Anime & Manga > Free! - Iwatobi Swim Club
Ricorda la storia  |       
Autore: MissChiara    15/10/2015    1 recensioni
Piccola raccolta di flashfic, una per ogni stagione, dedicata a quattro fasi del rapporto tra Haruka e Makoto.
[Prima classificata al contest "Quattro stagioni" indetto da NeuPreussen sul forum di EFP]
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Haruka Nanase, Makoto Tachibana
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nome autore EFP:  MissChiara
Fandom scelto: Free!
Stagione: estate
Numero parole: 500
Rating: verde
Genere: generale, romantico
Personaggi/Coppie: Makoto/Haruka
Note: la strofa che apre ogni flashfic di questa raccolta è tratta dalla filastrocca “I doni”, di Angiolo Silvio Novaro.
Riguardo la flashfic, ho scelto l’estate non come stagione in sé ma come allegoria del periodo più felice della relazione tra Haruka e Makoto.
 
 


Qui dovrebbe comparire il banner di  


L’estate vien cantando,
vien cantando alla tua porta,
 sai tu dirmi che ti porta?
 

La luna brillava nel cielo terso di quella notte d’estate, rischiarando la spiaggia di Iwatobi. Due file parallele di orme si snodavano sulla sabbia compatta, tracciando un percorso dal bagnasciuga alla piattaforma che fungeva da base per le cabine in legno. Seduti là sopra, Haruka e Makoto guardavano le stelle dopo un bagno notturno.
«Non hai freddo, vero, Haru?» si preoccupò Makoto, frizionando i capelli bagnati dell’altro con un asciugamano.
«Makoto, è piena estate!» protestò il ragazzo moro, apparentemente infastidito dalle eccessive attenzioni dell’amico – nonché, da un paio di settimane, anche compagno.
Tuttavia, subito dopo cedette e gli si accoccolò addosso, riposando il capo sull’incavo del suo collo. L’altro immediatamente gli cinse le spalle, dopo avergli posato un bacio sulla guancia.
Haruka ricambiò passandogli le braccia intorno alla vita e chiuse gli occhi, espirando soddisfatto e riprendendosi a poco a poco dalla spossatezza post-orgasmica.
Quella sera avevano deciso di proseguire gli allenamenti nell’oceano, tanto anche nel periodo estivo la spiaggia di Iwatobi dopo una certa ora era deserta. E così avevano fatto, in effetti. Ma quando era giunta l’ora di rientrare si erano invece attardati nell’acqua, complici la luna, il cielo stellato e il silenzio rotto solo dallo sciabordio delle onde.
Avevano fatto l’amore immersi fino al petto, e i baci durante l’amplesso non avevano avuto nulla di somigliante ai loro consueti dolci scambi d’affetto, ma erano stati piuttosto un incontro famelico di labbra, lingue e denti.
Haruka si era avvinghiato con le gambe al bacino di Makoto, sorretto dalle braccia forti di quest’ultimo, e ricordò di aver pensato fugacemente, nella girandola di sensazioni che gli stavano confondendo la mente, che Makoto faceva l’amore nello stesso modo in cui nuotava, con movenze potenti, decise.
Aveva raggiunto il piacere accarezzato contemporaneamente dal mare e dalle mani di Makoto. Poi, lentamente, si era lasciato scivolare nell’acqua, allontanandosi un poco dal compagno e rimanendo a galleggiare a viso in su, libero, sentendosi appagato da entrambi.
Haruka sollevò la testa incontrando gli occhi verdi di Makoto, più che mai pieni di affetto.  Si sorprese a pensare che quella relazione lo stava coinvolgendo più di quanto avrebbe mai ritenuto possibile. Makoto era sempre stato l’amico pronto a tendergli una mano, in ogni occasione, ma adesso era anche l’amante disposto a coccolarlo e ad occuparsi di lui. Il suo punto di vista era decisamente cambiato, inducendolo a notare cose a cui prima non avrebbe prestato attenzione. Per esempio, al fatto che Makoto fosse un bel ragazzo – anzi, a dirla tutta, in costume era un gran bel ragazzo…
Haruka riabbassò la testa, non osando guardarlo direttamente mentre mormorava un «Makoto… ti amo» con le labbra premute sul petto dell’altro, tanto da trasformare la voce in un borbottio quasi inudibile.
Makoto però lo sentì lo stesso e rise brevemente, intuendo quanto sforzo e imbarazzo dovessero essergli costate quelle parole, e lo strinse di più a sé.
«Anch’io, Haru-chan» rispose, sorridendo di nuovo nell’immaginarsi la muta protesta sul viso del compagno per quel vezzeggiativo da bambini aggiunto al proprio nome.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Free! - Iwatobi Swim Club / Vai alla pagina dell'autore: MissChiara