Aurora si siede sulla trapunta rosa confetto: “Questo è il letto in cui sono rimasta a dormire per colpa di quella strega. L’intero reame è stato vittima del suo incantesimo malvagio, che inizialmente avrebbe dovuto uccidermi. Tu pensi che Malefica sia morta, vero ?” Ben nota subito il modo strascicato e sofferente con cui la donna ha pronunciato il nome della regina del male, ma si limita ad annuire e rispondere: “Se non sbaglio, è stato il re Filippo ad ucciderla, in forma di drago …”
Aurora abbassa il capo e confessa: “Questo è quello che tutti pensano. In realtà, mio marito non è riuscito ad uccidere Malefica. Inizialmente volevamo processarla per i suoi crimini e condannarla a morte … ma non era una punizione adeguata. L’abbiamo confinata al margine del bosco, verso le montagne del nord … per questo nessuno deve avvicinarsi al castello di Malefica, perché se entra nel suo territorio arido … difficilmente ne uscirà, se non da morto.”
Il principe deglutisce spaventato, ringraziando il Cielo per non avergli fatto incontrare la strega. Ma adesso una domanda nuova esigeva risposta: chi era allora quella ragazza, Mal ? Possibile che fosse … la figlia di Malefica ?
Aurora lo guarda dritto negli occhi: “Promettimi che non ti avvicinerai mai a quel luogo. Mai. Malefica è ancora potente, ma finché resterà rinchiusa nella barriera magica delle fate buone, non potrà farci del male. Sono certa che lei voglia vendetta e non esiterà ad uccidere tutti coloro che l’hanno ostacolata, compresi gli abitanti del reame.”
Ben capisce perfettamente il punto di vista della donna e promette che non si avvicinerà mai al castello della strega. Ma Ben, per la prima volta in vita sua, decide di rompere una promessa. Perché vuole rivedere quella ragazza e nemmeno la minaccia di essere ammazzato da Malefica lo spaventa.
Vuole rivederla. Vuole rivedere Mal, perché in lei ha visto qualcosa che non aveva mai visto e che nemmeno lui sa definire.

~

Mal sbuffa contrariata, chiedendosi come mai non riesce a compiere nemmeno il più semplice degli incantesimi. Ma la risposta la sa: ha la testa da un'altra parte, sta pensando al ragazzo del giorno prima. Quello che non aveva paura di lei, ma che le ha risposto gentilmente e sinceramente.
Si sente attratta da quel giovane e non fa che pensare a quando, tra poche ore, lo rivedrà. Sente il cigolio della porta della sua camera e scatta in piedi, come una molla, ben sapendo che sua madre è appena entrata nella stanza. Malefica guarda la figlia con un sopracciglio alzato e con fare indagatorio, chiedendole: “Mal, ho sentito il tuo sbuffare per tutto il castello, si può sapere che diavolo stai combinando ? Non starai cercando di trasformarti in drago proprio qua, vero ?!”
La giovane risponde prontamente: “Certo che no, madre ! Stavo solo … facendo pratica …” Non può ammettere che oggi gli incantesimi non le riescono bene come al solito per ben due motivi: il primo è che l’ira di sua madre si abbatterebbe su di lei ed il secondo è che Malefica si potrebbe insospettire e magari scoprire qualcosa su Ben. E la fine del ragazzo sarebbe segnata, non può dire nulla dei loro incontri.
La strega la guarda poco convinta, ma decide di lasciar perdere: con un movimento elegante del lungo mantello nero, si volta ed esce dalla camera. Mal emette un leggero sospiro di sollievo. .

~

“Aspetta, aspetta … non mi dirai che non sei mai andata via dal bosco ?” chiede Ben, alzando un sopracciglio sorpreso. La ragazza dai capelli viola gonfia le guance, contrariata, e sbotta acida: “Come te lo devo dire ? Sono io che faccio le domande qui e tu rispondi, punto e basta !”
Il bruno ridacchia, chiedendosi come mai la sua nuova amica odi così tanto parlare di sé. Decide di accontentarla, raccontandole dei posti che aveva visitato, prima fra tutti casa sua. Mal lo ascolta, seduta su un ramo rinsecchito accanto al giovane.
Immagina le vetrate colorate, i candelabri luminosi e soprattutto una cosa che lei non aveva mai sentito davvero: la musica. Ben parla dei balli come di una cosa noiosa a cui deve partecipare, ma Mal non ha nemmeno idea di cosa voglia dire ballare. Ben ridacchia di nuovo e balza giù dal ramo. Prima che la ragazza possa protestare, il principe le porge una mano: “Mi concederebbe l’onore di questo ballo ?”
Lo dice con un sorriso soddisfatto stampato sul viso ed a Mal sembra quasi una presa in giro. Ma allunga appena la mano pallida, fino a sfiorare il caldo palmo del bruno. Ben la tira verso di sé, facendola scendere dall’albero. La distanza tra i loro corpi è poca e Mal si rende conto di non essere mai stata così vicina ad un altro essere umano.
Arrossisce ed abbassa il capo, chiedendosi come mai non ha ancora incenerito il principino sbruffone che ha appena osato ridicolizzarla e forse ora la sta corteggiando. Il bruno inizia a pensare: “Vediamo, dovremmo partire da qualcosa di semplice e classico … ti va bene il valzer ?” Mal sgrana gli occhi, chiedendosi che diamine sia il valzer. Ma non vuole certo ammettere questa sua lacuna, così risponde: “C-certo, va benissimo …”
Ben allora prende la mano della ragazza e la appoggia alla sua spalla. La giovane riesce a sentire il calore del corpo del principe e ne rimane come ipnotizzata. Il ragazzo poi posiziona le loro mani unite accanto alla spalla di lei ed appoggia la sua mano libera sui fianchi acerbi di Mal, che sobbalza sorpresa. Ben ridacchia ancora una volta, chiedendole se per caso le da fastidio essere toccata.
Mal risponde stizzita: “Pft, un pivello come te non dovrebbe nemmeno osare sfiorarmi ! Ma dato che voglio imparare questo strano rito chiamato valzer, te lo permetterò …”
Il bruno sorride, questa volta la ragazza nota uno strano luccichio nei suoi occhi color cioccolato. Ben inizia a canticchiare una melodia dal ritmo costante e la trascina praticamente tra la polvere, cercando di insegnarle a danzare e prendendola in giro di tanto in tanto: “Sei un pezzo di legno, Mal ! Rilassati, andiamo … lascia che ti guidi, così imparerai subito.”
Lei allora cerca di stendere i muscoli il più possibile e di fidarsi per una frazione di secondo di quello strano ragazzo dagli occhi così caldi e rassicuranti. Ben nota subito la differenza, infatti riesce meglio a condurre la sua dama. Sorride soddisfatto, complimentandosi con lei.
Mal sorride beffarda, affermando che lei è bravissima in tutto e non dubitava certo di riuscire anche in questo. Ben ridacchia divertito: “Sì, certo … come no … allora non avrai problemi nemmeno con i ragazzi … ”
Mal lo guarda stranita, chiedendogli che cosa dovrebbe farsene di un ragazzo. Lui sobbalza, trovando la domanda più difficile di quanto pensasse. Si ferma, pensieroso: “A cosa ti serve ? Bè … credo che un ragazzo serva a farti sentire sicura e mai sola, amata e felice … ad esempio, quando in inverno cala la temperatura, il tuo ragazzo potrebbe scaldarti con un abbraccio … o un bacio …”
A quell’ultima parola, le guance del bruno si imporporano. Mal invece sbotta: “Io non ho mai sentito caldo solo per un bacio, mi stai prendendo in giro ! Ecco, guarda …” Prima che Ben riesca a capire cosa sta succedendo, le labbra di lei gli lasciano un bacio a stampo sulla guancia destra. Nel movimento, l’odore della ragazza giunge alle narici del giovane, insieme alla morbidezza di quegli strani capelli viola, che gli solleticano il collo. Mal si stacca, dicendo brusca: “Viso ? Mica hai caldo ora, no ?”
Ben si tocca la guancia con una mano: è ustionante. Non ha il coraggio di rispondere alla domanda di Mal, che lo guarda incuriosita, non capendo il motivo del suo silenzio: “Ehi, hai perso la lingua per caso ?” Il ragazzo scuote la testa, tentando di riprendersi e di sviare il discorso: “No no … scusa, ero sovrappensiero … in ogni caso, non mi riferivo certo ad un bacetto sulla guancia. Non siamo bambini, ormai siamo adulti e gli adulti che si amano non si baciano certo così. Sei proprio una bambina, Mal !”
Le fa una linguaccia per prenderla in giro e lei subito si infuria: “Il bambino sarai tu ! Io ho già sedici anni, sono ormai adulta !” Incrocia le braccia al petto, le cui forme sono appena accennate, ed assume un atteggiamento da indignata. Ma Ben la trova bellissima, talmente tanto che inizia ad avvicinarsi a lei, perdendosi in quei stupendi occhi verdi, così brillanti ed intensi.
Mal apre la bocca per protestare, ma le labbra di Ben la fermano: la bacia, dolcemente, contento di dare il suo primo bacio a lei, lo aveva tenuto in serbo per una ragazza davvero speciale. Anche se la conosce da poco, sente un legame con lei. Gli piace da impazzire e realizza solo allora di essersi innamorato di Mal.
Si stacca poi dolcemente da lei, che nel mentre è rimasta pietrificata da quel gesto tanto audace e sconosciuto per lei. Ben avvicina la bocca all’orecchio della ragazza e le sussurra: “Questo è un bacio … Mal …” E la giovane allora capisce: sente un gran caldo, al livello del petto. Pensa subito che sia una specie di incantesimo a lei sconosciuto, perché non aveva mai sentito il suo cuore battere così forte e non capisce questo desiderio insano: vuole altri baci, da Ben. Ha paura di tutto questo e lo allontana, spingendolo via.
Lo guarda con gli occhi sbarrati, chiedendogli: “Che cosa … che cosa mi hai fatto ? Io … non capisco … sento il mio cuore …”
Appoggia una mano sul petto, spaventata. Ben cerca di avvicinarsi, preoccupato per lei, e la rassicura come può: “Mal … non è niente, credimi … scusa, non avrei dovuto, non so cosa mi è preso … ma non credevo che …” La ragazza lo guarda: gli occhi verdi brillanti hanno una luce diversa, di puro terrore. Mal scompare in una nube verde, lasciando il principe da solo.
“No, aspetta … Mal !” grida lui, ma ormai lei è troppo lontana per sentirlo. Serra la mascella e tira un pugno all’albero lì vicino. Rimonta sul cavallo, sperando in cuor suo di rivedere la ragazza dai capelli viola il giorno seguente.

~

Sfoglia nervosamente le pagine del suo libro d’incantesimi, cerca nello scaffale gli ingredienti giusti, in una febbrile ricerca disperata per un antidoto a quella strana sensazione che la assale ogni volta che pensa al principe Ben. Rivede i suoi occhi color cioccolato, i suoi morbidi capelli bruni corti ed i suoi sorrisi: li trova bellissimi, come nient’altro prima di allora. Ma è spaventata perché non conosce il sentimento che è appena germogliato nel suo cuore nero e oscuro, che non aveva mai conosciuto l’amore prima di allora.
“Che diavolo stai facendo, Mal !?” grida irata Malefica, comparendo alle sue spalle. La ragazza inizia a balbettare, poi scoppia in un pianto liberatorio e non fa altro che premere il pungo contro il suo petto, all’altezza del cuore. Spiega alla madre quella strana sensazione, le racconta perfino di Ben, perché è terrorizzata da quella situazione così anomala. Chiude gli occhi, aspettandosi le urla arte ed adirate della strega. Ma Malefica si limita a dire una sola frase: “Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato.”



  
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