Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Violet Connor    12/10/2015    1 recensioni
Iara ha bisogno di ritrovare se stessa. L'unico modo che ha per farlo, è tornare in quella che per lei è casa.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
È lì, ferma davanti la roccia muschiata che ha visto la maggior parte dei suoi momenti di riflessione e non sa cosa fare.
Per l'ennesima volta, allunga la mano ed accarezza il manto erboso della roccia. Sospira, chiude gli occhi, cerca di entrare in sintonia con il bosco che la circonda.
Sorride, riconoscendo che ci riesce ancora. Le sfugge un risolino deliziato quando riesce a sentire i rumori che la circondano.
Inizia a ritrovare il suo senso di benessere interiore che fa capolino dall'anima nera, quando crede di sentir scorrere nelle vene il rimbombo dell'acqua impetuosa del fiume vicino.
Apre gli occhi, Iara, e segue quel richiamo interiore che la porta verso il suo elemento: l'acqua.
Sembra una ninfa, mentre si muove sinuosamente e con grazie attraverso gli alberi ed i fiori, avanzando con gioia e velocità.
I capelli biondo-ramati si muovono in armonia con il suo corpo, gli occhi celesti sembrano ridere, mentre la veste bianca fascia le sue curve, portata indietro dal vento.
Quando arriva finalmente alla sua meta, ecco che arresta la sua corsa. Il corso d'acqua è finalmente lì di fronte a lei, ed una familiare sensazione di appartenenza le si irradia nel cuore. Sa di essere nel posto giusto, sa di star per arrivare a casa.
Prende fiato, si rilassa, si guarda intorno e poi riprende ad avanzare. Questa volta lentamente, senza fretta. L'urgenza è ormai stata sconfitta.
Segue la direzione del fiume, sa che è quella giusta. Un passo, un altro.
Una mano posata sul ventre piatto e l'altra invece sull'albero a cui si appoggia pochi istanti. È un incedere elegante e sensuale, ma al contempo puro e spontaneo. Si sente rinvigorire sempre di più, ogni attimo che passa ed ogni passo che compie.
Rallenta sempre di più, man mano che si avvicina alla sua meta. È un controsenso, pensa, perché in realtà non vede l'ora di arrivare in quel posto che per lei è casa.
Ed ecco, passo dopo passo, respiro dopo respiro, che arriva.

Il lago è proprio di fronte a lei in tutta la sua imponenza.
Sembra quasi una fortezza sotterranea, una città rasa al suolo, con gli alberi a fare da muro di cinta.
Si spoglia, Iara, completamente. Nella sua nudità si sente libera.
Continua a procedere, lasciando i vestiti a terra dietro di lei, finché non entra in acqua.
Non appena i suoi piedi sono dentro il lago, inizia già a sentirsi meglio. Caviglie, coscie, ventre. Adesso anche i seni sono coperti dall'acqua. Il suo viso sembra risplendere di luce propria, mentre continua ad immergersi.
Ecco che di lei si vedono solo alcuni ciuffi di capelli ormai. Pochi istanti e non c'è più nulla.
Sembra essere sparita, andata per sempre, morta. Ma no: l'acqua non la ucciderebbe mai. Dentro al lago, lei si sta rigenerando.
Sta ritrovando se stessa, sta abbandonando ogni tipo di negatività che la avvolgeva.
Ed ecco che adesso esce, ancor più lentamente di quando è entrata. Il suo sguardo è fiero e forte, il suo sorriso deciso e vincente.
Sente di avere di nuovo al suo interno la forza della sua genitrice. Si ferma davanti i suoi vestiti, una volta uscita dall'acqua. Li indossa, incurante di bagnarli.
Ritorna indietro, verso la città, verso la vita di tutti i giorni. Quando è ormai al limitare del bosco, ecco che un sussurro arriva al lago, trasportato dal vento.
"Ritornerò a casa. Tra non molto, ritornerò." 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Violet Connor