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Autore: AboutGre    18/10/2015    4 recensioni
|Emison| Future!
Emily osserva lo scatolone, uno dei tanti in cui sta rovistando, e non può fare a meno di ritrovarsi a sorridere.
In mezzo a tutti gli altri vestiti , quelli vecchi che ormai non le entrano più, c'è una semplice camicia a quadri che continua ad attirare la sua attenzione e dalla quale non riesce a togliere gli occhi di dosso
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emily Fields
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 An old plaid shirt
 

Emily osserva lo scatolone, uno dei tanti in cui sta rovistando, e non può fare a meno di ritrovarsi a sorridere.
In mezzo a tutti gli altri vestiti , quelli vecchi che ormai non le entrano più, c'è una semplice camicia a quadri che continua ad attirare la sua attenzione e dalla quale non riesce a togliere gli occhi di dosso. È accartocciata sotto un paio di jeans e qualche altro maglione che le ha regalato sua zia molti anni prima, eppure spicca più di qualsiasi altra cosa. È come se Emily non vedesse altro.
Non sarebbe difficile per lei tirarla fuori da lì. Eppure non lo fa. La resta a guardare per minuti che sembrano interminabili con gli angoli della bocca alzati e un fiume di ricordi davanti agli occhi.
La biblioteca della scuola, Great Expectation, la sua camicia a quadri.
Non la vedeva da anni, forse da quando a sedici anni aveva deciso di metterla in soffitta. Un po' perché le era diventata decisamente troppo corta, un po' perché i ricordi che si portava dietro erano diventati decisamente troppo ingombranti per poter essere sopportati.
Non la vede da allora, eppure Emily riesce quasi a sentirsela ancora adosso quella vecchia camicia, come se le fosse rimasta sempre attaccata alla pelle da quel pomeriggio di Primavera.
I loved her against reason, against promise, against peace, against hope, against happines, against all discouragment that i could be.
Emily trova il coraggio e adesso prende la camicia fra le mani. È di flanella un po' sgualcita ed è secca dopo tutto quel tempo in mezzo alla polvere. Eppure quando se la porta alla bocca e respira forte, le sembra che sappia ancora delle sue labbra morbide alla ciliegia.
Forse è impossibile, forse è solo una sua illusione, perché è passato così tanto tempo. Troppo tempo. E le cose sono cambiate radicalmente da allora.
Adesso Emily è una donna, ha un lavoro che le piace, si sta trasferendo da casa dei genitori in un altro appartamento appena fuori città ed lì , nella soffitta di casa Fields, solo per cercare in quei maledetti scatoloni di cianfrusaglie ciò di cui ha bisogno per finire di fare le valigie. E soprattutto, Emily sta per sposarsi e tutto quello che c'e stato prima non potrebbe sembrarle più lontano.
Eppure non dimenticherà mai il bacio della biblioteca.
Non l'ha mai fatto, neppure quando le cose si erano fatte buie e complicate, perciò pensa che probabilmente non lo farà mai. Non lo farà mai perché certe cose non si dimenticano mai, si rivivono all'infinito nella mente, rimangono per sempre sulla pelle come se fosse la prima volta, anche se piano piano, non ci resta che riviverne l'eco intramontabile e nostalgicamente infinito.
Stringendo forte la camicia fra le dita , però, Emily si rende conto che contro ogni aspettativa, non vorrebbe tornare a quell'istante, l'istante del suo primo bacio, del bacio più bello della sua intera vita.
“Em, amore, hai finito? È tardi, dobbiamo andare”
La voce viene da sotto e ,cogliendola alla sprovvista, la fa tremare.
Emily sorride ancora e con un sospiro rimette lentamente la camicia nello scatolone, insieme a tutti gli altri vecchi vestiti e ai vecchi ricordi. Poi lo chiude con accuratezza e lo ripone dove lo ha trovato. Soltanto dopo avergli dato un'ultima occhiata, si dirige verso le scale da cui poco prima era arrivata.
“Arrivo subito, Ali”
Emily non vorrebbe tornare a quegli istanti, perché sono passati. Ma sa che non vede l'ora di vivere il presente, per riscrivere un milione di volte quel bacio della libreria in ogni posto diverso. La cosa importante è che la costante resti sempre il sapore di ciliegia che quelle labbra le lasceranno.
 
Perché in fondo, Emily è sempre stata un grande fan dei finali felici.


Ma buonasera! Come state?!
Cosa ci faccio qui quando dovrei ripassare filosofia? Non lo so, neanche io.
La verità è che avevo questa piccola robetta lì nascosta nella cartella "Finite" da quasi due mesi e l'altro giorno, finalmente, ho trovato il coraggio di decidermi a pubblicarla. Da un lato amo questa piccola creaturina , mi piace come è d'impatto, come sprizzi fluff emison e allo stesso tempo nostalgia e dolore (Me sto a fare i complimenti da sola? Greta, te dico fermate!) . Da l'altro , però, non riesco a farmela andare giù. Mi sembra incompleta, come se le manchi qualcosa e questa fastidiosa sensazione non mi ha mai permesso di pubblicarla.
Ma oggi, zan, taglio la testa al toro e la posto. O la va o la spacca, tiè.
Io vi ringrazio per essere giunti fino a qui, tra l'altro, aver letto pure tutto il mio solito pippone e vi chiedo un ultimo sforzo nel dirmi che ne pensate nelle recensioni. Commenti belli, brutti, cattivi o come ve pare, lo sapete che accetto tutto, pure i pomodori.
E nada, auguratemi anche buona fortuna per filosofia già che ci siete! xD
Vi lascio qui le altre mie ff emison ( E te pareva, direte voi) che ho scritto. Giusto per diffondere tutto il love emison su efp.
Alla prossima!
xoxo

Greta

"Twinkle little star" ( One-shot) >>>>> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3233668&i=1
"Say something"   (Long) >>>>> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3191586&i=1
   
 
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