Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Sn3ffy    08/10/2015    1 recensioni
Salve a tutti! Questa è la mia prima FF in assoluto, perciò siate clementi xD
Prima di spiegare la trama vorrei precisare alcune cose: nella storia alcuni avvenimenti si rifanno al libro, altri alla serie Tv, altre cose ancora ( come la descrizioni di luoghi o persone) potrebbero anche essere un mix; i capitoli sono relativamente brevi, ma comuqnue dovrei postarne due al giorno, se, come spero, la storia piacerà.
Passiamo ora alla trama: Da amante della coppia SanSan, la FF sarà incentrata su di loro; il tutto si svolge dopo la Battaglia delle Acque Nere: Sandor scappa e con lui parte anche Sansa, direzione: Nido dell'Aquila, dopo aver appreso che Robb è in battaglia e Grande Inverno distrutta.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Petyr Baelish, Sandor Clegane, Sansa Stark
Note: Lime, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Cap. 2


"La dolcezza di un dolore."


"Il desiderio nasce da quello
che osserviamo ogni giorno."

-Hannibal Lecter, in Il Silenzio degli Innocenti


POV SANDOR

-Quanto manca ancora?-
La voce tremante della ragazzina lupo non nascondeva tutta la vergogna che provava nel porre quella domanda. Avevano fatto colazione da poco con un paio di mele mature e si erano subito messi in cammino. "È fottutamente bella.". Sansa teneva il passo con la sua cavalla: Una piccola e delicata purosangue color nero con una chiazza bianca nella parte sinistra del muso; l'aveva rubata Sandor ad una di quelle tribù che affollavano le Montagne della Luna. Probabilmente quell'uomo che ora marciva sul terreno reso umido dalle piogge dei giorni precedenti, non era neanche il suo primo proprietario.
Sandor non rispose subito alla domanda della ragazza. Si guardò attentamente attorno: Le aveva ripetuto più volte di parlare solo se prettamente necessario; quei boschi erano pieni di uomini ed erano stati ancora fin troppo fortunati ad incontrare solo tre gruppi di barberi, troppo esigui per cercare rogna.
-Stiamo a tre giorni di cammino. Ora non parlare più, ragazzina.-
La sua voce sembrò fredda e distante... Eppure celava così tante cose...
Sansa però sembrò non accorgersene ed abbassò subito lo sguardo sulle redini della sua cavalla, visibilmente imbarazzata. Il Mastino però continuò ad osservarla, a penetrarla con quel suo sguardo di ghiaccio, freddo, duro e fragile allo stesso tempo. Le articolazioni gli dolevano molto ed una vecchia ferita alla gamba, riportata qualche giorno dopo la fuga da Approdo del Re, sembrava iniziare a riaprirsi. Dal trotto, il suo Straniero passò al galoppo e raggiunsero velocemente un piccolo spazio non ricoperto dagli alberi. Non avevano realmente bisogno di riposo, e sostare troppe volte poteva essere pericoloso, ma Sandor aveva bisogno di bere del vino e di riposare la ferita alla gamba; ormai era certo: La ferita si era riaperta.
- Come mai ci siamo fermati?-
Il tono della sua voce insicuro giunse lontana al Mastino che ora era occupato con il dolore che andava ad espandersi sempre più.
-Portami del vino.-
Fu l'unica risposta che le permise. La voce di Sandor era rauca e sofferente e ciò lo percepì persino Sansa che si affrettò a raggiungere la sacca dove il suo scompagno aveva riposto l'otre. "Dannati Dei, dov'è?". Quando Sansa arrivò e vide la ferita del Mastino posò il vino accanto al tronco dove lui era seduto e raccolse delle foglie da un albero vicino.
-Cosa stai facendo?-
La voce ostile del Mastino non sembrò turbarla particolarmente e ciò stupì un po' l'uomo che ora la osservava inumidire le foglie con il vino.
-Faccio da sol...-
La voce gli morì in gola quando percepì sulla gamba il tocco delicato della ragazza. I loro occhi per un breve attimo si incontrarono ed, in quel breve attimo, Clegane si perse. Quando la ragazza ebbe finito, il dolore sembrò dissiparsi e finalmente Sandor si alzò, lasciando la fanciulla ancora in ginocchio e, senza ringraziarla o aiutarla a rialzarsi, le voltò le spalle e raggiunse l'altra otre di vino, anche quella rubata ad un povero viandante che si era ritrovato per caso tra la loro strada. Quando girò il volto, la trovò ancora in ginocchio ad osservarlo, con un piccolo sorriso accennato sulle delicate labbra. Rosee, piccole, dolci labbra che ora sorridevano soltanto per lui. "Ma che cazzo ti metti in testa? Sei soltanto un cane per lei. Sei soltanto un cane, e basta." Eppure lui ricambiò quel piccolo sorriso con un altro, più triste, più amaro. Rivolse poi, per un attimo, il suo sguardo alla cavalla della ragazza che aveva di fronte.
-Non le hai dato ancora un nome.- annunciò infine, tornado a guardare la ragazzina Stark.


Note dell'autrice: Eccomi subito con un secondo capitolo. L'avevo annunciato: 2 capitoli al giorno; è ovvio che se la storia non piace, però, dovrò eliminarla. Come forse avrete capito ogni capitolo sarà con un POV alterno. Domandina: avete capito dove si trovano Sansa e Sandor?
   
 
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