Titolo: Lacrime
Autore: slanif
Fandom: Super Junior
Personaggio/Coppia: Donghae (accenni EunHae)
Prompt: 36
Rating: Verde
Conteggio Parole: 349
Nota: In teoria era per il compleanno di Donghae (15/10), ma ho avuto modo di scriverla solo ora! Buon compleanno, Hae! <3
 
 
 
 
Quel compleanno era stato difficile, il peggiore che Donghae ricordasse.
Era stato il giorno in cui si era arruolato per due anni e aveva dovuto dire arrivederci a tutti. Mettere in stand-by la sua vita per due, lunghissimi, anni.
Era stato il giorno in cui si era dovuto separare da Hyuk.
Un giorno pieno di lacrime e zero sorrisi forzati per non far preoccupare le ELF.
Un giorno in cui Donghae aveva pianto e si era disperato, lacrima dopo lacrima, senza possibilità di fermarle.
Lacrime che si erano aggiunte a quelle di Eunhyuk due giorni prima, quando avevano dovuto salutarsi per almeno due mesi, senza nemmeno potersi sentire.
Lacrime, lacrime, lacrime…
Donghae sentiva il cuore devastato, rotto, fratturato, spaccato a metà.
Sarebbero stati due anni infiniti senza Hyuk, senza gli altri membri, senza la sua famiglia, senza le ELF.
Due anni fatti di sorrisi finti e vere lacrime.
Solitarie.
Infinite.
Devastanti.
Intossicanti.
Che, una alla volta, rompevano un pezzo di lui e lo spingevano fuori, svuotandolo.
Proprio per questo Donghae in cuor suo ne era certo: l’uomo che sarebbe tornato non era il ragazzo che era partito. Nessuno dei suoi fratelli lo era stato.
E Hyuk? Hyuk sarebbe stato lo stesso?
Aveva paura che proprio lui sarebbe cambiato; che, una volta a casa, non avrebbero più avuto niente da dirsi; che, dopo anni di amore, improvvisamente si ritrovassero ad essere completi estranei.
Bastò quel pensiero a far sgorgare ancor più lacrime, ancor più brucianti, come la paura che sentiva costante nel petto. Solo la speranza che il loro amore fosse più forte di tutto non lo mandava al manicomio. Ma le lacrime... beh, loro erano le sue vere amiche. Loro soltanto sapevano chi era Donghae e cosa si agitava davvero nel suo cuore pieno di dubbi. Solo loro, fedeli compagne, lo avrebbero accompagnato in quei due anni solitari e pieni di ombre.
Almeno fin quando non avrebbe avuto modo di incontrare di nuovo quei due occhi neri che sempre lo seguivano da lontano; che sempre lo facevano sentire importante e speciale; che sempre, sperava, lo avrebbero guardato colmi d’amore...
 
 
 
 
FINE