Autore: AleDic
Disclaimer: non sono miei, ovviamente.
Generi: Introspettivo, Poesia, temo Terribilmente!Sentimentale, e anche – sempre – un po’ Angst
Avvertimenti: Poem!form, Probabile!Nonsense
Rating: Verde
N/A - Note dell'Autrice: Prima pubblicazione in questo fandom e forse non delle migliori. Finora non avevo mai fatto nulla del genere, spero di non essere stata completamente fallimentare. Ma io amo la poesia e DW e Doctor/Rose e il tutto mi ha ispirato questo. Grazie a chiunque passerà a dare un’occhiata e vi sarei estremamente grata se mi lasciaste un commento, anche solo per farmi sapere di non provare a fare mai più una cosa simile.
Vostra,
Ale
Viaggia,
corri,
prega
“Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre “Andiamo”, e non sanno perchè. I loro desideri hanno le forme delle nuvole”.
(Charles Baudelaire)
“"Si dice che il viaggio cambi le persone. Ogni passo compiuto, ogni strada percorsa, ogni bivio oltrepassato lascia come un'impronta indelebile. E non importa quanto ci si possa sentire confusi, persi, indecisi sul da farsi. Si deve continuare a camminare. Si deve continuare a cambiare, a migliorare”.
(-Cit.)
La ragazza sperduta
a mille miglia lontana da casa
corre
verso stelle splendenti e
cieli pieni di promesse.
E l’uomo che continua a correre
ma per scappare dove?
Dov’è casa adesso,
quei cieli e quelle stelle
dove portano
via da se stesso
dove può scappare?
C’è tanto che aspetta lì fuori
mondi, volti, cieli e stelle
proprio fuori dalla finestra
e una cabina blu
mani unite nella stessa direzione
che cosa stai ancora aspettando?
Viaggi
per ore, per tutta una vita
sei pronto a fermarti?
una meta esiste
quando l’hai trovata
ma se il viaggio
è la meta
quando potrai fermarti?
Solo
il viaggio di una vita
correndo impetuoso come il vento
e mai niente a cui aggrapparsi
Solo
il viaggiatore del tempo
ieri oggi domani
niente dura per sempre
e allora
corre.
La ragazza sperduta
il grano maturo in estate
sorride
all’uomo nel suo TARDIS
ed è luce
il calore del sole sulla pelle
milioni di stelle che brillano
accanto a lui.
Mille vite in mille anni
e mille dèi e nessuna fede
e troppi peccati
sangue e guerra
e morte
assassino della propria gente
c’è oscurità
piena di vendetta e rabbia
nemici da distruggere
e odio che infiamma
e
lei.
E ciò che brucia ora
è pura luce
da così tanto tempo
e aveva dimenticato
la bellezza della fede
il suono della gioia
il valore dell’amore.
La ragazza sperduta
lo ha trovato
e l’ha salvato.