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Autore: Lellaofgreengables    12/10/2015    1 recensioni
E se Gonzalo avesse preso in mano la situazione durante il parto di Maria e avesse fatto in modo di impedire che il folle piano di Lesmes andasse in porto. E se sua madre Pepa fosse stata vicino a lui per guidarlo in quel difficile momento?
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maria Castañeda, Martin Castro, Pepa
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Francisca Montenegro in persona era davanti a lui e a sua sorella Aurora e per un attimo Gonzalo pensò che l'assassina di sua madre avesse una grande faccia tosta, a presentarsi lì, mentre Maria era in travaglio, un bambino prematuro era in arrivo e tutto perché Francisca Montengro aveva voluto tirare loro l'ultimo tiro mancino per separarlo da Maria per sempre, senza prendere minimamente in considerazione il fragile stato della sua figlioccia.

Gli occhi della Montengro sembravano a Martin iniettati di fuoco, tanta era la furia della donna, che si vedeva, era realmente preoccupata per la sua figlioccia , da volerla a tutti i costi portare in ospedale .

“Disponete degli strumenti necessari per un cesario? Io penso di no.” tuonò Francisca e concluse, visto il rifiuto del ragazzo e della sorella, che la colpa della probabile morte di Maria e del bambino sarebbe ricaduta sulla coscienza dello stesso Gonzalo, che quindi l'aveva cacciata con furia dal Jaral.

Eppure le parole di Francisca lo tormentarono mentre tornava nella stanza da Maria, che era assistita da Lesmes Colmenar. Si vedeva che Aurora, nonostante cercasse in ogni modo di mostrare il contrario non era abile come la madre Pepa, della quale non aveva ancora l'esperienza accumulata in anni di professione. La sorella era totalmente dipendente da Lesmes Colmenar, il medico, che nonostante i modi garbati, poco aveva fatto per Maria. Aveva tentato di ritardare il parto con i medicinali e aveva fallito, strano per un medico così competente. Ed ora Colmenar aveva appena detto che la situazione di Maria non era cambiata e che sarebbe passata quasi sicuramente tutta la notte prima della nascita del bambino. Di sicuro Lesmes Colmenar non possedeva tutte le qualità che Gregoria Casas aveva dimostrato quando Maria stava per venire al mondo. La Casas aveva dimostrato di odiare sua madre Pepa, ma insieme a lei, era inutile negarlo, durante la nascita di Maria, diciotto anni prima, aveva salvato la vita di Emilia e della piccola. Una voce interiore diceva a Martin che Francisca purtroppo aveva ragione e che Lesmes non era Gregoria e soprattutto Aurora non era Pepa. Non poteva mettere in pericolo la vita di Maria e del bambino che stava per nascere, le due persone più importanti della sua vita.

Proprio in quel momento una voce dentro di lui lo spinse a seguire il proprio istinto, la voce che sentiva appartenere a sua madre Pepa, la levatrice.

“Segui quello che ti detta il tuo cuore, figlio mio.” le disse la voce che in quel momento gli sembrava più familiare che mai.

E gli parve che sua madre gli mandasse un segno, quando dopo che Maria aveva terminato di avere una dolorosa contrazione, nella stanza da letto entrò la zia Soledad. Martin ricordò che la zia aveva un cugino, Ramon, che abitava a Munia, e che possedeva molte automobili.

Martin abbandonò per un attimo la mano di Maria e si precipitò verso la zia Soledad, chiedendole di uscire con lui dalla stanza per un attimo.

La donna lo seguì preoccupata, chiedendogli che cosa stesse succedendo.

“Mi preoccupi, figliolo. Vuoi dirmi che cosa sta succedendo per favore? Maria sta forse peggio di quanto sembri?” domandò Soledad con uno sguardo preoccupato che non sfuggì a suo nipote.

“La sua situazione è sempre più delicata e più le ore passeranno e più lei e il bambino saranno in pericolo. Ho bisogno del vostro aiuto zia. Vostra madre mi ha fatto capire che Maria e il bambino sono in mano a due persone, mia sorella e il dottore che non sono del tutto qualificate per assisterli. In particolare Lesmes Colmenar inizia a farmi sospettare qualcosa di strano. Credo che non sia abbastanza in gamba per aiutare Maria. Non permetterò mai a Francisca Montenegro di prendere in mano la situazione e di portare Maria in ospedale ma lo farò io. Ed è per questo che ho bisogno di voi. Vorrei che telefonaste a vostro cugino Ramon e gli chiedeste in prestito la sua macchina per portare Maria in ospedale. Lì nascerà nostro figlio.” Gonzalo non era mai stato così sicuro di qualcosa come in quel momento.

“Certo, mi precipito all'emporio per fare la telefonata. E credo proprio che Ramon potrà aiutarci. Si è sempre dimostrato molto disponibile con me.” affermò Soledad mentre scendeva le scale per uscire dal Jaral e raggiungere il paese.

Poco dopo la donna poté informare il nipote che il cugino si era dimostrato disponibile e che stava personalmente guidando la sua automobile in direzione del Jaral per prelevare Maria e condurla all'ospedale di La Puebla.

Sembrava che le contrazioni avessero deciso di dare una tregua a Maria proprio nel momento in cui Soledad annunciò che Ramon era arrivato e che potevano trasportare Maria fuori dal Jaral.

“ Ma che cosa sta succedendo qui? Avevo espressamente detto che la paziente non poteva essere sposata da questa casa” affermò Lesmes Colmenar furioso.

“Come avevate detto che le vostre medicine avrebbero ritardato il parto ed invece sono state solamente in grado di indebolire Maria. In ogni caso questo bambino verrà alla luce in un ospedale , tra gente competente e specializzata. Ed ora abbandoni immediatamente la mia casa.” tuonò Gonzalo.

Non era mai stato scortese con nessuno in vita sua, pensò Gonzalo, eppure una voce dentro di lui, quella di sua madre, lo spingeva a considerare il medico un nemico e a mandarlo via da quella casa.

“Grazie, amore mio. Mi sentirò più sicura in un ospedale perché sento che qualcosa non sta andando come dovrebbe” mormorò una esausta Maria dal suo letto.

“Fratello, stai sbagliando. Richiama immediatamente il dottor Colmenar. Solo lui potrà aiutare Maria. E' il miglior medico che potesse capitarci.” si oppose Aurora, afferrando il fratello per un braccio.

“Sorella, sai che farei qualsiasi cosa per te ma non mettere in pericolo Maria e nostro figlio. Il mio istinto e in un certo senso nostra madre mi spingono a portare Maria lontano da Lesmes Colmenar, i suoi strumenti medici e le sue medicine. Ora posso solo chiederti se ti va di aiutarmi, e se mi darai una mano a condurre Maria fino all'ospedale. E' l'unica cosa che ora ti chiedo.” Gonzalo si rese conto di non essere mai stato così risoluto con sua sorella. Aurora rimase stupita dalla reazione del fratello, che sempre l'aveva assecondata e decise di tacere e di aiutarlo. Per una volta la giovane cedette la posizione di comando a Martin perché del resto nessuno più di lui desiderava il bene di Maria e del piccolo.

Quando Maria fu collocata dentro l'automobile di Ramon, Martin si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo e sperò in cuor suo di non aver preso una decisione sbagliata seguendo il suo istinto.

“Stai tranquillo, figliolo” disse ancora la nota voce di sua madre dentro di lui“Andrà tutto bene” .

 

Fine prima puntata. 

   
 
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