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Autore: ADH    12/10/2015    1 recensioni
Jeff The Killer oramai è conosciuto da tutti come il serial killer più pazzo del secolo.Se ne sta rintanato in una catapecchia,in attesa di una vittima da rendere più bella con un smagliante sorriso inciso sulle labbra.
Un giorno,una misteriosa ragazzina dai capelli color grano verrà a fargli visita presentandosi con la frase "Ci siamo già conosciuti,solo che a quei tempi non esistevo ancora"
Da allora svariati ricordi torneranno a galla,per il killer sarà difficile continuare ad alimentare la sua sete di sangue con quella ragazza vicino.
Genere: Drammatico, Horror, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jeff the Killer
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1 - VITA DA KILLER

 

Sto correndo come una furia,cercando un nascondiglio con lo sguardo,mentre un cane della polizia mi sta inseguendo con la bava alla bocca.So di essere dolce,ma non mi va di finire tra le fauci di quel fottuto cane! Con il fiato corto,il cuore che sembra volermi uscire dal petto e una voglia incredibile di bere un bicchiere d'acqua,mi infilo nel primo bidone della spazzatura che mi capita a tiro.Mi ricopro con la spazzatura,sperando che quel cane giri a largo da me e dal mio fetore di sangue rattrappito. Ho perso il mio coltello prima ,adesso non ho niente con cui difendermi.Merda! Mi appoggio al metallo del pestilenziale cassonetto,e inizio a respirare affannosamente. La corsa mi ha strappato via tutte le energie,il fianco sinistro mi fa male e inizio a patire la mancanza del mio amato coltello.Un rumore di passi fuori dalla puzza del mio nascondiglio mi mette all'allerta.--Dov'è finito quel bastardo?-- ringhia un agente.Sorrido,amo far incazzare gli agenti di polizia,è molto divertente.Dell'adrenalina inizia a scorrermi nelle vene;da un lato,voglio che mi scoprano.Sento un'altro tizio rispondere --E' incredibile!Ci è sfuggito di nuovo--.Una bestemmia,una minaccia bella e buona e i due poliziotti si allontanano correndo mentre comunicano qualcosa attraverso le loro mini-radio.Sospiro di sollievo.I miei polmoni non ce la fanno più : ho corso quasi mezz'ora senza fermarmi un secondo -per quanto io sia in buona forma- persino un killer è stremato dopo una corsa del genere. Dopo mi ricordo del mio coltello...il mio prezioso coltello...dove sarà finito? Si sente solo? Ha paura? Okay so che è un oggetto inanimato -e non sono così pazzo da considerarlo una persona vera- ma è come se fosse il mio compagno di omicidi.Lo tengo con me da quando è morto mio padre -per mano mia- tre anni fa.Nel frattempo sono diventato un assassino come si deve,famoso in tutto il mondo,ricercato e temuto in ogni dove.Sono comparso persino tra le prime pagine di New York Times per aver assassinato una troia,che ho scoperto solo dopo essere un'attrice. Avrei dovuto immaginarlo dai vestiti costosi...ma io non mi soffermo mai su questi particolari. Quando la puzza dei rifiuti inizia a nausearmi esco.Mi guardo nervosamente intorno.Via libera!Mi astengo dal correre ancora,non ne ho voglia,e le mie gambe sembrano diventate macigni. Inizio a camminare,ancora triste per il mio coltello.Uccidere non sarà più la stessa cosa senza quel bellissimo coltello da cucina. Lo stesso che ha ucciso mia madre,mio padre e mio fratello. Sapete...dopo aver assaggiato il sangue della mia famiglia è diventato una parte della mia vita quotidiana. Assassinio dopo assassinio si è un po' arrugginito,il suo manico è diventato scolorito e la lama smussata ; ma è un vecchio cimelio a cui non voglio assolutamente rinunciare.Pensando al mio coltello non mi sono minimamente accorto di essere già arrivato.Scuoto la testa per non pensare a Colty -sì,ho dato un soprannome al mio coltello- e decido di entrare. Se mi dovesse vedere qualcuno sarebbe un problema,ma come minimo chi mi vede scapperà come una furia senza avere il coraggio di indagare...a meno che il tizio non voglia suicidarsi.Entro nell'ambiente famigliare di "casa" mia.In realtà la mia "casa" dolce "casa" non è altro che una piccolissima casetta nel bel mezzo di una fitta boscaglia.Abbastanza nascosto da tenere al sicuro un killer,non abbastanza pulita da potersi definire casa.Sbatto il legno marcio della porta,stanco e spossato.Mi getto sul mio letto provvisorio -un ammasso di coperte puzzolenti di muffa trovati in giro per questa topaia,messi disordinatamente a terra- e chiudo...ehm no, volevo dire...dormo. Non ho più le palpebre. Volevo vedere il mio splendido sorriso tutto i giorni a tutte le ore, ma diventa difficile se devi dormire. A volte mi chiedo anch'io come diavolo faccio ad addormentarmi.Ma col tempo ho imparato che meno domande mi pongo meglio è.So di avere una mente deviata,so anche di non essere una persona "pulita",ma non posso farci niente. Tre anni fa,quando avevo quindici anni,ho ucciso tutta la mia famiglia rimanendo da solo.Adesso patisco le pene inflitte dai fantasmi delle persone che uccido,mi perseguitano dappertutto.Ma a me basta metterle a tacere uccidendo ancora. La mia sete di sangue non si placa...l'odore del sangue e il calore che provo ogni volta che vedo la vita strappata ad una persona per mano mia sono diventate droghe a cui non posso far a meno. A volte mi vergogno,ma solo quando sono tecnicamente lucido.Quando il mio istinto assassino prende i controllo di me la poca ragione che mi rimane viene messa K.O dalla voglia di uccidere.Succede sempre così,dopo la notte di tre anni fa.A me non resta altro che aspettare che la polizia mi faccia fuori o che qualcosa mi uccida.Una malattia improvvisa...una vittima che decide di difendersi decentemente...una caduta dal terzo piano di un edificio...qualunque cosa che ponga fine a tutto quello che sto facendo.Perchè è impossibile che uno come me possa vivere a lungo,di certo merito una qualche punizione divina o stronzate del genere. Decido di chiudere la fontana del rimpianto e dormire definitivamente.Mi raggomitolo tra le coperte,in cerca di una posizione comoda, e in ben che non si dica sono avvolto dal buio.Pronto a fare un altro dei miei sogni carichi di ricordi e sensi di colpa.

.......

Il sole mi colpisce dritto nelle pupille,mi alzo di scatto e mi corpo gli occhi con le mani.Cristo che male! Sto iniziando ad odiare il sole.Le mie povere pupille soffrono la luce,dopotutto non ho le palpebre,niente lunghe ciglia che mi proteggano dal sole.Vaffanculo specie di palla gassosa sospesa nello spazio!!Quando che il mio classico shock mattiniero smette di crearmi problemi,mi guardo attorno e sento l'aria gelida del mattino,afferro una coperta impolverata e me la attorciglio alla bella e meglio intorno alle spalle infreddolite.Rabbrividisco.Questa catapecchia avrà minimo un centinaio di spifferi,altro che riparo dal freddo!Non ci penso,rischierei di deprimermi.Sento qualcuno bussare contro la porta --Ehi c'è nessuno?-- una voce femminile mi trapassa le tempie come un fulmine.E' ora di uccidere un viaggiatore vedo! Emozionato infilo una mano in tasca.Cazzo il mio coltello! Riprendo la calma.Non mi serve un coltello per uccidere qualcuno,non è la prima volta che uccido senza Colty. Apro la porta e mi getto sulla sconosciuta,ridendo.Ma c'è qualcosa che non va.Niente urla,niente pianti.Guardo in basso.Sono seduto sulla pancia di una ragazzina sui tredici,forse quindici anni,e le sto stringendo il collo,tentando di strangolarla.Dei disordinati capelli color grano gli cadono sulla fronte come se avessero una vita propria,due occhi dai differenti colori-uno grigio l'altro verde smeraldo- mi osservano stupiti,ma non terrorizzati.Sorrido in modo maniacale,sperando di spaventarla.La ragazza non fa una piega,anzi,mi sorride solare.Sconvolto,stringo la presa sul suo esile collo da adolescente.La ragazza continua a fissarmi,senza tentare di liberarsi.Non è che la sto stringendo troppo delicatamente? Magari dopo tutti questi anni di omicidi con il coltello ho dimenticato come si spezza il collo di una ragazza. Faccio più pressione,ma ancora niente. Lei apre la sua boccuccia e parla,con voce soffocata --Ehm Jeff...sei pesante.Ti levi di dosso?--.

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1223 PAROLE!!! IL MIO RECORD!

SO CHE LA STORIA ALL'INIZIO PUO' SEMBRARE COMICA,MA PIU' AVANTI DIVENTERA' MOLTO DRAMMATICA.

SPERO CHE VI SIA PIACIUTO!

 
   
 
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