Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Irian    10/10/2015    2 recensioni
Norvegia. Medioevo.
La famiglia Arendelle è da anni la famiglia che governa sul Regno Di Norvegia, il regno più importante del Nord.
Orfani di entrambi i genitori, i giovani Arendelle sono cinque fratelli.
George, Elsa, Elias, Catelyn e Peter.
George è destinato ad essere l’erede al trono alla morte di suo zio Daniel, Elsa è destinata a sposare Thomas, erede delle montagne rocciose; mentre Catelyn è destinata a sposare Jòn, principe delle isole di ghiaccio.
 E se qualcosa andasse storto? Se una semplice crepa riuscisse a crearne una concatenazione senza fine?
Una storia di amore, combattimento, tradimento, sangue; vi mostrerà quanto non sia gradevole indossare un vestito di seta.
 
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Altri, Anna, Elsa
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Gender Bender, Incest, Tematiche delicate
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Din kjærlighet drept
GEORGE
 
“Che ne pensi Cat?” chiese George tornando alle questioni di guerra.
La sorella fissò ancora per un momento la mappa
“Sai bene che rocca di ghiaccio è un nostro assediamento assai prezioso che non possiamo permetterci di perdere…suggerisco di inviare comunque delle truppe”
“Ma…rocca di ghiaccio è un forte quasi impenetrabile, è una missione suicidio”
“Forse” Alzò lo sguardo “Ma le truppe che cercano di conquistarle sono un gruppo ristretto di barbari, che non hanno tecnica sufficiente per fronteggiarci”
“Lady Catelyn…questo vorrebbe dire mandare a morte una quantità non ignorabile di nostri soldati” si intromise uno dei consiglieri.
“So quante persone potrebbero morire, e so che la morte è un prezzo alto da pagare, io per prima me ne rendo conto. Pensate a quante persone morirebbero. E poi pensate a quante persone state salvando” disse alzando gli occhi dalla mappa.
“Mia sorella ha ragione” si intromise George “Fate così”.
Detto ciò la riunione si sciolse, uscirono tutti dalla biblioteca per recarsi ai rispettivi impegni.
“Lord Jòn…sarò molto felice di portarvi a fare un giro per il castello io stesso” disse George rivolgendosi al suo ospite
“Grazie Lord George…mi piacerebbe molto” e così si alzarono anche loro, congedando Paul e camminando per i corridoi reali.
George lo accompagno nell’ala ovest, i corridoi erano molto ampi, ornati di quadri, armature e tendaggi molto eleganti.
“Non lo avete detto…ma so che avete notato mia sorella prima” disse George voltandosi verso Jòn
“B-beh io…sì, possiamo dire di sì, insomma, diventerà mia moglie e…”
“Ah ne sono consapevole” si dipinse un sorriso sul suo volto “E’ una donna molto particolare, penso che tu l’abbia notato…è fredda, distaccata, ha molto a cuore le questioni di guerra, ha aperto un piccolo ambulatorio nella sala sud, e lì riceve persone di tutto il popolo, non cerca guadagno, e per quanto non sembri…ama la vita più di ogni altra cosa” gli disse perdendo lo sguardo nel vuoto “Ma…riconosco che è un tipo particolare” e tornò a sorridere.
Passarono davanti ad una sala piena di nastri e attrezzi per cucire, George si affacciò.
“Elsa?” una donna alzò lo sguardo dal suo ricamo e si alzò dal tavolo.
“George” li raggiunse camminando piano, aveva un vestito bianco molto bello, con degli sbuffi di tessuto alle maniche e al collo, aveva i capelli biondo platino e gli occhi azzurri come il ghiaccio.
“Mia lady” Jòn si inchinò.
“Oh no…niente convenevoli. Io sono Elsa, sono sorella minore di George e sorella maggiore di Catelyn”
Jòn la guardo e pensò che lei e sua sorella non si somigliavano molto, tantomeno lei e suo fratello maggiore.
“So che sei promesso sposo di mia sorella, prenditi cura di lei” gli disse come se dovessero sposarsi in quel preciso istante
“Sì…” rispose in ogni caso “Lo farò”.
“Tra poco verrà servito il pranzo” disse Elsa riprendendo il discorso “Perché non finite il vostro giro dopo e non ci dirigiamo in sala da pranzo insieme?”
“Molto volentieri” disse George
E così procedettero, parlando del più e del meno, e il più delle volte, semplicemente facendo silenzio.
Jòn era estasiato dal castello degli Arendelle, era molto grande, un posto meraviglioso in cui vivere.
 
Il pranzo venne servito, al tavolo si trovavano George, Elsa, Catelyn, gli altri due fratelli: Elias e Peter. Infine c’erano anche Jòn e Thomas (promesso sposo di Elsa).
Paul portò come prima portata un bicchiere di spuma di latte e funghi molto delicata, soffice al palato, poi una sfoglia di pane leggera con sopra delle foglie di insalata, una zuppa alle erbe molto densa, del pesce, e infine un tortino al cioccolato soffice fuori e con un cuore caldo all’interno.
Mentre consumavano il pranzo ad ogni fratello era permesso un bicchiere di vino, anche se Catelyn non bevve tutto il vino che le era stato servito.
“Allora” disse Elsa “Lord Jòn…perché non ci racconti qualcosa della tua terra? Come sono le isole di ghiaccio? Noi non ci siamo mai stati”
Jòn mise da parte la timidezza e si sforzò di parlare “Allora…le isole di ghiaccio sono molto piccole, con spiagge piene di lastroni di ghiaccio enormi, molto spessi, piove quasi sempre, a volte nevica, ma non così spesso come qui.
I nostri castelli sono molto piccoli ma graziosi a mio parere, le nostre case non sono nulla in confronto alle vostre”
“Ti ringraziamo” disse Catelyn, che per tutto il tempo in cui aveva parlato, era l’unica che aveva continuato a guardarlo negli occhi.
Il pranzo continuò nel più completo silenzio.
 
 
“Cat?” disse George bussando alla camera di Catelyn, lei gli apri subito.
“Entra pure”
“Allora…che te ne pare del tuo futuro marito?”
“George l’ho appena conosciuto, mi sembra gentile ma…come posso saperlo con certezza?”
“Cat, io voglio solo che tu sia felice. Tra tutte le proposte che ho ricevuto ho scelto per te quella di Lord Ragnarson perché credevo di essere in buone mani…ma se succedesse qualcosa…”
“Saresti il primo a saperlo lo sai”
“Già…” sorrise, si alzò e se andò.
Sentì lo sguardo della sorella poggiarsi su di lui, pregò che tutto andasse bene, e che magari un giorno, tutti loro potessero essere felici.
 
Padre,
è molto tempo che non ti scrivo, quasi quattro anni.
Avevo smesso di scrivere ad una persona che sapevo non avrebbe mai potuto rispondermi.
Eppure lo sto facendo di nuovo, e ancora mi chiedo come mai.
Siamo sempre stati felici, forti come pezzi di ghiaccio.
E ora sembra che qualcosa si stia muovendo.
Come se un lungo meccanismo si stesse innescando per far succedere qualcosa.
Tra poche settimane (non appena tutto sarà pronto) celebreremo il matrimonio di elsa e thomas e la settimana successiva, quello di catelyn e john.
Elsa sembra felice, quasi innamorata, e nulla potrebbe farmi più piacere.
Ma Catelyn?
Lei è molto difficile, nessuno la comprende fino in fondo, nemmeno io ci riesco alla perfezione, e noi siamo molto legati.
A volte vorrei tornare indietro a quando eravamo piccoli e catelyn ogni notte veniva in camera mia, dicendo che non riusciva a dormire.
le raccontavo sempre una storia, ci addormentavamo abbracciati e la mattina dopo lei sgattaiolava di nuovo in camera sua.
Lei non sarà mai dipendente da un uomo, ed è quello che avresti dovuto fare tu con nostra madre, la amavi così tanto che alla fine il tuo amore ti ha ucciso.
A volte mi manchi, altre volte preferirei morire piuttosto che ricordarmi di te.
George.
 
 
Traduzione titolo: il tuo amore ti ha ucciso.
 
Angolo dell’autrice
IRIAN IS HERE
Soooooo…
Le cose vanno malaccio qui nella mia vita: ho T A N T I compiti e ho a malapena il tempo di accenderlo il pc, quindi se le pubblicazioni saranno sporadiche cercate di capirmi.
Quel poco di tempo che ho lo uso per cazzeggiare su internet e stare con le mie amiche, anche perché il più delle volte la voglia di aprire Word è paragonabile alla mia altezza (ed è dire tanto).
Non sto dicendo che metto in pausa qualcosa, no anzi, le mie long (esclusa once upon a time) continuano imperterrite, ma cercate di capire che non posso pubblicare molto spesso.
Riguardo alle recensioni, è questo il motivo per cui ultimamente mi vedete rispondere così poco.
Anzi, penso che d’ora in poi non risponderò quasi più, ovviamente sono sempre grata a chi mi lascia un parere e scriverò sempre qualche ringraziamento nelle note.
Ora devo andare (di nuovo),
Vi ringrazio molto per le prime recensioni e per aver inserito la mia storia tra le seguite/preferite/ricordate, cercherò di fare del mio meglio.
IRIAN LOVES U.

 
  
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