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Autore: MayBane    10/10/2015    2 recensioni
Sono completamente affascinata dall'idea di unire in qualche modo Supernatural e Teen Wolf di far conosciere il branco di Beacon Hill con dei cacciatori diversi dagli Argent....
"Ci Sono due cacciatori che ti cercando un certo O' Conner e un Bistrot credo e ...oh mio Dio ho dei cacciatori in una città piena di lupi mannari, in un ospedale con uno di loro ferito, siamo nella mer-ehi perchè diavolo stai ridendo?!"
A narrare è Stiles, e la ship è....bhe ancora non c'è!
(Pre-slash)
(Cross-over con Supernatural, solo i personaggi)
Buona lettura
May
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Slash | Personaggi: Sorpresa, Stiles Stilinski
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Więzy '
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It Started With a Message.

Lunedì. Ore 6:05
Beacon Hills 

Quando suona la sveglia Stiles pensa che sia un incubo, non può credere che sia già mattina.
Spegne la sveglia, si volta verso il muro e torna a dormire. Quando dieci minuti più tardi suona una seconda volta decide che non può ignorarla e non può fare tardi al lavoro.

Maledice se stesso e il suo cervello iperattivo che l'ha convinto ad accettare quel lavoro all'ospedale -non che non gli piaccia, anzi, tenere compagnia ai pazienti passando il tempo a parlare? Praticamente viene pagato per fare ciò che gli viene naturale.

Canticchia tra i denti  una canzone degli AC/DC mentre si getta addosso la felpa rossa abbandonata sulla sedia il giorno prima, controlla che i jeans non siano sporchi e infila le scarpe, prende le chiavi e controlla di avere la cenere di montagna nelle tasche. Sceso al piano di sotto nota che la casa è deserta, un post-it arancione lo informa che il padre è dovuto uscire presto per un turno in centrale.
Chiude la porta ed esce.

Salito in auto infila la pennetta con la musica e si rilassa contro il sedile sentendo le note di Highway To Hell. Poi nota i numeri proprio sopra lo stereo.

6:52 

Merda. È già in ritardo. Preme il pedale sull'acceleratore.

Arrivato all'ospedale passa il badge e prosegue, saluta le infermiere ed entra nella terza camera a sinistra, la 374, dove Gerome P. Campbell è sdraiato sul letto fingendo di dormire.

E' arrivato in ospedale quattro giorni fa, e la prima cosa che Stiles ha intuito era il suo non essere umano, i piccoli segni di artigli sul lettino su cui lo trasportavano, gli arigli che evidentemente cercava di trattenere e il suo naso finissimo arricciato nell'annusare i residui di aconto sulla sua giacca,  gli avevano permesso di indentificarlo come un lupo mannaro, ed è un alpha a giudicare dal riflesso rossastro dei suoi occhi.

Non apena entrato nella stanza, quel primo giorno l'uomo l'aveva guardato fisso negli occhi cercando di capire se fosse come lui.

"Sono umano. Un membro umano del branco di Beacon Hill...ma immagino che tu lo avessi intuito no? Scusa, parlo troppo. Sono Stiles Stilinski, tu sei?"

"Gerome Campbell. Sono un alpha, e ti sarei decisamente grato se evitassi di coinvolgere il tuo alpha in questa...situazione"

Stiles si era avvicinato con calma al predatore sul lettino e aveva guardato la gamba, i graffi sulla spalla e vedendo il suo sguardo clinico il lupo aveva voltato le braccia verso l'esterno così che potesse vedere i tagli che correvano lungo l'interno dell'avambraccio e lungo i polsi.

"Non stai guarendo. Sei un alpha, perchè diavolo non stai guarendo? Aconito?
No, nessuna forma di  aconito può fare questo disastro lasciandoti vivo così allungo. Argento? Se temprato forse potrebbe....ma questi sembrano segni animali. Che cosa ti ha fatto questo?"

"Un vecchio cacciatore pazzo che si è divertito a sperimentare, i graffi? sperava di avermi ammazzato, voleva farmi passare per una vittima di qualche animale, e non sto guarendo perchè non so che ha usato per farmi questo, il mio corpo non riconosce il problema e non sa come liberarsene...in ogni caso, se mi passi un telefono mi farò venire a prendere in una settimana da un paio di amici, evitando un incidente diplomatico con il tuo branco"

Stiles l'aveva guardato, e aveva pensato alle venti docce giornaliere che avrebbe dovuto farsi per evitare che qualche lupo impiccione sniffasse questo nuovo lupo. 
Dio, forse stava mettendo tutto il branco in pericolo o condannandolo a morte  o peggio e Derek -Derek!- gli avrebbe strappato la gola
Pensò anche ai ducumenti di analisi che avrebbe dovuto modificare con i propri o semplicemente far sparire nel nulla per evitare che qualcuno intuisse che il loro paziente non fosse esattamente così tipico.

"Non mi interessa con chi parli, quello che succede qui a BH resta qui, non dare informazioni su questo branco, per quanto ne sai questo è un luogo privo di creature soprannaturali, e qualsiasi cosa di interessante, siamo chiari?"

Il lupo annuì prendendo il telefono in mano, Stiles si sedette sulla seggiola a rotelle nell'angolo della stanza mentre il telefono squillava a vuoto. 
Gerome chiuse la telefonata e digitò un testo. Poi restitui il telefono al ragazzino.

Stiles guardò lo schermo e sorrise.
 


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Da quel messaggio di giorni ne erano passati quattro e nulla di strano era accaduto. Se non si considerava il fatto che Gerome gli piacesse, tipo molto. 
E questa cosa sembra pure reciproca, nonostante che Stiles sia sempre lo stesso fastidioso ragazziono di quindici anni che non sa stare fermo o zitto per più di dieci minuti. Ma a Gerome, che di anni dice di averne 23, non sembra dispiacere, sorride quando inciampa nei suoi stessi piedi e tende le labbra sornione quando si impappina nelle sue stesse frasi e inizia a straparlare.

Quando a metà mattina Mellissa lo chiama fuori dalla porta esce un po' titubante, di solito si incotrano verso le due e mezza dopo che lei ha finito di controllare i pazienti, dopo il pranzo.

"Ehi Melissa, che succede?"

"Ci sono due uomini alla reception che chiedono di Gerome, vuoi occupartene tu?"

"Eh? Ah si! certo, certamente, posso farlo! Non è come se avessi qualcosa di meglio da fare..." 

Sta iniziando a straparlarlare, se ne accorge dalla faccia un  po' divertita e un po' esasperata di Melissa.
E, può essere umano, ma giura che può sentire la risata roca del lupo provenire dalla porta alle sue spalle.

"Me ne occupo subito" 

Cammina a passo spedito per il corridoio, poi rallenta a dieci metri dalla reception, così da avere il tempo di studiare in due uomini appoggiati al banco.

Il primo è decisamente alto, ha i capelli castani e due occhioni da cucciolo che gli ricordano Scott quando cerca di convincerlo a parlare con Derek per spostare gli allenamenti, cosicchè possa portare Alisson al cinema. l'altro è biondo e ha gli occhi chiari, arriva a malapena alla spalla del compare, e dall'espressione sul suo volto sembra che preferirebbe essere ovunque piuttosto che in questo ospedale.

Tuttavia ad allarmre Stiles è la loro posizione: sulla difensiva, di chi è abituato a combattere, da militare.

Raccoglie il coraggio e si fa avanti.

"Salve" -dice tendendo una mano- "sono Stiles Stilinski, una specie di infermiere, cioè non proprio, visto che non ho nessuna laurea in medicina, ma sto con i pazienti e....e sto divagando. Come posso aiutarvi?"

Il ragazzo più alto gli stinge la mano e Siles sente un brivido scendergli lungo la schiena, perchè li riconosce, sono calli d' arma da fuoco, fra suo padre, Mr.Argent e  Allison  ne a sentiti abbastanza per riconoscerli al volo.

Adesso non ha più dubbi: Sono cacciatori.

"Cerchiamo Gerome Campbell, siamo suoi amici."
Dice il biondo con aria sicura, continuano a squadrarlo divertito.

"Certo vado a vedere della cartella e della stanza, se volete aspettare un secondo signori..?"

"Jack O'Conner e Brian Bishop" Interviene il ragazzone con un sorriso.

"Arrivo subito" Dice cercando di non correre ad avvisare il lupo, inizia a correre non appena voltato l'angolo, entra nella 374 come una furia e inizia a sbraitare.

"Ci Sono due cacciatori che ti cercando un certo O' Conner e un Bistrot credo e ...oh mio Dio ho dei cacciatori in una città piena di lupi mannari, in un ospedale con uno di loro ferito, siamo nella mer-ehi perchè diavolo stai ridendo?!"

"Perchè i due cacciatori sono qui per me, nel senso che sono con me, viaggiamo insieme, non sono qui per fare del male a me o ad uno dei tuoi lupi"

Stiles si trattiene dal dire che considera pure lui uno dei suoi lupi, si limita a spalancare la bocca e biascica alcune parole in polacco. Poi si affaccia alla porta e chima un'infermiera che sta passando e le chiede se può provvedere a spostare Gerome sulla sedia a rotelle mentre fa compilare i moduli di rilascio ai due cacciatori.

Torna alla reception con il plicco di fogli e con un sorriso da squalo inizia a parlare.

"Mr.Campbell ha tre costole rotte sul lato desto, una gamba rotta e numerosi tagli di natura animale lungo il petto, le braccia e i polsi, ha bisogno di molto riposo, e di prendere 2 diversi tipi di antidolorifi al giorno per i prossimi 30 giorni, per rilasciarlo l'ospedale richiede la firma di qualcuno che si possa occupare di lui durante il recupero..." 

Fà una pausa per guardarsi attorno e abbassare la voce, giusto per precauzione.

"...ora ufficiosamente, la guarigione da lupo mannaro è stata rallentata dall'uso di una sostanza sconosciuta cucita con più di venti tipi di aconito, tuttavia dovrebbe riprendersi in altri due, tre giorni. Non dovete proccuparvi per la burocrazia, mi sono gia preso cura di qualsiasi foglio di analisi che avrebbe potuto avere risultati strani, e visto che mi occuperò di far sparire anche questi fogli, che verranno firmati da due persone che non esistono, voglio sapere il vero nome dei cacciatori a cui sto affidando il mio paziente mannaro preferito."

I due cacciatori sembrano essere sotto shok, il ragazzo più alto ha già iniziato a balbettare qualche strana scusa, mentre il biondo boccheggia e lo guarda come se improvvisamente  avesse due teste.

"Andiamo, vi ho chiesto il vostro nome, non il ciclo vitale di una stella, che tra parentesi, è molto interessante"

"Io non so di cosa st-"  Inizia il Biondo.

"Sono Sam Winchester, e lui è mio fratello Dean e-"

"SAM!"

"DEAN"

"Su su, ragazzi calm down, questo è un ospedale" 

"Come diavolo fai a conoscere i lupi mannari e i cacciatori?"
Chiede in tono aggressivo il bio-Dean.

"Roba di famiglia" 
Dice, e in un certo senso non è neanche una bugia, il branco è la sua famiglia. 

"Non sono uno di voi, ne una strana cretura da cacciare, solo un povero essere umano molto curioso e troppo informato"
Aggiunge calcando la mano sul 'essere umano', meglio essere sicuri, che con i cacciatori non si sa mai.

Afferra i moduli per tornare su binari più sicuri.

"mi serve una firma qui, qui e qui"

Riprende in mano il fasciolo, lo apre verso il fondo e lo porge nuovamente ai Winchester.

"Un'ultima firma qui in fondo e posso andare a prendere Mr.Campbell"

Dean firma e lo guarda come se fosse uno strano essere umanoide pronto a divorarlo, la mano sinistra corre in un gesto spontaneo alla sua giacca, laterarmente, dove probbilmente nasconde una pistola, o un coltello. Sam dall'altro lato lo guarda come se volesse giocare alle venti domande.
Fortunatamente Dean è desideroso di andarsene e quindi veloce nel firmare.

"Bene" Disse raccogliendo i fogli e mettendoli in una cartellina rosa.
(Rosa sono quelle da far sparire, quelle del branco.)

"vado a prenderlo."


Quando arriva alla 374 Gerome è già seduto sulla sedia a rotelle, vestito nei pochi abiti che aveva spedito Stiles a comprare, una t-shirt nera, un paio di jeans e una felpa grigia, sorride divertito.

"Ti mancherò, ammettilo"

"Ceeeeerto un tizio inquietante che si fa gioco di me dal mattino alla sera, mi mancherai sicuramente"

Ma la verità è che ha ragione. Gerome può essere uno stronzetto dalla bocca larga il più delle volte, e un sotutto io terribilmente ironico. Esattamente come Stiles.
Ed è intelligente. Tipo che Stiles che ha quindicianni a faticato e ha dovuto fare le sue ricerche per tenere il passo con i suoi discorsi filosofici sulla natura umana

"....quindi?"

"EH? Cosa?" 
Merda. Si è perso di nuovo nei suoi pensieri.

"Il tuo telefono, posso averlo?"

Stiles glieo passa interdetto, poi si volta e toglie le lenzuola, coperte e federe dal letto, apre la finestra per far girare l'aria, più tardi tornerà a stendere il copriletto e controllerà che tutto sia in ordine per l'eventuale arrivo di un nuovo paziente. Quando si volta Gerome ha finito di digitare e gli restituisce il cellulare, Stiles abbassa lo sguardo e vede:

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Gerome potrebbe giurare di aver visto Stiles arrosire, e mentre inizia a spingere la carrozzella lungo il corridoio inizia a blaterare quisquilie tecniche.

"Un telefono? Ma come? E dove c'è l'hai? Non era tra i tuoi effetti personali!" 

"Ero un lupo completamente trasformato quando il cacciatore pazzo mi ha trovato Stiles, ero fuori appositamente per correre in pelliccia, il telefono è nella mia auto ovvimente" -solleva una mano per fermare la nuova serie di domande del ragazzino- "E' a due ore di distanza da Beacon Hills, nascosta alla vista tra i boschi, non sono così idiota"

Arrivati alla reception si guardano per un secondo poi Dean rompe lo stallo.

"Bene, possiamo andare?" Chiede guardando ancora sospettoso tra Stiles e Gerome

"Certo le  carte sono a posto" Dice Stiles prendendo alcune cartelle in mano, così da poter controllare chi dei nuovi arrivati può benificiare della sua compagnia.

"Bene, grazie per l'aiuto questi giorni, è stato davvero apprezato" 

I ringraziamenti di Gerome sono sentiti e questo è evidente, così come è evidente il desiderio dietro quell'ultima richiesa:

"Spero di risentirti"

"Certo, fate buon viaggio, e guidate con prudenza, perchè sapete con la pioggia il tasso di incidenti aumenta del 15% e in questa stagione spesso-"  Sentendo la risata roca a cui ormai si è abituato capisce di aver ricominciato il suo fiume di parole e decide di fermarsi per tempo- "...ok niente, buon viaggio

I Winchester lo salutano con un "Ciao" e un sengno della mano, Gerome sventola un fazzolettino bianco e gli rivolge un sorriso che urla predatore.

E Stiles se ne sta li, a guardare il terzetto esce dall'ospedale, li osserva svanire come puntini in lontananza, scivolano via tra le sue dita come un sogno, chiude gli occhi che sente pizzicare, e finge che vada tutto bene.

Quando chiude gli occhi la sera ha ancora la risata roca di Gerome nelle orecchie.

Prende il telefono e manda un messaggio.

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Chiude gli occhi preso dal sonno, il telefono vibra, ma Stiles non lo sente, ma è meglio così, domani sarà un altra giornata e iniziarla con quel messaggio sarà certamnte picevole.

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Stiles sorride, e senza pensarci infila le converse rosse e la felpa rossa, perende le chiavi, e controlla la cenere di montagna, nel mentre le dita si muovono veloci sui tasti..

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Noticine:

Ok, non so come questa cosetta sia uscita, non so neppeno il perchè, ma so che non è un universo assestante, ho diversi seguiti ambientati in un futuro più o meno lontano che aspettanosolo di essere trasferiti dal cartaceo...
 
Giusto per precisare Gerome non è davverò un Gerome, è qualcun'altro, un personaggio di Teen Wolf che tutti conosciamo e amiamo (?), al momento non è importante, ma in un futuro? Avrà decisamente mooooolta importanza, quindi che si aprano le scommesse: Chi è Gerome?

E quel ":Cucumber:" nel primo messaggio che Gerome manda ai Winchester?



Con questo vi saluto 
Baci May
   
 
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