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Autore: Ater_Hailie    09/10/2015    3 recensioni
William è sempre stata diversa rispetto agli altri, anche solo attraverso quel nome, e mai avrebbe desiderato diventare come i suoi coetanei, evitando ogni loro contatto e ogni opportunità.
Semplicemente lei voleva esser così.
Diversa. Strana. Nerd. Chiamatela come volete, visto che anche i suoi chili di troppo e la bellezza non troppo invidiabile accentuavano quel suo modo di essere.
Ma purtroppo, come le Leggi Universali spiegano, nella sua vita subentra, senza preavviso, una forza che scatenerà una serie di eventi per lei apocalittici.
Il suo nome? Fidanzato di suo fratello, il Centro di Gravità.
Genere: Comico, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Prologo


Ogni cosa che succede nell’Universo comporta sempre una conseguenza, determinata da tutte le forze che interagiscono tra loro. Secondo il nostro caro Newton “A ogni forza impressa ad un corpo ne equivale una uguale e contraria” e la vita che noi viviamo è dovuta da una delle principali: la Gravità.
Tale Legge, per regole divine a noi totalmente conosciute, si dimostra anche nella vita di tutti i giorni, dando a ogni persona un proprio centro gravitazionale, piccolo o grande che sia. Chiamiamolo carisma, carattere o come volete voi, e prendiamo in considerazione esempi comuni della quotidianità: la scuola per esempio, se non ogni gruppo che la compone. Nel mio caso, che probabilmente equivale a quasi tutti gli altri, c’è sempre stato un personaggio con una personalità, mai positiva, così piena di sé da attrarre tutti gli altri e farli ruotare intorno al suo centro, rendendoli come una massa informe di tanti piccoli Corpi Celesti.
Il risultato? O dipenderne completamente o esserne talmente estranei da venir disintegrati. Ma al liceo, quando ormai pensavo di aver già visto di tutto e di più riguardo a tale Legge, scoprii, con mio grande rammarico e raccapriccio, che in quell’istituto c’era come una forma di Sistema Solare, con tanto di pianeti e satelliti più o meno grandi.
Quel Centro di Gravità, che chiamerò Alpha Sole, si chiama Alexander James. Prendete tutte le qualità più oscene mai esistite, con tanto di superlativi, e mettetele dentro a uno bello da morire: eccolo lì, la causa di tutta la mia rovina. E no, uccidete subito le vostre malsane fantasie da fangirls o fanboys, questa storia non parla di amore tra me e quel ragazzo, perché mai sarei così cogliona da innamorarmi di uno come lui.
Tornando alla scenario generale, la mia scuola era un “Complesso di Esistenze Rovinate dagli Ormoni”, o anche rinominata da me C.E.R.O., e la mia presenza era apparentemente quella di un asteroide ben nascosto. Letteralmente anonima, vivevo la mia vita senza fondare sette sataniche su una specie di pavone vitaminizzato e, per quanto potesse esser bello con la sua pelle candida e i capelli biondi, non avevo atteggiamenti perversi nei suoi confronti, a differenza della maggior parte della popolazione femminile del Complesso.
Io vivevo la mia vita e lui viveva la sua, incontrandoci senza mai scontrarci, e così sarebbe dovuto continuare, mantenendo così un equilibrio fisico. Ma il destino, e forse anche il nostro reale carattere, ci riservò uno stravolgimento di piani seguendo semplicemente il Terzo Principio della Dinamica, ossia azione-reazione.
L’Impatto risale ad un lontano giorno di fine terza, mentre ero intenta a dormire a casa mia sul mio letto con la mia musica. Fu tutto casuale, e l’insieme di quelle casualità, dalla sveglia impazzita alle cuffie annodate tra i capelli, mi fecero alzare e vedere dalla finestra due ragazzi che si stavano baciando sotto il cancello del condominio. Nulla di così strano, o almeno così mi sembrava.
Ora sommate al caso la mia stupidità, che mi permise di lottare davanti alla finestra contro le cuffie perfettamente intrappolate in quell’ammasso di fili spinati che avevo in testa, e otterrete un comunissimo esempio applicato della forza di cui parlavo prima: l’MP3 blu, ormai privato dal vincolo imposto dalla mia mano sinistra, fu attirato verso il centro della Terra, fino a quando una forza uguale e contraria esercitata dalle piastrelle in sasso dell’ingresso non lo fermò. Se fosse stato dal primo piano non avrei nemmeno urlato, ma quel “Porca di quella maledettissima sfiga!” veniva proprio dal terzo piano. Come se non bastasse il rumore assordante del povero e santo riproduttore di musica, mentre esalava il suo ultimo respiro, e il mio ululato selvaggio fece subito rinvenire quei due piccioncini, che prima erano belli che avvinghiati come cozze.
Immaginatevi lo shock di aver rotto l’unica cosa a cui tenevate e aggiungete lo sguardo di vostro fratello mentre vi guarda avvinghiato ad un altro ragazzo.
Luke, mio fratello, il grandissimo intenditore di donne, o come si definiva lui, era tra le braccia di un ragazzo. Biondo. Pallido. Non ho bisogno di altro, penso che abbiate capito il risultato di tale somma.
Oltre che aver rotto un qualcosa di fondamentale per la mia esistenza in mezzo a persone da me detestate, avevo pure scoperto che mio fratello era gay ed era il fidanzato di Alpha Sole, Alexander James.
Finché fosse stato omosessuale la mia vita non sarebbe stata stravolta, ma anzi avrebbe avuto un miglioramento imprevisto con innocui e innocenti ricatti della sorella dolce e coccolosa. Ma ad azioni corrispondo conseguenze, e qui l’incognita portava nome e cognome su una testa da Troll.
Quale spazio occupavo dunque nell’universo?
Nascosta, con l’apparenza di un piccolo granello invisibile ai confini del Complesso, William Samantha Smith corrispondeva al più grande Buco Nero mai esistito nella storia di quell’istituto. Omega S, o, in parole più semplici, l’antitesi di un Semidio.
Ma non tutti vogliono tali poteri, ricordatevelo.

 

Angolo autrice

Non so con che mente malata io abbia ideato questa storia e non so nemmeno quanto sarà lunga.

Ciò che so, è che sarà al quanto demenziale, con riferimenti dal mio vocabolario da nerd e con punti di vista molto soggettivi. Ma non fatevi ingannare da ciò, la vera storia non ruota intorno a queste due persone che si rovinano la vita a vicenda, ma al pensiero della protagonista.

Detto questo, dopo aver rotto i suddetti, vi lascio alla vostra vita.

Un’autrice malamente rompipalle,
Hailie

P.s. Si accettano Critiche, quindi non abbiate paura di dire la vostra opinione.


 
   
 
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